Per la moviola di Empoli Napoli bisogna analizzare gli episodi da rigore chiesti dai toscani che avrebbero potuto avere un risvolto diverso
Moviola di Empoli Napoli, rigore richiesto dopo 1 minuto
Il posticipo della trentaduesima giornata di Serie A si è concluso con la vittoria 3-0 della squadra di Antonio Conte contro la formazione di Roberto D’Aversa che ora è sempre più a rischio retrocessione, la sfida è stata dominata dai partenopei come si può vedere dal risultato ma i toscani hanno dato battaglia e recriminano su alcune decisioni arbitrali. In particolare la moviola di Napoli Empoli vede tre calci di rigore richiesti dagli ospiti per tre tocchi di mano in area dei difensori azzurri che però l’arbitro Michael Fabbri insieme anche con il Var hanno giudicato come regolari.
Il primo episodio avviene al primo minuto di gioco quando Giuseppe Pezzella si invola sulla fascia sinistra per poi crossare verso Emmanuel Gyasi, il pallone viene intercettato da Juan Jesus che lo colpisce a metà tra braccio e coscia scatenando le proteste dei giocatori toscani che chiedono il rigore per fallo di mano. Fabbri è ben piazzato e non ha neanche bisogno dell’On Field Review o del Silent Check del Var ma indica che il tocco del brasiliano sia avvenuto con la coscia e lascia proseguire l’azione che termina con un nulla di fatto e un tentativo di contropiede del Napoli.
Moviola di Empoli Napoli, proteste toscane per il tocco di mano di Mazzocchi
La moviola di Napoli Empoli entra nel vivo al 22’ minuto quando c’è un rimpallo nell’area dei campani tra Liberato Cacace e Pasquale Mazzocchi con il pallone che schizza e va a colpire la mano del terzino di Conte, il tocco c’è ed è evidente ma non viene fischiato il fallo portando i toscani a protestare. La decisione del direttore di gara però è corretta in quanto la posizione tra i due giocatori è troppo ristretta e il pallone arriva sulla mano in maniera inaspettata portando Fabbri a prendere la decisione di non concedere il calcio di rigore in comune accordo anche con il Var.
L’ultimo episodio è sempre in favore dell’Empoli che al 58’ minuto chiede un ennesimo rigore per un tocco di braccio di Juan Jesus nel tentativo di contrastare il pallone con Sebastiano Esposito, Fabbri non fischia e il Var non lo richiama non considerando la decisione un chiaro ed evidente errore. Dalle immagini infatti il braccio di Juan Jesus sembra molto vicino al corpo e quindi non in una posizione punibile per il regolamento e soprattutto non è evidente che il contatto sia avvenuto tra pallone e braccio piuttosto che tra pallone e pancia del difensore brasiliano.
