Perché è finita la storia passata tra Pippo Baudo e l'ex moglie Katia Ricciarelli? "Mancanza di dialogo alla base della separazione tra di loro"
Katia Ricciarelli, l’ex moglie Pippo Baudo: il retroscena sulla loro storia
Nella vita del celebre conduttore Rai che per anni ha dominato le scene della tv di stato e non solo trova uno spazio molto importante la ex moglie Katia Ricciarelli, nota cantante soprano che per diverso tempo è stata al suo fianco, i due hanno costruito una vita che pur senza figli ha conquistato le prime pagine dei giornali per tanto tempo. Di recente la cantante si è raccontata a Storie di donne al bivio di Monica Setta e ha svelato di aver avuto la possibilità di mettere al mondo un figlio con il conduttore di tanti Sanremo.
Tuttavia qualcosa tra Pippo Baudo e l’ex moglie Katia Ricciarelli è andato storto, come svelato dalla soprano che negli ultimi anni abbiamo visto anche nella casa del Grande Fratello: “Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio prima di sposarci e abbiamo provato ad averne un altro con la procreazione assistita.” “L’ho amato molto e sono stata gelosissima anche se prima di lui avevo avuto amori importanti e grandi passioni”.
Katia Ricciarelli e il flirt con Alberto Sordi: cosa è accaduto in passato
La famosa cantante ed ex gieffina di Alfonso Signorini di recente ha colto l’occasione anche per commentare una vecchia liaison con il comico e attore romano Alberto Sordi, con il quale avrebbe avuto non solo una conoscenza passeggera ma un legame culminato in una vera e propria storia: “Era un uomo passionale, tra noi non ci furono solo baci, come dissero, Alberto mi presentò alle sorelle, mi portò a casa anche se sapevo che non si sarebbe mai sposato. Dicevano che fosse tirchio, con me era generosissimo”.
Riguardo alla rottura con Pippo Baudo, l’ex moglie Katia Ricciarelli ha svelato i motivi che hanno portato alla separazione, ammettendo come i due siano giunti al capolinea per la mancanza di dialogo probabilmente, un rapporto che con il tempo ha assunto una piaga particolare.
