Ilaria D'Amico ha parlato del suo futuro televisivo escludendo la Rai, riguardo alla data del matrimonio con Gigi Buffon la conduttrice...
Ilaria D’Amico rifiuta di lavorare in Rai: “Non è adatto a me”
Ilaria D’Amico, ai microfoni del Gazzettino, ha svelato quale sarà il suo futuro televisivo: “Ho il grandissimo privilegio di poter scegliere che cosa fare, quindi lavoro solo in contesti che mi somigliano. Ho vari progetti in ballo, alcuni non hanno a che fare con la tv e il giornalismo. Ci sono un paio di cose che mi divertono davvero. La Rai? Non è un posto adatto a me” afferma la conduttrice.
D’Amico commenta anche i cambiamenti di Gigi Buffon, dopo il ritiro dal calcio: “Un po’ temevo questo momento, invece sta benissimo. Credo che in questi anni si sia preparato nel modo giusto. È molto impegnato tra Nazionale, i corsi da direttore sportivo e allenatore e quello di management che sta seguendo alla Bocconi. Poi sta studiando l’inglese, sta studiando, ogni tanto lo trovi con le mani nei capelli che ripete parole… Dice spesso quanto sia felice di cambiare pelle“.
Ilaria D’Amico e le nozze con Gigi Buffon: “Sarà una festa nostra”
Dopo tanti anni di relazione, finalmente Buffon ha chiesto a Ilaria D’Amico di sposarla. Ai microfoni del Gazzettino, la conduttrice ha parlato della possibile data delle nozze: “Mamma mia, sembriamo Renzo e Lucia… Dipende dalla Nazionale, se si sbriga a qualificarsi io rinuncio volentieri a giugno! Su questa storia del matrimonio io e Gigi ridiamo tantissimo, perché sarà anche un momento romantico, ma di certo non il più importante della nostra vita… Comunque vada sarà una festa nostra, con le persone che amiamo. Niente di più“.
In un’intervista al Corriere della Sera, la conduttrice aveva spiegato come fosse avvenuta la proposta: “Me lo chiedeva nei modi meno romantici possibili. – ha spiegato D’Amico – Tipo, a cena, di punto in bianco, diceva: ‘Ma come mai io e te non ci siamo ancora sposati? Lo facciamo?’. Una volta me lo ha chiesto con un messaggio via Whatsapp da Parigi… ma alla nostra età le cose vanno fatte come si deve…”.
