Walter Zenga, chi è il portiere soprannominato come "Uomo Ragno"? Il rapporto difficile con suo padre e con i suoi figli: la storia si ripete...
Walter Zenga, un nome e una leggenda calcistica. Chi è oggi? Cosa fa? L’allenatore soprannominato anche come “Uomo ragno”, vanta quasi 500 presenze in campo. Classe 1960 inizia la sua carriera prestissimo, nel 1978, quando gioca con il Savona e la Salernitana. Entra poi nell’Inter appena ventenne per passare da secondo portiere a titolare in un baleno, e viene presto soprannominato come “deltaplano” da Giovanni Brera, giornalista sportivo che celebra la sua capacità di “volare” per parare il pallone in porta.
Walter Zenga è un vero genio in campo e riesce in poco tempo a portare l’Inter agli ottavi di finale e a far vincere lo scudetto alla squadra nel 1989. Ma oltre ad essere stato sin da subito una promessa del calcio, Walter Zenga è conosciuto anche per la sua vita privata movimentata, con un rapporto complicato coi figli “denunciato” da Andrea Zenga, che gli scorsi anni al Grande Fratello ha vuotato il sacco raccontando di come suo padre sia stato spesso assente e concentrato solo sulla carriera. Una storia che ha colpito e commosso tutti, che poi ha fatto sì che le cose migliorassero nel tempo.
Walter Zenga: “Quando mio padre è morto ho capito tutto…”
Il noto allenatore Walter Zenga è originario di Milano. Come abbiamo accennato, la sua vita privata è colorita: si è sposato per ben tre volte! La prima moglie è Elvira Carfagna, e con lei ha avuto Jacopo, primogenito calciatore. Poi è convolato a nozze con Roberta Termali, la conduttrice di “Forza Italia”. Da lei sono nati Andrea Zenga, oggi diventato a sua volta papà, e Nicolò. L’ultima moglie è stata invece Raluca Rebedea, ma con lei il matrimonio è finito nel 2020. Con Andrea il rapporto è sempre stato molto difficile, un po’ come con suo padre. Al Corriere della Sera, in una toccante intervista, aveva spiegato di aver sofferto molto la lontananza di suo padre Alfonso:
A Verissimo, Walter Zenga aveva raccontato di averlo perdonato: il padre era assente per lavoro dato che doveva mantenere da solo tutta la famiglia. “È difficile da lontano capire che stai perdendo il tuo tempo a essere arrabbiato. Arrivi a capirlo dopo“. Fortunatamente, i due si erano avvicinati poco prima che lui morisse. Con i suoi figli, invece, le cose sembrano migliorare progressivamente, e Walter Zenga ha spiegato di essere contento dell’evoluzione delle cose, ringraziando suo figlio Andrea per aver preso in mano la situazione.
