Lino Banfi, lutto in famiglia: morto suicida il pronipote 18enne Amanuel. A darne notizia la figlia Rosanna in un commovente post su Instagram: "Anima fragile… Tragedia immane"
Grave lutto per la famiglia di Lino Banfi: si è suicidato il pronipote Amanuel. A darne notizia è stata la figlia dell’attore pugliese, Rosanna Banfi, con un commovente post sui social. Amanuel era figlio adottivo di Michele Lagrasta e nipote di Nicola Lagrasta, che è cognato di Lino Banfi. Quindi, il 18enne è figlio del cugino per parte materna di Rosanna Banfi. Come riportato dal Corriere della Sera, il ragazzo è precipitato dal settimo piano di un palazzo di Vimodrone, in provincia di Milano.
«Cara mamma, oggi è il tuo compleanno ma per fortuna non sei qui. Non hai dovuto assistere al dolore straziante del tuo amatissimo fratello Nicola per la tragedia immane che ha colpito la sua famiglia», ha scritto Rosanna Banfi, rivolgendosi in maniera ideale alla madre, morta recentemente. Nel post ricorda Amanuel, «quel bellissimo bambino che tenevi in braccio in tante foto che ho visto in casa sua». Quindi, spiega che a 18 anni «ha deciso di partire per “il viaggio senza ritorno” lasciando i genitori e tutti noi basiti a chiederci perché».
“NON ABBIAMO COMPRESO IL DRAMMA CHE TI DIVORAVA”
Rosanna Banfi si dice sollevata dal fatto che la madre non debba vivere questo lutto. «Meno male che non ci sei, sarebbe stato troppo per te e per la tua sensibilità. Mamma, tienilo in braccio con te come allora e veglia su tutti i ragazzi indifesi che questa nostra società ha prodotto dimenticandosi delle loro anime fragili». Nel suo post social, però, la figlia di Lino Banfi esprime anche tutta la sua amarezza per la morte del procugino Amanuel. «Mamma non è giusto, non è nella natura delle cose. Io non sono credente ma vorrei che ci fosse un Dio in grado di aiutare questa famiglia. Mi manchi». I funerali di Amanuel si sono svolti nel pomeriggio di giovedì. Anche Nicola Lagrasta, nonno di Amanuel, ha voluto affidare ai social il dolore per la tragedia. «Sei arrivato che eri un fagottino impaurito, hai riempito la vita di tutti noi di immensa felicità. Sei cresciuto e sei diventato un gigante ma “fragile”». Quindi, ha chiesto scusa al nipote: «Tutti noi presi da cotanta felicità e tanto amore non abbiamo saputo comprendere il dramma che ti divorava dentro. Perdonaci».
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