Chi è Barbara De Rossi, la carriera dell'attrice tra cinema e televisione e la depressione vissuta dopo la nascita della figlia Martina: il racconto
Barbara De Rossi, chi è e carriera: un talento versatile tra cinema e tv
Il talento versatile di Barbara De Rossi è in scena al cinema e in televisione ormai da decenni, dal boom degli anni ’80 ad oggi. L’attrice, che sarà ospite di Caterina Balivo nel salotto de La volta buona nella puntata odierna su Rai 1, è nata a Roma nel 1960 e si avvicinò alla recitazione quasi per caso. Nel 1976 vinse il concorso di bellezza Miss Teenager e fu l’allora presidente della giuria, il regista Alberto Lattuada, a farla debuttare due anni dopo, nel 1978, nel suo primo film cinematografico Così come sei, per poi dirigerla anche in La cicala del 1980.
Negli anni ’80 arriva la grande popolarità televisiva con lo sceneggiato Storia d’amore e d’amicizia e soprattutto con La piovra di Damiano Damiani; al cinema, invece, la vediamo spaziare in molteplici generi, dal film in costume I paladini: storia d’armi e d’amori di Giacomo Battiato alla commedia Son contento di Maurizio Ponzi, al thriller Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, a dimostrazione del suo versatile talento sul set. Versatilità che si riversa anche in altri contesti professionali, come i grandi programmi tv (è stata concorrente in passato di Ballando con le stelle e Tale e quale show) e la conduzione (l’abbiamo vista al timone di Amore criminale su Rai 3 dal 2013 al 2016).
Barbara De Rossi e la depressione: “Vivevo immersa in una bolla“
Ma Barbara De Rossi, in un periodo specifico della sua vita, ha anche dovuto affrontare lo spettro della depressione, una malattia palesatasi subito dopo la nascita della figlia Martina nel 1995. L’attrice ne ha parlato per la prima volta in un’intervista a Storie Italiane nel 2022, affermando di essere entrata in crisi dopo “una gravidanza molto difficile e un distacco sentimentale da una persona di famiglia per me molto importante, di una lite che ci ha separato per sempre”.
L’attrice definì la depressione “un vuoto che assorbe la vita, è una fragilità, una malsopportazione di certe cose che ti accadono”. Rivelò di aver iniziato all’improvviso a perdere ogni interesse e che, dopo la nascita della bambina, faticava a reagire in maniera corretta alle situazioni: “Vivevo immersa in questa bolla”. Alla fine riuscì a uscirne con il tempo, non solo attraverso l’utilizzo di farmaci ma anche attraverso un percorso affrontato assieme ad uno psicoterapeuta.
