ULTIME NOTIZIE / Oggi, ultim’ora: Metro Roma, pacco sospetto: evacuata stazione Ottaviano (sabato 3 settembre 2016)

- La Redazione

Ultime notizie, news di sabato 3 settembre 2016. Fanno il giro del mondo la vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto che ha colpito il centro Italia. Il piano di Virginia Raggi per Roma.

virginiaraggi_sindaco1R439 Virginia Raggi (Foto: LaPresse)

E’ scattato un nuovo allarme terrorismo a Roma oggi pomeriggio. L’allarme è scattato per un pacco sospetto che è stato trovato sulla linea A della metropolitana della Capitale, come riferisce Rainews24. La stazione Ottaviano della metro è stata chiusa ed evacuata: la stazione è la fermata più vicina all’area del Vaticano. A causa del pacco sospetto l’area “è stata evacuata come da protocollo antiterrorismo”, hanno riferito i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto per verificare la situazione. Sul profilo Twitter dell’azienda di trasporti di Roma Atac è stato comunicato che la stazione della metro di Ottaviano “è chiusa per disposizione delle forze dell’ordine”.

Grande passo avanti per l’accordo sul clima siglato a Parigi su iniziativa dell’Onu: dopo l’adesione annunciata dalla Cina alle misure che dovrebbero portare alla riduzione delle emissioni di gas serra, anche gli Stati Uniti alla vigilia del G20 di Hangzhou hanno annunciato la ratifica ufficiale dell’accordo. A riportarlo è l’Ansa, che ricorda come l’accordo raggiunto da 195 nazioni lo scorso dicembre entrerà in vigore soltanto quando ad aderire saranno almeno 55 Paesi che producano un totale del 55% delle emissioni globali. Prima dell’adesione di Cina e Usa, che da sole producono il 38% di emissioni di C02 nel pianeta, secondo il World Resources Institute avevano stretto l’accordo solo 23 Paesi che nel complesso producevano l’1% di anidride carbonica sulla Terra. L’impegno di Stati Uniti e Cina potrebbe rappresentare la svolta decisiva nella gestione del cambiamento climatico.

Si è suicidato a Milano Alberto Flores d’Arcais, il primario del reparto di Pediatria dell’ospedale di Legnano. Aveva 61 anni ed era stato accusato a metà luglio scorso di atti sessuali con minorenni. Il medico, che si era sempre dichiarato innocente, si è lanciato dal sesto piano della sua casa a Milano. Prima di uccidersi, come riporta Rainews, ha lasciato un messaggio di addio alla famiglia e ai colleghi in cui ha scritto: “Perdonatemi, vi amo”. Secondo le prime informazioni, accanto al messaggio Alberto Flores d’Arcais ha lasciato altre dieci buste chiuse, destinate con tutta probabilità ad amici e colleghi: tutto il materiale è stato sequestrato dalla magistratura milanese. Le accuse della Procura di Busto Arsizio, in provincia di Varese, riguardano diciotto episodi di presunti atti illeciti che il primario avrebbe avuto nei confronti di bambine minori di tredici anni, durante visite mediche effettuate presso l’ospedale di Legnano dal 2008. Nei computer di Alberto Flores d’Arcais gli inquirenti hanno ritrovato circa 5mila file pedopornografici.

La Procura antiterrorismo di Venezia ha emesso in queste ore un mandato di arresto nei confronti dei Meriem Rehally. Si tratta della studentessa di origini marocchine di venti anni che nel luglio del 2015 è scomparsa dal piccolo centro di Azergrande in provincia di Padova per unirsi alle truppe dell’Isis in Siria per quella che è stata definita una guerra santa. La giovane studentessa ha fatto perdere le proprie tracce ma secondo i Ros di Padova che hanno portato avanti le indagini, è sospettata di essersi unita alla cosiddetta brigata “Al Khansa” ed ossia quella composta esclusivamente da combattenti donne soprattutto di origini occidentali e russe, addestrate all’uso delle armi da fuoco e nell’utilizzo degli esplosivi. C’è il timore che la ragazza possa mettere in atto un attentato kamikaze.

