Giorgio Mastrota si racconta. La vita privata, la separazione da Natalia Estrada, le televendite e i figli: le parole del conduttore tv
Giorgio Mastrota, ospite di “Ciao Maschio”, si descrive “testardo”: “Quando prendo una decisione, la perseguo. Sono molto geloso della mia vita e di chi mi sta intorno e cerco di difenderla a tutti i costi. Con le donne? Ho una certa età ed è un po’ di tempo che mi comporto bene. Sono sposato con Floribeth, con lei ci frequentiamo da 13 anni e sono felice. Prima ero un pochettino svolazzante, c’è stato un periodo un po’ allegro, ma non mi sono mai comportato davvero male”.
Tra le relazioni finite di Giorgio Mastrota, quella con la sua ex moglie, Natalia Estrada: “Eravamo una coppia molto popolare, c’erano giornali che pressavano molto e ti sentivi molto aggredito nell’intimità e nella vita di tutti i giorni, è stato un po’ pesante. Avevamo una bimba piccola ma l’abbiamo superata bene. Ci sono delle sliding doors, dei momenti che devi affrontare. Se li guardo adesso, sono momenti positivi altrimenti non avrei avuto altri figli“.
Giorgio Mastrota: “Sono soddisfatto della mia vita”
Giorgio Mastrota è conosciuto come il “re delle televendite”. A “Ciao Maschio”, il conduttore spiega: “All’inizio degli anni ’90 ho fatto tanto in Mediaset, poi a un certo punto non mi hanno più chiamato. Allora quando sono arrivate le televendite, mi hanno chiesto di spostarmi su quelle e l’ho fatto e mi sono appassionato. Anche quando oggi mi chiedono di fare reality, dico di no perché io ho un lavoro. Oggi non lo lascerei per nulla al mondo, mi ha permesso di vivere bene, di guardare bene, di essere soddisfatto. Ma quando questo mondo della televendita è arrivato, non l’ho presa bene. Molti allora dicevano di no e penso che molti si siano mangiati le mani”.
Oggi Giorgio Mastrota spiega di non avere un rimorso o un rimpianto: “Sono molto soddisfatto in termini di famiglia, ho quattro figli e due nipoti, che con mia moglie vediamo sempre. Sono felice e contento. E anche a livello lavorativo non potrei chiedere nulla di più. Voglio continuare a fare quello che faccio”.
