Papa Francesco in Perù e Cile/ Diretta streaming video: poliziotta caduta da cavallo, Bergoglio la soccorre

- Niccolò Magnani

Papa Francesco in Cile e Perù, diretta streaming video: Santa Messa e programma di oggi 18 gennaio 2018. Celebra matrimonio in aereo tra hostess e steward, per la 1a volta nella storia

papa_francesco_cile_messa_lapresse_2018 Papa Francesco in Cile e Perù (LaPresse)

Due fuoriprogramma nel giro di poche ore e di diversissima natura: prima cerimoniere improvvisato in un matrimonio, poi soccorritore d’urgenza per una poliziotta che era appena caduta da cavallo. La fine della Santa Messa ha visto un inconveniente che per alcuni minuti ha scatenato il panico nella sicurezza attorno al Santo Padre: durante il passaggio della papamobile nei suoi ultimi saluti in Cile a Iquique, Francesco ha visto da pochi metri cadere una poliziotta a cavallo che faceva parte del maxi cordone di sicurezza durante la Celebrazione Eucaristica. È stata disarcionata proprio mentre stava passando il Pontefice che ha fatto fermare il veicolo del Vaticano e ha raggiunto la donna rimasta a terra per sincerarsi delle sue immediate condizioni di salute. Dalle immagini si può vedere come il cavallo di una donna carabiniere, «sul lato sinistro della strada, si è improvvisamente imbizzarrito e l’agente è stata scalzata a terra. La papamobile ha virato e non l’ha colpita», scrive Andrea Tornielli, inviato di Vatican Insider in Cile. Francesco si è chinato sulla donna e dopo averla vista cosciente e salva, l’ha abbracciata e l’ha tranquillizzata. A quel punto, hanno aspettato insieme l’arrivo dell’ambulanza prima di riprendere il corteo come da programma; il Papa l’ha ringraziata personalmente per il servizio svolto durante la celebrazione, rassicurandola dopo lo spavento iniziale. A breve è previsto l’arrivo di Francesco in Perù per la sua seconda parte del Viaggio Apostolico in Sud America.

IL PAPA CELEBRA MATRIMONIO SULL’AEREO

Siamo abituati ai fuoriprogramma di Papa Francesco, ma questo rischia seriamente di seriamente di superarli quasi tutti: siamo sul volo che sta portando il convoglio papale da Santiago del Cile a Iquique dove tra poco  celebrerà la Santa Messa di commiato al popolo cileno. Ad un certo punto un hostess e uno steward cileni (Carlos Ciuffardi e Paula Podest) si avvicinano a Bergoglio e gli chiedono una foto e una benedizione: sono sposati solo civilmente (con due figlie piccole) perché poco prima del loro matrimonio nel 2010 la chiesa dove dovevano sposarsi è rimasta distrutta dal tremendo terremoto. Gli hanno raccontato che avevano intenzione in futuro di sposarsi anche in Chiesa e hanno lanciato là la battuta, «beh sarebbe bello che ci sposasse Lei, Santità!». Ecco, detto e fatto: per la prima volta nella storia un Pontefice celebra in volo un matrimonio. «Volete sposarvi?». E poi ancora allo steward: “Sei sicuro?”, ha chiesto a Carlos. Loro increduli non ci hanno pensato molto e hanno detto sì: Ignazio Cueto, proprietario della Compagnia aerea Latam, ha fatto loro da testimone. E su un foglio della Compagnia hanno firmato il certificato di matrimonio. La prima volta con un fuoriprogramma: incredibile, ve lo avevamo detto. 

AI GIOVANI, “SENZA CONNESSIONE CON GESÙ SIAMO VECCHI”

