MEDIASET/ Il doppio colpo per il 2018 coi Mondiali di calcio

- Gianni Foresti

Il 2018 per Mediaset sarà un anno importante, visto che ha messo le mani sui diritti tv per i mondiali di calcio in Russia. Un colpo non indifferente. GIANNI FORESTI

mediaset (LaPresse)

E mentre il Milan abbatte l’Inter con un Gattuso che ringhia e uno Spalletti che guaisce, le elezioni si avvicinano e Forza Italia vola nei sondaggi. Non volerà ai mondiali di Russia dopo la sVenturata campagna d’ottobre la nostra nazionale di calcio. Nella storia solo in tre non sono riusciti ad andare in Russia: Napoleone, Hitler e (s)Ventura. Berlusconi invece lì è di casa, con il suo amico Putin si vede spesso, ma adesso anche Mediaset sta preparando telecamere e bagagli avendo acquisito i diritti tv per il Mondiale.

La Rai ha fatto finta di essere scippata, non  prendere i diritti con la scusa che la nostra squadra nazionale non partecipa è da paraculi, perché se è pur vero che il mercato è libero, all’emittente di Stato diamo dei gran soldi tolti direttamente dalle nostre tasche con un prelievo forzato dalle bollette della luce. Direte che non era obbligata ad acquistarli, ma allora perché dobbiamo sorbirci tanti di quei programmi insulsi in onda sulle reti Rai? Invece non pagheremo nessun ghello a Mediaset perché i Mondiali andranno in chiaro su Canale 5 e Italia 1. E per come hanno trattato in passato lo sport a Cologno (vedi F1, Giro d’Italia, Motomondiale) avremo sicuramente un prodotto valorizzato al massimo, sia come evento sportivo che commercialmente.

La Rai nel 2014 ebbe uno share medio del 23% nonostante la Nazionale fosse uscita dopo tre partite. Pagò un enormità i diritti (80/90 milioni?) e coprì in parte le spese. Perdite vere? Boh… non ci è dato sapere, sicuramente poi programmò nei  palinsesti il film Profondo rosso. Mediaset ha comprato i diritti alla metà (40/45 milioni), ma li ha acquistati anche per la spagnola TeleCinco. E questo è il botto vero. Se sulle reti italiane avesse un ascolto medio del 20% già sarebbe un buon risultato, perché quando mai il Biscione a giugno e luglio ha fatto ascolti simili? Deve però vendere la pubblicità, sennò ghe ne minga, creare contorno e aspettative senza i soliti bla bla stile Rai, ma il jolly è proprio TeleCinco, in quanto Mediaset Espana è già più di un anno che è uscita dalla crisi e rimpingua i ricavi del gruppo.

Fantacalcio: e se la Spagna dovesse essere espulsa dai mondiali per i maneggiamenti dei suoi vertici calcistici? Beh, arriverebbe la nostra Italia e per Mediaset sarebbe un grosso guadagno. E allora, Forza Italia! 

Aggiungiamo che questa mossa ha lucidato i pettorali di Pier Silvio in un momento in cui Mediaset sta trattando con Vivendi un risarcimento a proprio favore con tanto di vendita di  contenuti a Tim. E Premium? La partita probabilmente si giocherà sempre con l’accordo con i francesi, non penso che a Cologno vogliano spegnere i svariati canali a pagamento, sicuramente ridurli e renderli più competitivi, ma sarebbe folle e improduttivo oscurare Emotion, Premium Cinema, Energy, ecc. Mediaset Premium per vivere oppure essere appetibile per la vendita dovrà comunque acquistare i diritti della Serie A il cui bando è stato disertato. A capo di Mediaset Premium ora c’è un certo Galliani che ormai con il Berlusca fuori dal Milan cercherà con la sua influenza di far affari per la tv e non più per la squadra.

Tornando ai Mondiali mi auguro dei telecronisti brillanti (e Premium ne ha), con spalle tecniche meno caciarone  e invadenti. Un altro consiglio a Premium Sport: programmi di contorno con pochi bla bla giornalistici, una Gialappa’s da utilizzare in qualche maniera, un Pierluigi Pardo senza telecronache (logorrooooico), semmai il suo Tiki Taka in versione comica e surreale.





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