Vittorio Gassmann è stato uno dei più grandi attori e registi del cinema italiano ed internazionale. Il ricordo del nipote Leo, figlio di Alessandro

E’ stato uno genio del cinema italiano ed internazionale. Naturalmente parliamo di Vittorio Gassman, classe 1992, attore, sceneggiatore, ma anche regista e scrittore che ha fatto la storia del cinema e della commedia italiana. Considerando il mattatore della commedia italiana, Vittorio Gassman è stato uno dei geni assoluto del nostro cinema alla pari di grandi protagonisti come Alberto, Tognazzi, Manfredi e Mastroianni. Un talento unico che ha saputo districarsi con egual successo tra cinema, televisione e teatro. Un nome conosciuto ed ammirato in tutto il mondo, visto che la fama di Vittorio Gassman ha superato i confini nazionali. Tanti, tantissimi i film che hanno fatto la storia del cinema italiano in cui ha recitato: da “Il sorpasso” a “I mostri” diretti da Dino Risi fino a L’armata Brancaleone di Mario Monicelli. E ancora: Brancaleone alle crociate.



Purtroppo il 23 giugno del 2000 Vittorio Gassman muore nel sonno a causa di un attacco cardiaco lasciando un vuoto incolmabile nel cinema italiano ed internazionale. Per l’occasione fu organizzata una cerimonia funebre pubblica con tanto di camera ardente al Campidoglio, mentre i funerali sono stati celebrati il 1 luglio nella Chiesa di San Gregorio al Celio a Roma.



Il ricordo del figlio Alessandro e Leo Gassmann e del nipote Leo Gassmann

Il nonno di Leo Gassman ha lasciato un segno nel cinema e nella commedia italiana, ma anche nella sua numerosa famiglia. A cominciare dal figlio Alessandro Gassmann che ha seguito le orme del papà diventando un grandissimo attore. Proprio Alessandro ha voluto ricordare e condividere un momento importantissimo della carriera del padre quando ha ricevuto nel 1999 il Premio Molière alla carriera a Parigi. “Decisi di fargli una sorpresa, sapevo che non stava già bene” – ha raccontato Alessandro – “quando mi vide sul palco mi abbracciò e si commosse. Il nostro era un rapporto più fisico che parlato. Ci abbracciavamo spesso”.Il



Anche il nipote Leo Gassman, figlio di Alessandro, ha ricordato il nonno anche se quando è morto aveva soli 2 anni: “papà mi ha raccontato che quando sono nato, Vittorio ha iniziato a correre per l’isolato urlando a tutti che era diventato nonno”.