Zakaria Ismaini aveva ucciso ancora? L'ultima puntata stagionale di "Chi l'ha visto?" (in onda stasera su Rai 3 alle ore 21.20) torna sul caso del serial killer, già in carcere per 3 delitti
Ultima puntata della stagione con “Chi l’ha visto?”, lo storico programma di Rai 3 condotto da Federica Sciarelli: e nell’appuntamento prima della pausa estiva in onda questa sera (ore 21.20) sulla terza rete del servizio pubblico i riflettori si accenderanno su un
caso di cronaca nera che sembrava aver avuto la parola fine qualche tempo fa. La Sciarelli infatti si occuperà di Zakaria Ismaini, il serial killer di origine marocchina che è stato condannato per almeno tre delitti: l’uomo, definito un gran lavoratore e una figura insospettabile prima che venissero formulate queste pesanti imputazioni a suo carico e si scoprisse la sua “doppia vita”,
aveva adescato delle donne su alcuni siti web. Al momento Ismaini sta scontando la sua pena in carcere ma l’ipotesi da cui partirà la puntata di questa sera è che il serial killer, in realtà, possa
aver ucciso altre donne nel periodo compreso tra il 2008 e il 2015 e per questo motivo la conduttrice andrà alla ricerca di prove o testimonianza anche riguardo a persone che al momento
risultano scomparse e che invece potrebbero essere state vittime proprio di Ismaini.
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ZAKARIA ISMAINI UCCISE ANCORA? “CHI L’HA VISTO” RIACCENDE I RIFLETTORI SUL CASO
Come si ricorda, Zakaria Ismaini era stato condannato in via definitiva per l’omicidio di Anna Maria “Luna” Stellato, una ragazza di soli 24 anni ritrovata senza vita a Torre Pedrera (nelle acque del bagno 61), una località balneare che fa parte del Comune di Rimini e che si trova a pochi chilometri proprio dalla cittadina romagnola. Nelle motivazioni della sentenza che ha condannato Ismaini (arrestato per la prima volta nel 2008) i giudici hanno parlato di un vero e proprio assassini seriale che si caratterizzava per “la serialità del delitto” e in quelle che erano delle cerimonie orride e dai tratti oscuri. In tutti e tre i casi di omicidio acclarati (quello del 63enne pensionato Cosimo Mastrogiovanni, per cui ha ricevuto l’ergastolo, quello della 50enn Letizia Consoli, e quello della Stellato) a incastrare Zakaria è stato un errore ripetuto ogni volta, ovvero aver chiamato col proprio telefono cellulare quello delle vittime dopo averle uccise al fine di crearsi -inutilmente- una sorta di alibi.
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