NOTTE DI SAN LORENZO 2016 / Le stelle cadenti in arrivo: Milano e Lecco, ecco gli eventi in programma (oggi, 11 agosto)

- La Redazione

Notte di San Lorenzo 2016, news giovedì 11 agosto: spettacolo imperdibile, lo sciame meteoritico sarà più spettacolare che mai secondo l'Istituto nazionale di astrofisica. Gli aggiornamenti

nottesanlorenzo Notte di San Lorenzo 2016

Sono tante le iniziative promosse in tutta Italia anche per questa sera, tutte che mirano ad approfondire il tema astrologico. La Notte di San Lorenzo 2016 si riconferma fra le più magiche, anche grazie alla conferenza di Ilaria Arosio, iniziata alle 21, al Planetario di Milano, dal titolo “A cosa servono le stelle?”. In via Monluè, alla Chiesa dedicata al Santo, si potrà partecipare al Monluè Shooting Star Party, con la possibilità ovviamente di osservare le stelle cadenti direttamente nel parco circostante. Da Nord a Sud non c’è cittadini del Bel Paese che non stia alzando gli occhi al cielo, anche se molti stanno ancora raggiungendo le loro mete preferite. Un’ottima occasione per un tradizionale falò sulla spiaggia, ma anche per dare vita a tutti quei spettacoli che ieri sono saltati a causa del maltempo. E’ il caso per esempio dell’evento in provincia di Lecco, precisamente a Moregallo, ovvero il San Lorenzo a Preguda” con le sue caratteristiche escursioni lungo Preluda, volute dall’Ugt Valmadrera, e con l’osservazione del cielo stellato grazie ai telescopi posizionati dagli organizzatori. 

La notte di San Lorenzo 2016 non è ancora stata archiviata anzi entrerà nel vivo con il picco di stelle cadenti atteso proprio per stanotte, tra l’11 e il 12 agosto. Gli esperti fanno sapere che, oltre allo sciame di meteore dell’antica cometa Swift-Tuttle, detriti che bruciano al contatto con l’atmosfera e provocano le note scie luminose, sono ben visibili anche 5 pianeti. Si tratta di Venere, Mercurio, Giove, Marte e Saturno. Questi ultimi due stasera saranno anche in congiunzione con la Luna. Per la notte di San Lorenzo 2016 è prevista una ‘pioggia’ spettacolare di stelle cadenti rispetto agli anni passati. Due i motivi di questa visione eccezionale. Per prima cosa Giove, spiega l’Istituto Nazionale di Astrofisica, incanalerà verso la Terra con la sua forza di gravità un numero maggiore del solito di particelle provenienti dalla cometa. E anche la Luna aiuterà gli italiani a vedere al meglio le stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016: il satellite della Terra si troverà infatti nell’ultimo quarto e tramonterà nelle prime ore della notte, lasciando il cielo al buio.

Anche dopo la notte di San Lorenzo 2016 le stelle cadenti continuano a dare spettacolo in cielo. Anzi stasera gli esperti segnalano il picco di sciame meteoritico quindi è l’occasione giusta per mettersi con il naso all’insù. E continua anche stasera e nelle prossime sere l’iniziativa ‘Notti delle stelle – Calici di stelle 2016’ promossa su tutto il territorio nazionale dall’Unione astrofili italiani: si tratta di serate di osservazione del cielo abbinata in molte località con la nota manifestazione enogastronomica ideata dal Movimento turismo del vino e promossa in collaborazione con l’Associazione nazionale Città del Vino. In occasione della notte di San Lorenzo 2016 e delle serate successive le associazioni locali organizzeranno una rete di siti allestiti per l’osservazione delle stelle cadenti con i telescopi. L’iniziativa rappresenta da anni l’evento di maggior risonanza del calendario di appuntamenti dedicati alla divulgazione dell’astronomia promosse dall’UAI. (clicca qui per tutte le informazioni sull’iniziativa).  

