Nadia, Sonia, Laura sono le sorelle di Gabriel Garko. Chi sono? Sono davvero poche le informazioni sulle donne della vita dell'attore sex symbol!
Chi sono Nadia, Sonia e Laura, le sorelle di Gabriel Garko
Nadia, Sonia, Laura sono le sorelle di Gabriel Garko. Chi sono? Sono davvero pochissime le informazioni sulle donne della vita dell’attore considerato un vero e proprio sex symbol! Dario Gabriel Oliviero, questo il vero nome dell’attore, è cresciuto con tre splendide sorelle: Nadia, la più grande, Sonia e infine Laura. Tra le tre Laura è la più “nota”, visto che spesso è apparsa in alcune foto del fratello. Non solo, Laura lavora come make-up artist, è una truccatrice esperta, specializzata in trucco correttivo, fotografico, teatrale e cinetelevisivo, oltre che in trucco d’epoca ed effetti speciali. Laura si è fatta notare dal grande pubblico per la sua somiglianza con il fratello. I due, infatti, hanno attirato l’attenzione del pubblico che è letteralmente impazzito nel vedere quanto Gabriel e Laura si somiglino!
Non è dato sapere di più sulla sua vita privata né tantomeno su quella delle altre due sorelle. Quello che possiamo dirvi è che sono legatissime al fratello e l’hanno confermato durante una puntata di Verissimo quando era ospite il fratello a cui hanno fatto una emozionante sorpresa con una lettera.
Le sorelle di Gabriel Garko: Nadia, Sonia e Laura, il rapporto con il fratello
Gabriel Garko è molto legato alle tre sorelle Nadia, Sonia e Laura. Sonia ha visto nascere il fratellino Gabriel, mentre Laura è tra tutte e tre sicuramente quella che ha una maggiore complicità con l’attore. Nadia Oliviero, la primogenita di casa, aveva 10 anni quando è arrivato Gabriel e ha condiviso ricordi della loro infanzia: “a 9 mesi già camminava, nonno Gaetano lo chiamava ‘Carnera’ come il pugile”.
Tra loro quattro c’è grande affetto e sintonia come ha confermato anche Gabriel: “abbiamo un bellissimo rapporto, ci sentiamo sempre, è una bella famiglia. Mi hanno sempre protetto”. Non solo sempre Garko nel suo libro autobiografico ha raccontato: “con questo libro mi sono aperto più di quanto mi sarei aspettato e quell’episodio che in verità credevo di aver rimosso, è tornato prepotente a farmi visita. Marco era un uomo ‘normale’ agli occhi della società. Eppure, come vede, anche nelle famiglie più canoniche può succedere di tutto. In passato non l’avrei mai dichiarato perché avrebbe significato voler far parlare a tutti i costi di me e io, mi creda, non ho mai cavalcato le notizie per farmi pubblicità”.