E’ stato ucciso in un agguato un pluripregiudicato di 43 anni in provincia di Napoli. L’agguato mortale è avvenuto la notte scorsa ad Afragola, come riporta Tgcom24. La vittima si chiama Antonio Cacace. Secondo le prime ricostruzioni dell’agguato effettuate dalla polizia, l’uomo era sul suo scooter quando è stato colpito alla schiena da alcuni colpi di arma da fuoco. Il pluripregiudicato è stato subito trasportato all’ospedale di Frattamaggiore per le cure mediche dopo l’agguato: l’uomo però è morto poco dopo il suo ricovero. Tra gli altri, Antonio Cacace aveva precedenti per associazione a delinquere, estorsione e furto.

Infame è la parola più usata in queste ore, non solo dai politici ma anche dai normali cittadini, per rappresentare una vignetta apparsa quest’oggi sull’ultimo numero di Charlie Hebdo, giornaletto satirico francese, non nuovo a pubblicazioni del genere. La vignetta dal titolo “terremoto all’Italiana” è apparsa a molti come l’ulteriore sfregio fatto a centinaia di morti, sfregio che appare ancora più difficile da digerire, perché proviene da una testata lungamente difesa dagli italiani, quando essa ha dovuto contare i morti del terrorismo islamico. Nel pomeriggio le scuse dell’ambasciata francese direttamente al nostro governo, i diplomatici transalpini ci hanno tenuto a sottolineare che nessun francese si “riconosce nella vignetta”. Pesantissima da parte italiana la presa di posizione del sindaco di Amatrice, che senza peli sulla lingua equipara la vignetta a un “pesantissimo insulto”

“Sono io che rischio tutto”, questo lo sfogo di Virginia Raggi dopo il “terremoto” che ha colpito la sua amministrazione, parole sottolineate, caso mai ce ne fosse bisogno da un pianto incontrollabile. E’ una “situazione al limite” quella che si sta vivendo in queste ore nei palazzi del potere romano, dove la neo sindaca è al centro di una “querelle” per certi versi incontrollabile. Solo ieri 5 dimissioni importanti (l’assessore al Bilancio, il capo di gabinetto, il dg e l’amministratore unico dell’Atac, e il presidente di Ama), dimissioni che hanno dato la stura ad una crisi politica senza precedenti. La Raggi prova a correre ai ripari, presto saranno indicate le nuove nomine, come presto in Campidoglio è atteso (forse) l’arrivo direttamente di Beppe Grillo, un Grillo molto preoccupato non solo per la situazione romana, ma per l’immagine di un movimento incapace di reggere il peso di una responsabilità pesante, come quella che impone il governo di una città come Roma. 

L’Italia non riesce a cavalcare la ripresa economica, a dirlo e soprattutto a certificarlo, è l’istituto di statistica che oggi ha reso noti i dati sul PIL del bel paese. La variazione del secondo trimestre è pari a zero tagliato, uno zero che è una doccia fredda sulle aspettative del governo. A crescere, anche se dello 0.1% è solamente la stima su base annuale, ed è a questa stima che sia Renzi che Padoan guardano, quando presentatisi alla stampa, ostentano un certo ottimismo. Secondo il Premier alla fine dell’anno il rialzo dell’economia italiana sarà molto vicino all’un per cento, una previsione che però non è supportata da nessun analista, con tutte le maggiori banche d’affari pronti a scommettere su un rialzo molto più basso.

Finalmente Santa, anche se la sua Santità non è mai stata messa in dubbio. Sarà Papa Francesco domenica a ufficializzare la sacralità della piccola suora di Calcutta, una religiosa che nella sua vita è stata sempre al servizio dei più poveri. Per la cerimonia distribuiti già oltre 100.000 biglietti, sono in molti però a scommettere che la canonizzazione della suora sarà seguita da molte più persone, e sono ancora in molti a credere che si potrebbe polverizzare il “record” precedente che appartiene a Papa Woytila, la cui canonizzazione fu seguita da 300.000 fedeli. A vigilare in piazza San Pietro, non solo sui fedeli ma anche sulle delegazioni di 15 paesi, oltre 5.000 agenti, con unità delle forze speciali pronti ad intervenire per qualsiasi esigenza.





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