Ultime notizie / Oggi, ultim’ora: alla Camera arriva il ddl taglia-stipendi del Movimento 5 Stelle (lunedì 24 ottobre 2016)

- La Redazione

Ultime notizie, news di lunedì 24 ottobre 2016. L'Europa deve ancora scegliere. Continua la battaglia a Mosul. Si sblocca la situazione politica in Spagna. Serie A, disastro per l'Inter.

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Arrivato oggi alla camera dei deputati il cosiddetto decreto “taglia stipendi”, che mira a far risparmiare oltre 80 milioni di euro, recuperandoli dalle diarie dei parlamentari. Il decreto che porta come prima firma quella della deputata Lombardi, del Movimento Cinque Stelle è atteso da una grande battaglia in aula, battaglia che sicuramente farà mancare i numeri per la sua approvazione. Il premier Renzi ieri ha aperto una porta al M5S, affermando che il partito di governo è favorevole alla diminuzione delle indennità, qualora quest’ultima fosse legata all’effettiva presenza dei parlamentari. Renzi ha puntato il dito soprattutto su Di Maio, stigmatizzando il fatto che l’esponente del M5S è uno di quelli che ha un alta percentuale di assenza, per Renzi è questo l’esempio di come il partito di Grillo “predica bene e razzola male”.

Sembra ormai scontata l’arrivo di una lettera dall’Unione Europea, che richiederà chiarimenti al governo sulla legge di bilancio. Ai contabili di Bruxelles non sono piaciute le coperture “aleatorie” inserite all’interno dei conti italiani, così come non è piaciuto l’innalzamento del rapporto tra deficit e PIL al 2.3%. Per La commissione europea l’Italia resta un sorvegliato speciale, e nella missiva sarà richiesto di indicare in maniera “certa” da dove il governo è intenzionato a recuperare i soldi per il 2017. I tecnici vorrebbero inoltre un utilizzo più oculato della cosiddetta “flessibilità”, sottolineando che solo nello scorso anno sono stati concessi ben 19 miliardi di euro di “aiuti”. Renzi sminuisce la preoccupazione legato al richiamo, e dichiara che non è sua intenzione, nè del governo da lui presieduto modificare la manovra, che secondo lo stesso premier soddisfa tutti i paletti europei.

Mattinata senza incidenti, quella appena passata tra le forze antisommossa francesi e i clandestini che occupano una grossa zona della citta di Calais. L’attesa era altissima, stante soprattutto i furiosi scontri che questa notte hanno animato tutta la cittadina francese, scontri che hanno provocato ingenti danni. Invece i clandestini quest’oggi sono apparsi più tranquilli, molti di essi già dalle sei della mattina si sono presentati autonomamente presso i capannoni che fungono da “centro di coordinamento”, qui dopo il riconoscimento sono stati imbarcati su pulman diretti in molte località d’Europa. i primi a partire sono stati sessanta sudanesi, con destinazione dichiarata la Gran Bretagna, su ogni autobus è prevista la presenza di due gendarmi, allo scopo di mantenere l’ordine. Intanto prosegue un flusso continuo, quello che sfruttando il buon tempo continua a portare i migranti in Italia. Solo nell’ultima settimana così come comunicato dal comando generale della Guardia Costiera sono stati tratti in salvo oltre 7000 migranti, da registrare purtroppo anche una trentina di morti, la maggior parte deceduti di inedita e per asfissia. I numeri di quello che assomiglia a un esodo biblico sono impressionanti, con almeno 300.000 profughi, che nel 2016 hanno attraversato il braccio di mare che divide l’Africa dal nostro paese, ad attenderli un dispositivo navale articolato, composto da navi dell’Unione Europea e unità d’altura della guardia di finanza e della guardia costiera.

