Zoo – Un amico da salvare si rifà ad una storia realmente accaduta nel periodo della seconda guerra mondiale. La pellicola alla sua uscita ha riscosso un buon successo al box office, le spese di produzione sono state integralmente recuperate. Per le riprese la produzione si è affidata ad animali veri, curiosità del film il modo in cui il direttore della Metro International Entertainment ha messo a tacere le proteste degli animalisti locali, egli di fatto li ha invitati sui luoghi di produzione allo scopo di evitare sospetti che gli animali potessero essere stati maltrattati. Si intrecciano momenti di leggerezza ad altri di acuta riflessione sotto lo sguardo di un regista che riesce a commuovere ma anche a divertire con argomenti che non sono proprio facilissimi da trattare. La grande sensibilità con cui vengono affrontati è di sicuro motivo di interessante spunto.
Zoo – Un amico da salvare, il cast del film
Zoo – Un amico da salvare va in onda all’interno della programmazione pomeridiana di Canale 5 oggi, 21 luglio, con inizio alle 16.45. Il film è ascrivibile al genere dei film storici, la sua visione è permessa a tutti senza limiti di età. È una pellicola che ha visto la sua produzione grazie all’interessamento di un cartello di case di produzione cinematografiche anglo-irlandesi. Il film che ha visto la sua prima sul grande schermo nel 2017 è stato prodotto principalmente dalla Metro International Entertainment, (che a sua volta si è affidata a una casa cinematografica irlandese) la stessa casa di produzione ha curato la sua capillare distribuzioni nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. La pellicola vede la regia di Colin McIvor, il direttore dei lavori ha scelto di affidare i ruoli principali a Art Parkinson e Amy Huberman. Zoo – Un amico da salvare non è una prima televisiva.
Zoo – Un amico da salvare, la trama del film
Leggiamo la trama di Zoo – Un amico da salvare. Tom è un ragazzino vivace che abita nell’Irlanda del 1939. La sua vita scorre felice come quella di tutti i ragazzini adolescenti, ma le nubi della seconda guerra mondiale offuscheranno presto la sua tranquilla esistenza. Tom quando può cerca di aiutare il proprio genitore nella cura degli animali del locale zoo. Il padre di Tom è infatti il custode dello zoo cittadino e quando può porta il figlio a far conoscere rare specie di animali. Uno degli ultimi arrivati è un cucciolo di elefante, cucciolo che il bambino inizia a chiamare amichevolmente Buster. Ma la guerra arriva inesorabile anche in Irlanda e presto la situazione cambia radicalmente. Il padre di Tom viene richiamato al fronte per cercare di contrastare l’invasione nazista, a suo posto viene nominato un custode che poco gradisce le intrusioni di Tom. Come se non bastasse i frequenti bombardamenti spingono il governo a decidere per la chiusura dello zoo, gli animali più pericolosi saranno soppressi quelli più docili trasferiti. Il piccolo ragazzino non accetta la decisione calata dall’alto, una decisione che il nuovo custode sembra intenzionato a far rispettare in maniera puntuale. Tom allora insieme ad alcuni suoi amici prende una decisione molto pericolosa, egli infatti una notte si intrufola all’interno del parco e “rapisce” Buster. I ragazzini porteranno l’elefantino a casa di Tom e qui, grazie anche all’aiuto di una vedova, inizia ad accudire il piccolo animale. I ragazzini e la donna rischieranno la propria stessa vita, ma alla fine il rischio è ricompensato dalla soddisfazione di aver salvato la vita a Buster.