La notte di San Lorenzo 2016 come quella del 2009: risale infatti a sette anni fa l’ultima ‘pioggia’ di stelle cadenti così brillante come rileva la Nasa, si legge sull’agenzia di stampa Ansa. Le stelle cadenti sono già visibili da ieri notte, 10 agosto, ma il picco di dello sciame meteoritico, assicurano gli esperti, ci sarà stanotte. Le meteore sono i residui della coda di una antica cometa, la Swift-Tuttle, che fu scoperta nel 1862: ogni anno in questi giorni di agosto l’orbita della Terra attraversa la scia di detriti che bruciano, a contatto con l’atmosfera del pianeta. Lo spettacolo è decisamente suggestivo ed è molto atteso. La notte di San Lorenzo 2016 regala però uno spettacolo doppio grazie a un’insolita ‘sfilata’ di ben 5 pianeti. Per osservare i pianeti, spiega all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), “si è favoriti al mare, sulla costa tirrenica, perché per vedere Venere, Mercurio e Giove occorre un orizzonte privo di ostacoli. Marte e Saturno invece saranno più alti sull’orizzonte. Inoltre quest’ultimi, l’11 e il 12, saranno anche in congiunzione con la Luna”.

E’ atteso stanotte il picco delle stelle cadenti: lo sciame meteoritico dunque si potrà vedere anche dopo la notte di San Lorenzo 2016 che ha visto già ieri il cielo protagonista. Quello delle stelle cadenti è un appuntamento estivo molto atteso dagli italiani per il significato che riveste: la possibilità di esprimere un desiderio e sperare che si avveri. Ma che cosa sognano gli italiani? Secondo una ricerca condotta da Found!, la prima story engagement factory in Italia, come si legge sull’agenzia di stampa Ansa, i desideri sono quelli di avere una casa e maggiore sicurezza economica per sé e la propria famiglia. L’indagine è stata realizzata su un target di circa 1500 persone tra i 16 e i 65 anni e per sei intervistati su dieci “i sogni nascono dalla quotidianità”. Il sogno più comune resta quello della casa, seguito dai viaggi oppure un’auto nuova. Ma in generale gli italiani vorrebbero ottenere una maggiore sicurezza economica, quindi il desiderio resta quello di trovare un posto fisso. Chissà se le stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016 potranno aiutare qualcuno nel realizzare i propri sogni. (clicca qui per leggere tutti i risultati della ricerca)

La notte di San Lorenzo 2016 è passata ma il picco delle stelle cadenti deve ancora arrivare. Lo sciame meteoritico infatti darà il suo maggior spettacolo stanotte, come prevedono gli esperti. L’Istituto nazionale di astrofisica fa sapere che questa notte, appunto tra l’11 e il 12 agosto “si potrebbe addirittura arrivare a raggiungere, nel momento di massimo flusso, circa 200 meteore l’ora, ovvero il doppio di quello che si registra mediamente ogni anno durante questo spettacolo celeste”. Nel cielo non si vedranno solo le stelle cadenti, tradizionalmente legate alla notte di San Lorenzo: si potrà anche assistere infatti a un eccezionale sfilata di ben 5 pianeti. I primi sono Venere e Mercurio, i più bassi sull’orizzonte, che sono visibili subito dopo il tramonto in direzione ovest, ha spiegato Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), all’agenzia di stampa Ansa. Poi c’è Giove, sempre nella stessa direzione, mentre a Sud nelle ore successive sono visibili anche Marte e Saturno. Questi due ultimi pianeti stanotte saranno anche in congiunzione con la Luna.

La notte di San Lorenzo è arrivata, ma la pioggia di stelle cadenti farà registrare il suo picco domani e sabato. Potrebbero essere nottate eccezionali da questo punto di vista, perché lo strascico della coda della cometa Swift-Tuttle sarà molto visibile. Le stelle cadenti rappresentano un passaggio importante nel rapporto tra il nostro pianeta e lo spazio esterno: quando penetrano l’atmosfera terrestre e si incendiano al contatto con i gas terresti generano quei detriti che circa quattro miliardi di anni fa avrebbero fornito i materiali base per la più complessa molecola della vita, il DNA. Questo fenomeno di contaminazione dello spazio si ripropone ogni anno NELLA notte di San Lorenzo e ora possiamo osservarlo nuovamente in diretta e a occhio nudo. E allora sistemiamoci con il naso all’insù per osservare lo sciame meteoritico più spettacolare che mai. L’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) ha confermato che assisteremo ad una cascata di scie luminose. Visto che bisogna esprimere un desiderio per ogni stella cadente vista, dobbiamo prepararci una lunga lista, perché quest’anno lo sciame delle Perseidi – le cosiddette “lacrime di San Lorenzo” – sarà particolarmente attivo. «Il picco dell’evento è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto e, stando alle previsioni, si potrebbe addirittura arrivare a raggiungere, nel momento di massimo flusso, circa 200 meteore l’ora, ovvero il doppio di quello che si registra mediamente ogni anno durante questo spettacolo celeste», comunica l’Inaf. Trovate un luogo buio e appartato e non abbiate fretta, perché gli occhi hanno bisogno fino a venti minuti di tempo per abituarsi al buio e focalizzare bene i corpi luminosi.