Ieri sera nell’incontro con i giovani al Santuario di Maipù, Papa Francesco ha voluto prendere lo “slang” giovanile per cercare di fare ancora più breccia nel futuro delle generazioni cilene (e non solo): ha parlato di connessione, di cariche, di password, ma senza dimenticare il fulcro centrale, ovvero Gesù Cristo. Per farlo cita anche “La Ley” la rock band molto amata in tutto il Sud America: «Quando rimaniamo senza la ‘connessione’ che dà vita ai nostri sogni, il cuore inizia a perdere forza, a restare anch’esso senza carica e, come dice quella canzone, ‘il rumore intorno e la solitudine della città ci isolano da tutto. Il mondo che si capovolge cerca di immergermi in esso annegando le mie idee”». Davanti ai giovani arrivati da tutto il Cile, Bergoglio ha poi insistito: «la Chiesa deve avere un volto giovane. Si chiama “Santa Madre Chiesa” e non “Santa nonna Chiesa!», facendo scoppiare a ridere la folla di ragazzi e ragazze in ascolto. Poi ha raccontato di quanto un ragazzo gli ha detto tempo fa che senza il caricabatterie si sentiva fuori dal mondo: «ecco, senza connessione, senza la connessione con Gesù finiamo per annegare le nostre idee, i nostri sogni, la nostra fede. “Mi preoccupa quando, perdendo il ‘segnale’, molti pensano di non avere niente da dare e rimangono come persi. Non pensare mai che non hai niente da dare o che non hai bisogno di nessuno. Mai». La chiama “password per affrontare la vita” Papa Francesco, e intende un’unica cosa: il Vangelo. «”A scuola, all’università, per strada, a casa, cogli amici, al lavoro; davanti a quelli che fanno i bulli: ‘Cosa farebbe Cristo al mio posto?’. Quando andate a ballare, quando fate sport o andate allo stadio: ‘Cosa farebbe Cristo al mio posto?». 

IL SALUTO E L’ARRIVO

È l’ultimo giorno di Papa Francesco in terra del Cile, dopo due giorni e mezzo di intensi discorsi, segni storici e gesti semplici che anche ieri hanno visto risaltare il rapporto con la gente, la testimonianza di Cristo fino agli ultimi della terra – il pranzo con i nativi Mapuche, ma anche le parole ai sacerdoti e religiosi, come agli universitari. Clicca qui per il resoconto della giornata di ieri, 17 gennaio 2018 -. Tutto questo sta per “spostare” semplicemente l’asse da Santiago a Lima, da una capitale ad un’altra: oggi infatti inizia la seconda e ultima tappa del Viaggio Apostolico di Papa in Sud America, con l’arrivo alle ore 17.20 (locali) in Perù. Sarà un’altra occasione per il Santo Padre di portare una parola di vicinanza, un gesto di distensione verso un altro popolo che non eccelle certo per la “pace sociale” e la buona condizione di tutte le classi sociali. Ieri durante la messa è avvenuta una cerimonia mapuche, voluta da Papa Francesco», spiega l’Agensir che ha raggiunto per una bella intervista la leader della “questione mapuche”, Rosa Namuncura.

Lei è la leader dell’associazione ”Lonco calfucurá” (“pietra azzurra”) e pronipote del beato Ceferino Namuncurá, mapuche della Patagonia argentina nato nel 1886, convertito al cristianesimo e diventato sacerdote salesiano. Quale la centralità della visita di Francesco? Secondo la Namuncura da questo viaggio è possibile un nuovo inizio di pace: «I mapuche in genere sono contenti della visita, perché siamo un popolo di pace. Siamo persone tranquille, amiamo la natura. Tra noi ci sono cattolici, appartenenti ad altre religioni, altri mapuche, esiste il sincretismo religioso. Non siamo tutti uguali ma è certo che siamo contenti di accogliere un Papa che cerca di promuovere la pace nel mondo. Alcuni protestano perché non è ancora risolta la questione delle terre usurpate».

IL PROGRAMMA DI OGGI

Il Pontefice ai Mapuche ha ribadito come la centralità della vita della Chiesa è la testimonianza dell’amore di Cristo fino anche all’ultimo uomo sulla faccia della Terra. Per cui se da un lato ha difeso i nativi dalle ingiustizie e torture subite nei decenni passati, ha anche rilanciato per un futuro di pace e unità: «non cedere alla tentazione della rivolta armata perché la violenza finisce per rendere falsa la causa più giusta». Per questa giornata di commiato dalla terra cilena, l’agenda di Francesco prevede alle ore 8.05 (circa verso mezzogiorno in Italia) la partenza in aereo dall’Aeroporto di Santiago per Iquique dove terrà poi la Santa Messa di saluto al Cile davanti ad un’altra folla di fedeli giunti da ogni parte del Paese.

A seguire il pranzo alla “Casa de retiros del Santuario Nuestra Señora de Lourdes” dei Padri Oblati e poi alle 17 la cerimonia di congedo prima del nuovo volo in direzione questa volta Perù: poco dopo, i due Paesi sono molto vicini, l’arrivo all’aeroporto di Lima vedrà l’accoglienza del Governo e della Chiesa locale. Prodromo di quello che poi accadrà nella giornata di domani, quando l’intera agenda papale vedrà la visita di Lima e Puerto Maldonado. Come sempre, si potrà seguire ogni passaggio e incontro, compresa la Santa Messa, con i collegamenti di Tv2000 e la diretta streaming video di Vatican News su YouTube.







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