Era davvero un attacco terroristico quello che ha causato l’evacuazione dell’aeroporto di Londra venerdì scorso. Nei giorni scorsi le autorità inglesi avevano smentito l’ipotesi, ma adesso, dopo l’arresto di un 25enne sabato scorso, è stato appurato che il giovane aveva cercato di causare un attacco chimico. Una dozzina di persone erano state ricoverate dopo essersi sentite male, intossicate da un agente chimico sconosciuto, mentre tutte le persone presenti ima aeroporto venivano evacuate. L’unica ipotesi fatta era che fossero state colpite da gas di scarico o da uno spray, ma non c’era alcuna prova che si trattasse di terrorismo. La persona arrestata con il sospetto di aver usato sostanze sospette al fine di provocare danni alle persone è però già stata scarcerata su cauzione e verrà processata a novembre.

Lei 12 anni, lui 16, fidanzati. Lui peròè  del giro della criminalità barese, nonostante l’età. Decide così di fare una “offerta” a un amico e le dà da stuprare la fidanzatina. L’episodio è avvenuto qualche mese fa e finalmente le autorità sono riuscite a provare quanto successo grazie all’incidente probatorio in cui la giovane ha riconosciuto i fatti. Dopo il fattaccio la piccola e la famiglia sono andati a vivere in un’altra regione, lontano dal quel circuito vizioso e criminale di Bari in cui era finita la figlia, e finalmente è stata presentata denuncia. Ha raccontato di essere stata condotta in una strada di sera tardi al buio, vicino al cimitero di Bari dove c’era l’altro ragazzo, 17 anni, che l’ha stuprata. Tutti e due appartenenti a famiglie note della criminalità locale, sono adesso indagati a piede libero per violenza sessuale. 

La metà dei ristoranti romani non è in regola e uno sui quattro ha scarafaggi e altri insetti che passeggiano tranquillamente sui cibi da cucinare. Sono i dati choc delle verifiche compiute nell’ottobre 2015 a quello del 2016 dai Nas nei locali romani. Secondo quanto riporta oggi il Corriere della sera, nelle verifiche effettuate si sono trovati ristoranti cinesi con feci di topo dove si cucina, altri con i pavimenti così unti da sembrare una officina di un meccanico e altri ancora dove gli insetti sono in cucina e anche sulle tovaglie dei tavoli. Per non parlare di scarafaggi presenti un po’ in tutte o quasi le cucine. I Nas hanno effettuato 521 multe per un valore pari a 658mila euro, mentre su 727 locali ispezionati nel centro storico solo il 51% risultava in regola, il 49% aveva qualcosa che non andava. Sono 324 i titolari denunciati alla Asl altri 33 sono stati denunciati per crimini penali in quanto i loro locali non rispettano le norme di sicurezza oppure perché usavano alimenti adulterati e in cattivo stato di conservazione. Insomma chi a va a Roma è meglio si porti il cibo da casa.

Recuperati i corpi di due dei quattro alpinisti colpiti da una valanga ieri mentre stavano attraversando la zona del Gran Pilastro in Val di Vizze sul ghiacciaio della Gran Vedretta in Alto Adige a 3464 metri di quota. Due di loro risultano dunque ancora dispersi, ma purtroppo è dato per certo che siano morti anche loro. Si tratta di quattro residenti, considerati alpinisti esperti, Peter Vigl di 44 anni, e Thomas Lun di 41 le due salme recuperate. L’allarme era stato dato sabato sera, molte le forze dispiegate per la ricerca: un elicottero Pelikan 2 del 118 provinciale, squadre del soccorso alpino di Vipiteno e Colle Isarco, carabinieri e finanzier mentre dalla Svizzera è in arrivo un elicottero della Rega (guardia aerea svizzera di soccorso) specializzato nell’individuazione dei telefoni cellulari.

Via dalla giungla: il tristemente noto accampamento che per mesi ha ospitato disperati provenienti dal medio oriente e dal nord Africa, migliaia, con la speranza di attraversare lo stretto che da Calais porta all’Inghilterra, viene sgomberato in queste ore. Oltre seimila persone, donne, bambini, anziani verranno portati in diversi centri di accoglienza.Nei gironi scorsi si erano registrati incidenti tra i migranti e le forze dell’ordine con lancio di pietre da parte dei primi, mentre i secondi lanciavano gas lacrimogeni: 1250 i poliziotti impegnati e 40 interpreti. Una di queste è stata stuprata da tre afgani che hanno approfittato della situazione. Per mesi i disperati che qui si erano radunati in una tendopoli miserabile avevano dato l’assalto ai camion che transitavano per raggiugnere l’Inghilterra, creando situazioni impossibili da gestire. Adesso la giungla di Calais dovrebbe diventare un ricordo del passato. Ma per i quasi 7mila richiedenti asilo non si sa che futuro ci possa essere.