Mancano poche ore alla notte di San Lorenzo 2016 quando si potranno ammirare le stelle cadenti. Quello del 10 agosto è un appuntamento estivo molto atteso per il significato che porta con sé: riuscire infatti a vedere le stelle cadenti dà la possibilità di esprimere un desiderio e sperare che si avveri. Il picco di stelle cadenti non è più già da qualche anno la notte di San Lorenzo ma cade qualche giorno dopo, come ricordano gli esperti, cioè tra il 12 e il 13 agosto. In ogni caso per chi vuole provare a vedere le stelle cadenti stasera, sempre che non piova e il cielo non sia nuvoloso, il consiglio è quello di scegliere un luogo lontano dalle luci della città quindi completamente al buio. Poi è bene sapere quali sono le ore migliori per riuscire a vedere le stelle cadenti. Le ore ideali, spiega Gianluca Masi del Virtualtelescope a La Repubblica, sono le ultime della notte di San Lorenzo 2016: “All’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, dunque è come se vedesse dal “parabrezza”, anziché dal “lunotto” posteriore del nostro pianeta”.

Italiani in attesa di vedere le stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016: stasera e nei prossimi giorni chi vorrà vedere lo spettacolo del cielo dovrà trovare un posto non illuminato e aspettare con il naso all’insù. Per vedere le stelle cadenti non servono binocoli o telescopi. Basta infatti scegliere un luogo buio, lontano dalle luci delle città e aspettare. Ma dove si dovrà guardare per vedere le stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016? Verso nord-est. Le Perseidi, protagoniste dello sciame meteoritico atteso da stanotte, si possono osservare in tutto il cielo, ma devono il proprio nome al fatto che il loro “radiante”, cioè la zona di cielo dalla quale sembrano “cadere”, si trova vicino alla costellazione di Perseo che sorge a nord- est dopo le 22. Il cielo però non dovrà essere nuvoloso o peggio piovoso: le stelle cadenti si potranno vedere solo se il cielo sarà limpido e sereno. In questi giorni però una perturbazione sta attraversando il nostro paese: ha colpito già le regioni del centronord ed è attesa nelle prossime ore su quelle del centrosud.

Lo spettacolo delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016 promette di essere particolare. Quest’anno infatti si potranno vedere fino a 200 stelle in un’ora, come ricorda Ilmeteo.it, grazie a una ‘cascata ricca’ dovuta all’azione gravitazionale di Giove che darà una spinta allo sciame meteoritico delle Perseidi. Stanotte 10 agosto e nelle notti successive si potranno dunque ammirare le stelle cadenti, esprimere un desiderio e sperare che si avveri. Nella notte di San Lorenzo 2016, cioè quella di stasera tra il 10 e l’11 agosto al Nord è previsto cielo instabile con nuvole e possibilità di qualche pioggia al Nordest. Al Centro previsti temporali e piogge tra Marche, Umbria e Toscana. Bel tempo invece al Sud. Ma anche se stanotte il cielo dovesse essere velato e non si dovessero vedere le stelle si può riprovare nei giorni successivi visto che secondo gli esperti il picco di stelle cadenti sarà visibile dopo la notte di San Lorenzo 2016, tra il 12 e il 13 agosto.

Le stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016 non sono solo quelle delle Perseidi, tradizionalmente conosciute come le ‘lacrime’ di San Lorenzo. Ad agosto infatti, come ricorda la Repubblica, si incrociano anche sciami meteorici minori: le Delta Aquaridi, dal 12 luglio al 23 agosto, le Kappa Cignidi dal 6 al 31 agosto e le Aurigidi dal 29 agosto all’8 settembre. Si tratta però di fenomeni più difficili da vedere a occhio nudo rispetto alla stelle cadenti del 10 agosto. La notte di San Lorenzo 2016 è quella più conosciuta e quella che riveste sicuramente più fascino per la tradizione di esprimere un desiderio quando si vedono le stelle cadenti. Ma nel cielo di agosto sono protagonisti anche i pianeti. Domani, come si legge ancora sulla testa, ci sarà una congiunzione di Luna, Marte, Saturno e Antares, la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione. Poi 12 agosto ci sarà la congiunzione di Saturno e il 23 la Luna si unirà alle Perseidi. Il 24 agosto Saturno e Marte raggiungeranno la più piccola distanza angolare e infine Giove e Venere daranno spettacolo con la loro congiunzione il 27 agosto.

