Referendum 2025, come funziona il voto degli italiani all'estero: le date di scadenza per la consegna dei plichi e l'invio delle schede al consolato
Referendum 2025, si avvicina la scadenza per il voto degli italiani all’estero non iscritti all’AIRE, che come previsto dal Ministero dell’Interno, dovevano aver fatto richiesta al proprio Comune entro il 7 maggio per ottenere la ricezione dei plichi elettorali da inviare poi per corrispondenza in data anticipata rispetto al resto della popolazione presente sul territorio.
Infatti, i cittadini anagraficamente residenti in Italia, ma che per vari motivi, come lavoro, studio o cure mediche si trovano temporaneamente in un altro paese, per un periodo compreso nei tre mesi nei quali ricade anche il giorno destinato alle votazioni, possono esercitare il proprio diritto scegliendo di attestare i propri requisiti con una certificazione corredata da un documento di identità compilando un apposito modello che poi verrà utilizzato per la consegna delle schede direttamente all‘indirizzo temporaneo indicato nel modello.
Questa modalità può essere utilizzata anche dai familiari conviventi nel caso si trovino fuori sede per le stesse motivazioni. Quindi, chi ha già presentato la domanda, dovrà accertarsi che il plico sia stato correttamente consegnato, perchè in caso contrario, come sottolineato sul sito del Ministero degli Affari Esteri, il duplicato può essere richiesto al consolato entro e non oltre il 25 maggio.
Referendum 2025, voto dall’estero: le date di scadenza per la richiesta del plico e la consegna delle schede
Voto degli italiani all’estero per il referendum 2025, come spiegato sui siti ufficiali ministeriali, tutti i cittadini temporaneamente fuori sede che intendono esercitare il proprio diritto elettorale e fare la scelta nelle consultazioni dei quesiti abrogativi, devono accertarsi di aver correttamente ricevuto il plico prima del 21 maggio, che andava richiesto con un modulo online da compilare entro il giorno 7. L’anticipo della procedura, per permettere anche ai fuori sede e loro familiari conviventi che si trovano in un altro paese per tre mesi minimo, di esprimere l’opzione e votare per posta, scade ufficialmente il 25 maggio.
Data utile per chi non avesse correttamente ricevuto i plichi in questione ma correttamente inoltrato la richiesta entro i termini, per ottenere un duplicato presso gli uffici consolari. Una volta in possesso di tutti i documenti, le schede votate andranno rispedite allo stesso consolato seguendo le istruzioni sul plico, anche questa presentazione va anticipata e fatta entro le ore 16 locali del giorno 5 giugno per permettere poi la corretta trasmissione di tutto il materiale ai fini dello scrutinio che avverrà in Italia.
