Google down, attacco hacker? Classroom, Meet a Youtube, Drive, Gmail e Google Play non funzionano. In titl tutte le applicazioni di Big G. Cosa è successo
Google down per un attacco hacker? Questa l’ipotesi dietro al “crollo” del suo universo. Classroom e Meet, che vengono usati per la didattica a distanza, hanno smesso di funzionare, salvo poi tornare disponibili. Ma inizialmente chi provava a collegarsi con Meet per una riunione o una lezione ha visualizzato dei messaggi volgari che sono comparsi, mentre chi provava a collegarsi con Gmail si ritrovava un messaggio in cui era precisato che era impossibile accedere. L’attacco è stato di portata mondiale: sono stati compromessi tutti gli account, bloccati temporaneamente. Secondo quanto riportato dal New York Times, non si esclude che i disservizi avuti dal colosso di Mountain View siano legati all’attacco hacker di cui è stato vittima oggi il governo Usa, con diversi dipartimenti colpiti, tra cui quelli del Tesoro e del Commercio. I sospetti sono subito finiti sulla Russia, che però dal canto suo ha negato ogni coinvolgimento in questa cyber spy story. (agg. di Silvana Palazzo)
GOOGLE DOWN: SALTATE VIDEOLEZIONI STUDENTI
Prosegue il down, con numerosi problemi riscontrati alle applicazioni di Big G. Praticamente ogni app del gigante di Mountain View è inaccessibile, comprese anche Google Maps e Google Scholar. Il disservizio non riguarda solo l’Italia ma è mondiale, e di conseguenza, come avviene in questi casi, sono divenuti virali gli hashtag #Googledown e #Youtubedown. Fra i tanti problemi registrati anche quelli di Youtube, di proprietà sempre di Google, che attraverso Twitter ha fatto sapere: “Siamo consapevoli che molti di voi stanno riscontrando problemi di accesso a YouTube in questo momento: il nostro team ne è a conoscenza e sta esaminando il problema. Ti aggiorneremo qui non appena avremo altre notizie”. Se invece si visualizza la pagina di Google che segnala tutti i malfunzionamenti, sono stati pubblicati dei messaggi che avvisano come Big G stia cercando di risolvere il problema il prima possibile. Si segnalano infine disservizi anche per Google Play, nonché con Adwords and Adsense, i servizi di Google per gestire la pubblicità online. Fra i numerosi disservizi registrati dalle app di Big G, quelli più fastidiosi sono probabilmente quelli capitati a Meet e Classroom, piattaforme utilizzate dagli studenti delle superiori d’Italia per la didattica a distanza e che hanno costretto l’interruzione forzata delle lezioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
GOOGLE DOWN: PROBLEMI IN TUTTA ITALIA
Gravi problemi registrati stamane per numerosi servizi di Google, completamente down. A cominciare dallo stesso motore di ricerca e da Gmail, passando per Drive, quindi Hangout e Meet, migliaia di utenti lamentano l’impossibilità ad utilizzare i servizi di Big G. Il gigante di Mountain View sembrerebbe essere incappato in una serie di disservizi con downdetector che riporta picchi esagerati di segnalazioni, fino a 2000 ad esempio per Google, passando dai 500 e passa di Gmail e dai 1400 di Meet (servizio molto utilizzato in questo periodo di pandemia soprattutto dalle scuole), e arrivando fino ai 150 di Hangout e Drive. Per quanto riguarda i problemi di Google, al momento si segnala un blackout totale (il 62% degli utenti), con il 19% invece che segnale disservizi solo nella ricerca.
GOOGLE DOWN, PROBLEMI ANCHE CON YOUTUBE
In merito alla localizzazione, downdetector fa notare come i problemi riguardino anche l’Italia, ma sembra soprattutto il Regno Unito, a cominciare da Londra, e la Spagna, con Barcellona, le due zone più interessate dal down. Per quanto riguarda Gmail, invece, le segnalazioni fanno riferimento per lo più alla versione desktop della posta elettronica, e marginalmente all’app, e anche in questo caso è sempre il Regno Unito la nazione che registra maggiori problemi. Infine, in merito all’applicazione down Google Meet, riscontrati down nel partecipare ad una riunione e anche nella versione app. Segnaliamo anche problemi per Youtube, che ricordiamo, è di proprietà di Google.
