Xavi ha dichiarato che allenare il Barcellona è il grande sogno, ma che non sarà adesso: giusto continuare con Ronald Koeman, questo il suo parere, il treno potrebbe passare in futuro.

XAVI: BARCELLONA UN SOGNO, MA NON ADESSO


Xavi Hernandez non allenerà il Barcellona; non adesso, almeno. Le recenti dichiarazioni, in cui ha toccato vari argomenti – tra cui anche le possibilità della Spagna agli Europei 2020 – sono a dire il vero leggermente contrastati con le parole di qualche giorno fa: all’epoca, l’ex centrocampista blaugrana aveva rivelato di aver rifiutato due volte il Barcellona (una, presumibilmente, l’estate scorsa e l’altra quando Ernesto Valverde era stato esonerato) mentre ora ha detto che “non ho sentito nessuno negli ultimi 3-4 mesi, hanno deciso di continuare con Ronald Koeman e non so quando passerà il treno”, come se fosse lui ad attendere una chiamata. Xavi del Barcellona è una leggenda: primatista per presenze, ha vinto 25 trofei con il club e da quando ha iniziato a fare l’allenatore (portando l’Al-Sadd al Mondiale per Club) tutti si aspettano che la panchina blaugrana sia una destinazione naturale.

Lo sa anche lui (e lo aveva anche detto qualche tempo fa, in maniera esplicita) che infatti non si schermisce e ammette come questo sia un sogno; tuttavia, ricorda anche di avere tempo e di voler magari affrontare una tappa intermedia, ma con squadre professioniste (ha già scartato l’ipotesi Barcellona B, naturale avvicinamento alla prima squadra) anche in Premier League se ci fosse l’occasione. Il Barcellona intanto prosegue con Koeman, per l’appunto; nonostante un finale di stagione complicato, nonostante l’eliminazione agli ottavi di Champions League e una Liga persa in modo abbastanza clamoroso, nonostante la squadra, in termini concreti, abbia girato poco.



IL FUTURO DEL BARCELLONA


Quale sarà dunque il futuro del Barcellona? Guardando le mosse recenti sul calciomercato, potremmo dire che la società stia apparecchiando la tavola per il ritorno di Xavi, e che anche Koeman possa esserne consapevole fungendo come da trampolino di lancio all’ex centrocampista. La promozione di Oscar Mingueza e l’arrivo di Ronald Araujo, la firma di Pedri (ma anche quella di Francisco Trincao), il ritorno a parametro zero di Eric Garcia: una squadra che si sta ringiovanendo puntando ancora sui pezzi pregiati della Masia, come quella che era stata forgiata da Pep Guardiola e portata sul tetto d’Europa e del mondo, non a caso una squadra di cui Xavi era la mente, insieme al “gemello” Andrés Iniesta.

Anche il Barcellona, che non dimentichiamo ha rieletto Joan Laporta come presidente (anche questo non indifferente: con l’ex numero 6 ha un ottimo rapporto), pare aver fatto qualche passo di avvicinamento alla sua leggenda; in un altro senso bisogna invece leggere l’arrivo di Sergio Aguero, che sarebbe invece l’ideale regalo da consegnare a Leo Messi per convincerlo a restare blaugrana. Anche qui però potrebbe centrare Xavi, che ovviamente ha ammesso che allenare la Pulce, suo ex compagno per una decina d’anni, sarebbe un sogno: la prospettiva di avere un uomo così in panchina, unita alla possibilità di giocare con Aguero almeno una volta alla settimana, potrebbe essere un incentivo in più. Vedremo; intanto il Barcellona andrà comunque rinforzato e ha appena perso Georginio Wijnaldum, obiettivo da un paio d’anni ma finito al Psg; altri colpi probabilmente arriveranno, aspettando Xavi…

Leggi anche

DIRETTA/ Barcellona Atletico Madrid (risultato finale 3-1): Ferran Torres che magia! (Liga, 2 dicembre 2025)DIRETTA/ Real Madrid Barcellona (risultato 0-0) video streaming Italia 1: via al Clàsico! (26 ottobre 2025)