Ricorre stasera la tradizione delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo 2016. Tutti dunque con il naso all’insù per ammirare lo sciame di meteore che lasceranno la scia luminosa per l’attrito con l’atmosfera. La tradizione vuole che le stelle cadenti rappresentino le lacrime che San Lorenzo versò durante il suo martirio. Il diacono e martire è celebrato infatti oggi 10 agosto dalla Chiesa Cattolica. San Lorenzo nacque nel 225 e dal 257 fu arcidiacono di Papa Sisto II. Ma a Roma dal 253 regnava l’imperatore Valeriano che perseguiva i cristiani: prima emanò un editto che proibiva loro di riunirsi e ordinava l’esilio di vescovi, sacerdoti e diaconi, poi nel 258 sancì la pena di morte per chi era ancora presenti. Così Papa Sisto II e San Lorenzo, che aveva 33 anni, furono uccisi. Le stelle cadenti già da qualche anno sono visibili maggiormente nei giorni successivi al 10 agosto, cioè alla notte di San Lorenzo. E anche quest’anno secondo gli esperti il picco di meteore sarà visibile soprattuto tra il 12 e 13 agosto.

Serata particolare oggi a Napoli per la notte di San Lorenzo 2016 quanto tutti saranno con il naso all’insù per vedere le stelle cadenti. Non sono ovviamente le stelle a cadere ma sciami di meteore, dette Perseidi: è l’attrito con l’atmosfera a produrre appunto le scie luminose, visibili per alcuni secondi anche a occhio nudo. A Napoli, come riporta il sito napolike.it, stasera si terrà in Piazza del Plebiscito il concerto gratuito Mandolini Sotto le Stelle, con decine di mandolinisti che si esibiranno per li pubblico suonando dal vivo le antiche melodie del repertorio della canzone classica napoletana. Tra gli ospiti della notte di San Lorenzo 2016 napoletana anche l’Unione Astrofili Napoletani (UAN) che spiegherà il fenomeno delle stelle cadenti con il supporto dei telescopi: a luci spente Piazza del Plebiscito si trasformerà in un planetario a cielo aperto, dove ognuno potrà cercare di vedere le stelle cadenti ed esprimere un desiderio con la speranza che si avveri.

Quella delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo 2016 sarà un cascata ‘ricca’ grazie al pianeta Giove. E’ quanto sostengono gli esperti, come riporta la Repubblica, che spiegano come il fenomeno di ques’anno sarà particolarmente spettacolare. La notte di San Lorenzo, che cade stanotte 10 agosto, è molto attesa proprio per le stelle cadenti e la possibilità di esprimere un desiderio nella speranza che si avveri. Lo sciame meteorico delle Perseidi che dà vita alle stelle cadenti sarà molto ricco perché, secondo i calcoli dell’International meteor organization, Giove ha esercitato la sua potenza gravitazionale spingendo una quantità di queste particelle ancora maggiore verso il nostro pianeta. In ogni caso la notte di San Lorenzo 2016 non sarà l’unica a permettere di vedere le stelle cadenti. Gianluca Masi del Virtualtelescope, si legge sempre sulla testata spiega infatti che “il massimo di attività è previsto per il 12/13 agosto ma alcune previsioni indicano come possibile un ‘outburst’, ossia un picco di attività inusuale, nelle prime ore italiane del 12 agosto. Potrebbe essere il momento in assoluto migliore”.

