ULTIME NOTIZIE / Oggi, ultim’ora: Bruxelles, poliziotti accoltellati per strada, rientrato l’allarme bomba (mercoledì 5 ottobre 2016)

- La Redazione

Ultime notizie, news di mercoledì 5 ottobre 2016. Cucchi morto per epilessia. Papa Francesco ad Amatrice. Scontro di cifre sulla ripresa industriale. Canaone Rai sotto le aspettative.

Papa_Francesco_29062016 Papa Francesco (Foto: LaPresse)

Massima allerta a Bruxelles dopo l’allarme bomba che ha interessato la stazione e la zona della procura della capitale belga. Adesso arriva invece la notizia che due poliziotti sono stati aggrediti a colpi di coltello da un uomo nella zona di Schaerbbeek.Non si conoscono al momento le loro condizioni effettive. Benché non ci siano ancora rivendicazioni o comunicati ufficiali, si pensa si sia trattato di un attacco terroristico, probabilmente di un cosiddetto lupo solitario. Da verificare se ci sia qualche collegamento con l’allarme bomba che comunque dopo le verifiche degli artificieri sono rientrati in quanto non è stato trovato alcun ordigno esplosivo.

Le ultime notizie che arrivano dal Belgio riaprono il fronte del terrorismo a Bruxelles dopo gli attentati degli scorsi mesi: è ancora allarme bomba questa volta alla Gare du Nord, con la comunicazione arrivata alla Procura della Capitale che ha fatto scattare l’iter di sicurezza anti-attentato che è stato modificato dopo le tragedie del 2016. In questo momento, come riportano i media internazionali, sono state evacuate all’istante la stazione ferroviaria della Gare du Nord ma anche la Procura stessa, visto che la telefonata anonima parlava di pericolo e allarme bomba presso le due strutture tra l’altro vicine a livello di territorio cittadino. È stato dunque evacuato l’intero edificio della Procura di Bruxelles che ha fatto partire parallelamente una catena di operazioni per provare a bonificare subito l’area e identificare se la presunta bomba sia reale oppure se si tratti dell’ennesimo falso allarme. Gli artificieri sono ora in movimento verso la stazione e dalle ultime notizie che ci arrivano da Twitter con i testimoni diretti riusciamo a dire che al momento la stazione è completamente evacuata.

Ponte della via Appia di Roma ancora una volta ponte dei suicidi. Dall’inizio del 2016 sono infatti sei i casi di persone che si sono gettate uccidendosi, diventate adesso sette. Il corpo di una giovane di 25 anni è stato infatti trovato senza vita stamattina da un automobilista che stava parcheggiando sotto al ponte. Secondo le prime ricostruzioni si sarebbe gettata all’alba, in quanto il ritrovamento risale circa alle 7 del mattino. Al momento non si conoscono le ragioni del tragico gesto.

Se per la campagna elettorale Usa il primo duello in tv aveva visto Hillary Clinton spuntarla anche se non di tanto sul rivale repubblicano e sbeffeggiato dall’establishment bipartisan americano, Donald Trump, nella diretta di questa notte che vedeva il dibattito in tv dei due vice, Mike Pence vs il democratico Tim Jaine, la vittoria è arrivata a pieni voti per il vice di The Donald. La lotta si è fatta serrata e le ultime notizie che arrivano dal sondaggio CNN mostrano come il repubblicano ha prevalso eccome con il 50% dei consensi, contro un nervoso Kaine. Pence ha attaccato con intelligenza scoprendo le mancanze dell’avversario completamente ripiegato sulla candidata moglie di Bill Clinton. Un punto buono per Trump che ora potrà preparare il secondo scontro in tv con una sicurezza maggiore: lo staff c’è e lo segue al 100%, i Repubblicani non si può dire altrettanto.

Arrestata l’ex moglie dell’architetto trovato ucciso il 14 ottobre dell’anno scorso a Carugo, in provincia di Como. E’ svolta dunque nel caso che aveva visto finire in carcere dieci persone accusate di essere gli esecutori del delitto di Alfio Vittorio Molteni: mancavano però i mandanti. Che adesso sono stati identificati nella donna e nel suo commercialista, anch’egli arrestato. Le accuse sono di omicidio aggravato, detenzione illegale e porto in luogo pubblico di pistola, danneggiamento e stalking. L’architetto venne ucciso con due colpi di pistola, uno alla gamba e l’altro alla schiena, nel cortile della casa dove viveva con il padre e una zia. La coppia era separata da tempo.

Non hanno dubbi i periti nominati dal GIP che hanno analizzato la morte di Stefano Cucchi, nell’ambito del processo Cucchi bis. Gli esperti oggi hanno presentato le loro risultanze, e facendolo hanno posto l’attenzione come la morte del giovane, avvenuta nel lontano 2009 dopo un arresto, potrebbe essere causata “presumibilmente” da un attacco epilettico. Il team di esperti hanno motivato la loro disamina, sottolineando come Cucchi fosse già stato nel passato affetto da attacchi epilettici, e la privazione dei medicinali nel contesto del ricovero da arrestato, ha probabilmente portato alla sua morte. I quattro esperti hanno escluso che la morte possa essere stata causata dalle fratture rinvenute sulla salma, quest’ultime per quanto dolorose non avrebbero potuto portare al decesso. 

Una visita a sorpresa quella di Papa Bergoglio, che stamani all’improvviso si è recato nelle zone colpite dal terremoto. Il pontefice si è fatto trovare nella tendopoli prima dell’inizio delle lezioni, poi ha voluto visitare i moduli adibiti a scuola, e infine accompagnato dai vigili del fuoco ha fatto un piccolo giro all’interno della zona rossa, zona nella quale Francesco si è raccolto in solitaria preghiera per le vittime. La visita totalmente inattesa, ha preso alla sprovvista anche il parroco di Amatrice, che è stato presentato al pontefice dal vescovo di Rieti, unica personalità a conoscenza della visita. Il successore di Pietro si è intrattenuto anche con i volontari e i vigili del fuoco, che ancora stanno mettendo in sicurezza la zona, poi sulla via del ritorno la golf con i vetri oscurati si è diretta verso la basilica di Assisi, per rendere omaggio al simulacro di San Francesco, patrono del quale oggi ricorre la festività.

Decolla la polemica politica dopo l’affermazione di Banca Italia, di una ripresa economica più bassa rispetta a quella prevista dal governo. La minoranza interna del partito di governo chiede lo stop dell’iter del documento di programmazione economica, documento che si basa su una stima di ripresa economica fornita dal governo, sostanzialmente diversa di quella di Banca Italia. E se il premier risponde divertito dicendo che “si vedrà chi ha ragione”, il titolare dell’economia, il ministro Padoan, replica piccato affermando che le “previsioni non sono scommesse”, smentendo di fatto gli esperti economici della Banca D’Italia, e confermando al contempo la crescita all’1%. 

Un incasso atteso di quasi due miliardi, un incasso effettivo di poco più di un miliardo di euro. Rivisto al ribasso la stima del ministro dell’economia, una rivisitazione che se fosse confermate metterebbe a rischio l’autonomia della televisione pubblica. Quello che salta più agli occhi e come il canone continua ad essere la tassa più evasa, con centinaia di migliaia di cittadini che hanno di fatto negato il possesso di qualsiasi apparecchio radiotelevisivo. La cifra è emersa dall’ l’aggiornamento del fabbisogno statale, e come era prevedibile ha dato la stura a infinite polemiche tra governo e opposizioni, con quest’ultime pronte a sottolineare come il governo Renzi sia il “solito governo dei proclami”.





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