Duro attacco del ministro dell’Economia Padoan nei confronti dei tecnocrati di Bruxelles, rei secondo l’alto esponente politico di troppa “solerzia” nei confronti dei conti italiani. Padoan rilasciando un intervista ci va giù pesante, e senza mezzi termini difende la manovra economica, soggetta in queste ore al “controllo” da parte dei contabili europei. “L’Europa deve scegliere da che parte stare, se con l’Italia con un deficit al 2.3% a causa delle spese per i migranti, o con l’Ungheria che quei migranti respinge”, è questo secondo il ministro dell’economia il “punto focale”. La legge di bilancio sfora il patto di stabilità europeo, ma lo fa per le spese sopportate dal nostro paese per garantire l’accoglienza ai migranti, un eventuale disconoscimento di queste spese sancirebbe la fine dell’Europa, e porterebbe ad una “crisi politica” senza precedenti. Padoan assicura che questo pensiero sarà “esattamente riportato” al Commissario europeo responsabile per i conti pubblici Pierre Moscovici, con il quale avrà un incontro nei prossimi giorni.

Metro per metro, cosi gli uomini dell’esercito iracheno devono avanzare per conquistare terreno verso la conquista della città di Mosul. I jihadisti non vogliono lasciare però la città senza combattere, un combattimento che non tralascia la popolazione civile, che forse è la parte che sta subendo di più il conflitto. Di oggi la notizia che l’esercito del califfato ha deciso di schierare i civili sui tetti delle abitazioni, allo scopo di impedire ai jet della coalizione internazionale di colpire gli edifici della città, azioni non contemplate in alcun manuale di guerra ma che però fanno parte dell’orrore dei miliziani dell’esercito del male. Sulla guerra oggi è intervenuto anche Papa Francesco, che durante l’Angelus ha voluto ricordare le “tante vittime” di quelle efferate azioni, che durante una guerra colpiscono entrambe i contendenti.

300 giorni senza guida politica che stanno per vedere la loro conclusione. Importante decisione quest’oggi del parlamentino del Psoe che ha deliberato a maggioranza di dare il via libera, mediante l’istituto dell’astensione, ad un eventuale governo del conservatore Mariano Rajoy. Adesso Rajoy avrà 8 giorni di tempo per presentarsi all’assemblea legislativa spagnola, qui grazie alla mancata ostilità dei socialisti, dovrebbe avere i “numeri” per presentare al re un nuovo esecutivo. La motivazione dell’astensione dei socialisti è da ricercarsi nella difficilissima situazione economica del paese, quest’ultimo senza una guida politica sembra letteralmente allo sbando, e il governo dei conservatori appare ai socialisti come il male minore.

Nella settimana in cui il Milan riapre di fatto il campionato con la vittoria sulla Juve, l’altra squadra di Milano precipita nel baratro. Ennesima umiliante sconfitta dell’Inter oggi a Bergamo contro l’Atlanta. I nerazzurri sono stati battuti per 2 a 1, ma cosa ancora più preoccupante non sono riusciti minimamente ad esprimere nessun schema di gioco all’altezza del blasone rappresentato. Adesso la situazione per il tecnico Frank de Boer si fa veramente pesante, con lo stesso olandese che in sala stampa dichiara di non sapere se nella prossima settimana siederà sulla panchina dell’Inter. Nelle altre partite della domenica spicca la vittoria del Napoli, capace di imporsi sul Crotone nonostante l’espulsione per fallo di reazione di Gabbiadini, avvenuta a meta della prima frazione di gioco. La Roma si porta a -2 dalla Juventus vincendo con il risultato di 4-1 contro il Palermo tra le mura amiche dello Stadio Olimpico.





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