Sono finite le stelle cadenti della Notte di San Lorenzo 2016? Assolutamente no! Ormai gli appassionati del cielo e degli astri sanno bene che non c’è alcun tipo di precisione nel fenomeno e che anche nella giornata di oggi si potrà assistere allo spettacolo naturale. Anzi, proprio nelòla notte di San Lorenzo potremmo avvistarne anche qualcuna in più, dato che il picco si avrà in realtà domani notte. Siamo ancora tutti in tempo per poter cercare il luogo migliore per poter osservare le scie luminose, ovviamente tenendo conto dell’eventuale brutto tempo. Secondo Ilmeteo.it, proprio nella notte di San Lorenzo il Nord potrebbe presentare qualche nuvola di troppo, mentre il cielo limpido si avrà al Sud e nelle isole. Nella zona del Centro Italia ci saranno invece piogge e qualche temporale, soprattutto su Umbria, Marche e Toscana, ma la speranza di non perdersi lo spettacolo c’è tutta. Continua quindi la gara a chi vedrà più stelle cadenti, grazie ad un fenomeno che promette di lasciare a bocca aperta. Sono molte le località che permetteranno un incontro unico e speciale con il cielo stellato, come a Roma in cui visitatori, cittadini e turisti potranno alzare gli occhi verso l’alto dalla terrazza del Pincio che questa notte si oscurerà del tutto per permettere una migliore osservazione. Un’oscurità che invece nella notte fra il 12 ed il 13 agosto verrà donata anche dalla Luna che sarà al suo primo quarto. 

La Notte di San Lorenzo è anche quella in cui si aspettano le stelle cadenti per esprimere dei desideri e in un momento di grave crisi economica come questa per gli italiani si cercano delle cose che un tempo forse era normale avere. Secondo una ricerca di Found! promossa tra persone con età tra i sedici e i sessantacinque anni su un campione di circa 1500 intervistati tra social network e forum online si calcola che il 69% ha risposto con il sogno di una casa di proprietà. In molti poi hanno risposto con cose più futili come un viaggio o una macchina, anche se c’è poi chi invece vorrebbe un lavoro stabile oppure il grande amore della vita. Chi vorrebbero diventare poi gli italiani se potessero scegliere tra i personaggi famosi? In testa per gli uomini c’è Flavio Briatore con il 38% delle scelte e probabilmente il suo ruolo l’ha fatto anche la bellissima moglie Elisabetta Gregoraci. Mentre le donne con il 36% hanno risposto un po’ a sorpresa Marina Berlusconi.

Stasera è la notte di San Lorenzo e come tutti sanno è il momento di passare la notte a guardare le stelle cadenti. Un evento che coinvolge soprattutto moltissimi giovani che decidono così di passare una notte romantica magari con l’anima gemella. Attenzione però perchè questo fenomeno straordinario vedrà il suo picco tra la notte dell’undici e il dodici agosto. Sarà molto importante in questo caso la totale assenza, quasi, della luna e anche l’influenza da parte di Giove. Inoltre ci sarà la possibilità di vedere la spettacolare scia creata dalle famose Perseidi che sono le meteore più conosciute per rendere magica proprio la Notte di San Lorenzo. In tutta Italia sono tantissimi gli eventi organizzati anche con l’ausilio di telescopi e la presenza proprio di esperti del settore pronti a fare presidio e a spiegare un fenomeno sempre più coinvolgente in molte parti del nostro paese. 

Non c’è notte di San Lorenzo che si rispetti senza che ci si metta con il naso all’insù, nella speranza di vedere una stella cadente verso la quale esprimere un desiderio. Molti di noi però, sanno bene che non è semplice vedere le lacrime di San Lorenzo (beato chi dice di avvistarle tutti gli anni). Per non arrivare impreparati però nella notte di San Lorenzo, prendiamo in prestito i 4 accorgimenti (noi li chiamiamo trucchi), che Focus Junior ha deciso di dare ai suoi piccoli lettori. Il primo consiglio è quello di trovare un punto di osservazione non troppo luminoso, magari privo di troppe case o lampioni, che consenta una perfetta visione del cielo. Il secondo consiglio prevede soprattutto pazienza: i nostri occhi, prima di adeguarsi al buio notturno, impiegano circa mezzora. Prima di questo periodo d’attesa è inutile spazientirsi! Il terzo suggerimento prevede il giusto posizionamento: il consiglio di Focus Jr è quello di orientarsi “verso Nord-Est, subito dopo la costellazione a “W” di Cassiopea”: a questo punto resta solo il problema di individuare Cassiopea! Ultimo consiglio? Al bando gli smartphone: la loro illuminazione comprometterà la vostra abitudine al buio. E a quel punto dovrete aspettare un’altra mezzora, con il rischio che sia già arrivata l’alba…

