Tomba Papa Francesco: sarà sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, scelta legata alla devozione mariana e alla Salus Populi Romani
Per la tomba Papa Francesco ha scelto che il luogo del suo eterno riposo sarà la Basilica di Santa Maria Maggiore – uno dei più importanti santuari mariani del mondo cattolico e simbolo profondo della sua spiritualità personale – la decisione è contenuta nel testamento.
Nel testo, il Pontefice precisa che la sua è una scelta maturata nel segno della devozione alla Madonna – in particolare alla Salus Populi Romani – l’icona bizantina venerata nella Cappella Paolina della basilica: si tratta di un luogo dove Papa Francesco si recava puntualmente all’inizio e al termine di ogni viaggio apostolico per affidare alla Madre di Dio le proprie intenzioni e ringraziarla al ritorno, una pratica iniziata già prima del pontificato come testimoniato anche dal cardinale Santos Abril y Castelló che raccontò come il neoeletto Papa espresse il desiderio di visitare Santa Maria Maggiore già durante la cena del conclave, poco dopo l’elezione.
E proprio per questa ragione, chiede che le sue spoglie mortali attendano il giorno della risurrezione in quel luogo sacro, nel silenzio della navata laterale tra la Cappella Sforza e la Cappella Paolina, con una tomba semplice, nella terra, senza ornamenti, con l’unica iscrizione “Franciscus”; nessuna lastra d’oro, nessun epitaffio latino ma solo il nome, il più essenziale e coerente con il suo stile pontificale improntato alla sobrietà e alla vicinanza con i poveri.
Tomba Papa Francesco, sepoltura a Santa Maria Maggiore: ardesia ligure, semplicità e fedeltà al testamento
La tomba di Papa Francesco è realizzata in ardesia di Lavagna – la tipica pietra nera proveniente dalla Liguria – scelta non casuale ma profondamente identitaria in quanto il ramo materno della famiglia Bergoglio ha origini proprio in questa regione, più precisamente nella frazione collinare di Santa Giulia, sopra il comune ligure di Lavagna; l’uso dell’ardesia – nota per la sua solidità e sobrietà estetica – rappresenta un omaggio alle radici familiari di Papa Francesco ma anche un riflesso coerente della sua concezione di Chiesa come essenziale, solida, senza fronzoli, fondata sul servizio e sull’umiltà.
La volontà di Papa Francesco è stata quella di non gravare sulle finanze vaticane tanto che nel testamento ha specificato che le spese per la sepoltura saranno coperte da un benefattore da lui designato, tramite un versamento diretto alla Basilica; l’incarico della gestione logistica è stato affidato a Monsignor Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano, che ha ricevuto precise istruzioni dal Papa stesso.
La sepoltura avverrà dopo i funerali, fissati per sabato 26 aprile 2025 sul sagrato della Basilica di San Pietro, presieduti dal cardinale Giovanni Battista Re e dopo la cerimonia pubblica, la salma sarà trasferita nella basilica mariana dove riposerà accanto a papi come Pio V e Clemente VIII e a figure illustri come Gian Lorenzo Bernini, il cui genio artistico segnò il volto barocco della Roma papale. La sepoltura di Papa Francesco non sarà solo un nuovo capitolo nella storia della basilica, ma una testimonianza permanente della sua visione ecclesiale: un Papa che ha scelto la Madre di Dio come custode del proprio ultimo riposo, nel segno della semplicità e della fedeltà alla vocazione evangelica.