Clamoroso fuoriprogramma a Wimbledon durante la finale di doppio maschile tra la coppia francese Mahut-Roger Vasselin e i colombiani Cabal-Farah. Il giocatore più conosciuto dei quatto visti i suoi ottimi trascorsi da singolarista, Nicolas Mahut è stato infatti colpito da una pallata sull’occhio da parte di Farah. Nulla di voluto ovviamente, una sequenza di gioco che può capitare, soprattutto nella disciplina del doppio dove “mirare alla figura” è una delle tecniche più utilizzate per ottenere il punto. In questo caso, però, Mahut non era sotto rete, la zona di campo più pericolosa. Il giocatore francese si trovava infatti in zona di difesa per tentare di difendere lo smash di Farah. L’istinto del doppista ha portato Mahut a tentare di opporre la racchetta cercando di rispondere, ma a quel punto la pallina leggermente deviata nella sua direzione lo ha centrato sul sopracciglio.
WIMBLEDON, PALLATA NELL’OCCHIO
Si trattava peraltro di un punto delicato: 5 pari, 40 pari del primo set. La coppia colombiana vinto il punto proprio con lo smash vincente ma a quel punto tutta l’attenzione si è spostata su Mahut, accasciatosi a terra dopo il duro colpo subito sull’arcata sopraccigliare. Un bolide in pieno volto che se avesse centrato l’occhio avrebbe certamente impedito al francese di proseguire nella rincorsa al titolo. Immediatamente si sono precipitati sul manto erboso del campo centrale per soccorrere Mahut: il talentuoso Nicolas, ormai giunto agli ultimi scampoli di carriera, per qualche secondo è apparso anche leggermente stordito dal colpo ricevuto, col medico che si è assicurato che fosse presente a se stesso chiedendogli di pronunciare l’esatto numero di dita che gli mostrava di volta in volta. Tenuto il ghiaccio sulla parte colpita, Mahut è tornato in campo dopo qualche minuto, col pubblico di Wimbledon che da quel momento ha scelto con decisione per quale coppia tifare…
? Terrible! Nicolas Mahut in the final of doubles #Wimbledon2019 got a ball in the eye! #wimbledon #tennis pic.twitter.com/KsjvApgsYI
— Norbert Sinkiewicz (@NSinkiewicz) 13 luglio 2019