SAN FIRMINO/ Santo del giorno, il 25 settembre si celebra il patrono di Pamplona

- La Redazione

San Firmino, è il santo che viene celebrato nella giornata di oggi, domenica 25 settembre, dalla chiesa cattolica. Nasce Pamplona in Spagna, nel 272 d.C e viene decapitato nel 303 

croce_gesu_r439 Immagine presa dal web

Il 25 settembre si celebra l’ascensione al cielo si san Firmino vescovo di Amiens. La storia della vita di questo santo è lacunosa e la maggior parte delle informazioni in nostro possesso possiamo averle dalla sua agiografia. Secondo la tradizione san Firmino nacque a Pompaelo, l’attuale Pamplona in Spagna, nel 272 d.C.. Il padre di san Firmino si chiamava Fermo e apparteneva a una nobile famiglia: era infatti un senatore romano. San Firmino allora nacque pagano e visse una fanciullezza e un’adolescenza agiata, al pari di qualsiasi altro ragazzo del suo rango. La sua vita e quella dei suoi genitori cambiò radicalmente quando entrarono in contatto con la predicazione di Sant’Honesto.

La leggenda vuole che Honesto fosse stato imprigionato in una prigione a Carcassone da cui riuscì a fuggire miracolosamente. Si ritrovò in Spagna e iniziò la conversione della penisola iberica. I genitori di san Firmino rimasero impressionati dalla predicazione di Honesto, ma si convertirono solo più tardi quando conobbero San Saturnino da Tolosa.

Proprio questo santo spagnolo battezzò, forse a San Cernin, san Firmino e la sua famiglia. Subito dopo essere stato battezzato san Firmino cominciò ad apprendere i precetti della religione cristiana. Al compimento del diciottesimo anno d’età san Firmino si recò a Tolosa, dove fu ordinato sacerdote. Da quel momento in poi il giovane cominciò a predicare in tutta la regione della Navarra. Secondo la tradizione ritornò poi a Pamplona, nella sua città natale, e vi fu nominato vescovo. Ma san Firmino decise di continuare la sua opera di conversione e si recò ben presto in Francia e precisamente nella città di Amiens, città di cui divenne vescovo a soli 24 anni. Purtroppo nell’esercizio della sua opera di evangelizzazione della Francia venne arrestato e dal momento che si rifiutò di rinunciare alla regione cattolica, venne decapitato il 25 settembre del 303 a soli trentuno anni.. 

La festa più importante dedicata a san Firmino si tiene ogni anno il 7 luglio nella città di origine del santo: Pamplona. Si tratta di un vero e proprio evento che richiama ogni anno in Spagna migliaia di persone, ed è paragonata ad altre feste note per la loro spettacolarità come il carnevale di Rio de Janeiro. Si tratta di una ricorrenza che si afferma a partire dal medioevo come fiera commerciale, e che quindi presenta connotati a metà tra il sacro e il profano. Particolarmente conosciuto è il momento dell’encierro la corsa dei tori che vengono condotti da corridori esperti dal recinto presso il quale hanno trascorso la notte lungo una via lastricata per circa 825 metri. La corrida è un’esperienza anche piuttosto pericolosa che ogni anno conta qualche ferito tra i turisti che si arrischiano a parteciparvi. Si tratta comunque di una ricorrenza dal forte valore folklorico e tradizionale che ha reso la città di Pamplona celebre nel mondo. 

La chiesa cattolica, oltre a san Firmino, celebra anche altri santi, beati e testimone della fede. Tra i santi festeggiati in questo giorno possiamo ricordare: le sante Aurelia e Neomisia, san Cleofa, san Domenico in Soriano, san Solennio, san Findbar di Cork. Tra i beati, invece, possiamo annoverare la beata Ermengarda, la beata Beatrice di Castiglia, il beato Jesus Hita Miranda, il beato Giovanni Codera Marques e il beato Jose Anton Gomez.





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