-Con la notte di San Lorenzo 2016 alle porte, cresce a dismisura la voglia di immortalare il passaggio di una delle tante stelle cadenti che da stanotte illumineranno il cielo d’agosto. Ma quali saranno i luoghi in cui sarà più facile assistere allo spettacolo offerto dal cielo stellato? Ad offrire un quadro completo della situazione è il portale specializzato ilmeteo.it, secondo cui “nella notte tra il 10 e l’11 Agosto al Nord avremo maggiore probabilità di cielo nuvoloso, con qualche pioggia più probabile al Nordest e a ridosso dei rilievi alpini del Cuneese nonché fin sulle coste romagnole. Al Centro temporali e piogge tra Marche, Umbria, rilievi Toscani. Bel tempo invece al Sud, con cielo sgombro da nubi”. Insomma, chi ha davvero voglia di vedere le lacrime di San Lorenzo farà bene a recarsi al Sud, o magari, se avrà la fortuna di intercettare una stella cadente, potrà pur sempre esprimere il desiderio di un cielo terso.

-La notte di San Lorenzo 2016 regalerà uno spettacolo imperdibile per tutti gli amanti delle stelle cadenti e dell’astronomia in generale. Ma quali sono i trucchi per vedere le cosiddette “Lacrime di San Lorenzo” in questo mese d’agosto? Li ha spiegati nella sua “Guida pratica all’Osservazione” l’astrofisico Gianluca Masi, secondo cui le comete si vedono meglio “da un luogo buio, poiché la luce artificiale abbatte drasticamente il numero di meteore visibili”. MA serve una particolare strumentazione per aumentare le chance di osservare le stelle cadenti? “Non sono necessari telescopi o altri dispositivi, poiché l’occhio nudo è senza dubbio ideale per cogliere il guizzo improvviso di tali scie luminose, grazie alla visione panoramica naturale”. Del resto quest’anno, spiega Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) a Quotidiano.net, le opportunità non mancheranno:”Ad arricchire il programma ci saranno anche alcune spettacolari congiunzioni, in particolare con Luna, Marte e Saturno che formeranno suggestive configurazioni nella prima parte delle serate”. Insomma, occhi al cielo e buona notte di San Lorenzo 2016.

-Pioggia di stelle cadenti in arrivo per la notte di San Lorenzo 2016? La risposta è sì, almeno stando al parere dell’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario e Museo Astronomico di Roma e fondatore del progetto Virtual Telescope, di cui è il responsabile scientifico, il quale, come riporta Adnkronos, ha previsto un’attività “eccezionale”. Masi, nella sua “Guida pratica all’Osservazione”, indica “un picco particolarmente generoso (outburst) tra l’11 e il 12 agosto, con una previsione di circa 200 meteore per ora”. Secondo Masi “la durata prevista di tale outburst è di circa mezza giornata, il momento del massimo previsto è intorno alle 02:30 estive del 12 agosto. La notte tra l’11 e il 12 agosto è dunque immancabile”. Le lacrime di San Lorenzo scenderanno copiose insomma: non ci resta che provare a raccogliere le “gocce” della cometa Swift-Tuttle. 

Ormai ci siamo, il 10 agosto è la notte di San Lorenzo: e neanche il 2016 farà eccezione. Che ci sia un cielo limpido o nuvoloso; che le abbiamo mai viste davvero o che abbiamo soltanto detto di averlo fatto. Da stasera, e per qualche giorno, staremo tutti con il naso all’insù nella speranza di vedere qualche stella cadente che avveri i nostri desideri. E sono in tanti, in questi giorni d’agosto, a chiedersi: ma perché a San Lorenzo dovrebbero vedersi le stelle cadenti? Fenomeno mistico, tradizione nazional-popolare o realtà con un fondamento scientifico? Ve lo spieghiamo subito: a causare la comparsa delle stelle cadenti nel cielo notturno è lo sciame meteorico delle Perseidi che ogni anno, d’estate, attraversa l’orbita della Terra. La cometa che ha dato vita allo sciame delle Perseidi viene chiamata Swift-Tuttle, dal nome di Lewis Swift e Horace Parnell Tuttle, gli studiosi che nel 1862 la osservarono due volte distintamente. A favorire la formazione delle scie luminose è l’attrito che viene a crearsi quando i detriti lasciati dalla cometa entrano a contatto con l’atmosfera, toccando una velocità di 59 km al secondo. Ecco spiegato l’arcano dietro la notte di San Lorenzo: la spiegazione scientifica esiste, non è dunque un caso che ogni anno, ad agosto, le stelle cadenti si diano appuntamento in una notte d’estate. La magia non esiste, o forse sì: quella risiede nel fatto di riunirsi da sempre, tutti quanti con il naso all’insù.





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