Si discute del delitto di Garlasco a Quarto Grado e in particolare di alcuni video intimi trovati nel pc di Chiara Poggi. Cosa è emerso
A Quarto Grado c’è stata una discussione ieri sera molto interessante sul delitto di Garlasco e in particolare su alcuni video che sono stati trovati nel computer di Chiara Poggi, la povera ragazza uccisa brutalmente il 13 agosto del 2007. In studio vi era Paolo Reale, che è un ingegnere informatico nonché consulente della famiglia Poggi, che a riguardo ha spiegato: “Questi filmati sono stati trovati sul pc di Chiara e di Stasi”, si tratta di video intimi fra di loro, non viene specificato il contenuto: “Ma su quello di Chiara – prosegue Reale – erano stati crittografati quindi non erano accessibili. Ritenevo che fossero meritevoli d’attenzione già all’epoca, ed ora sono contento che vi sia questa apertura anche a rianalizzare questi dati”, dice riferendosi al fatto che di recente a Marco Poggi, fratello della vittima, sarebbero stati chiesti lumi proprio su questi video.
In ogni caso Paolo Reale precisa: “Marco non può aver visto questi video, erano criptati con la password, abbiamo dovuto ricercarla anche, e inoltre non è mai stato tecnicamente accertato”. Poi ricorda: “La sentenza del giudice di sorveglianza di poche settimane fa parla di profilo complesso della personalità di Stasi, sottolineando una ossessione a visionare materiale pronografico, quindi che si faccia questo approfondimento sui video ma non con il paraocchi ma a 360 gradi. Prima dicevamo che si guardava solo Stasi, adesso solo Sempio”. In ogni caso, ribadisce: “Questi video non possono essere stati visti da Marco Poggi, e tecnicamente non c’è il dato”.
DELITTO DI GARLASCO, VIDEO DI CHIARA IL MOVENTE? ABBATE E LA SUA TEORIA
Carmelo Abbate, ospite come sempre in studio, la pensa però diversamente: “Abbiamo sentito per anni dire che Alberto Stasi era incline a materiale pedopornografico, ma è stato sconfessato dalle sentenze, se le sentenze non vi piacciono…” ma Reale contesta: “La sentenza di primo grado dice che non c’è stata condanna perchè non c’è stata la prova che questo materiale fosse stato visionato ma era comunque presente nel pc di Stasi”.
Abbate controbatte: “La sentenza dice che il fatto non sussiste e non costituisce reato, quindi la pedopornografia la togliamo, Stasi è stato assolto, contestatemi questo e poi ne parliamo”, quindi aggiunge: “La storia che emergerebbe da quei computer è che c’era una bella e forte intimità sessuale fra una coppia di ragazzi, c’erano questi video nel pc di Alberto e di Chiara. Quello che Paolo Reale non dice è che in un verbale Poggi Marco racconta che c’era Chiara al pc ad un certo punto lei dice che c’era un video che le aveva mandato Alberto e che si stava scaricando, poi lei iconizza il video e Marco si mette al pc a lavorare e probabilmente siccome Sempio aveva accesso al computer stanno cercando un collegamento”.
DELITTO DI GARLASCO, VIDEO DI CHIARA IL MOVENTE? “NON C’E’ ALCUNA PROVA…”
La tesi di Abbate è che probabilmente Marco e Andrea hanno visionato questi video, una teoria che però non viene confermata dai fatti. Che veramente questo episodio possa aver eventualmente scatenato la furia omicida di qualcuno? Secondo Grazia Longo non è da escludere che “magari Andrea Sempio ha visto questi video, si sia in qualche modo infatuato di Chiara, e l’abbia poi aggredita”, ma al momento, ripetiamo, non c’è nessun indizio, anche tecnico, che confermerebbe questa ipotesi molto suggestiva. Paolo Reale a riguardo ribadisce: “Non c’è nessuna prova che Marco Poggi l’ha visto. Lui ha detto che non l’ha visto questo video, allora ha mentito?”.
E ancora: “Si fecero già delle perizie all’epoca che dimostrano che c’era una password per accedere a quella cartella, abbiamo dovuto trovare una password per accedere ai file. Lui non ha visto i video con Sempio e tecnicamente non c’è il dato”. Vedremo se anche questo aspetto verrà ulteriormente approfondito ma visto che gli inquirenti hanno già posto domande a Marco Poggi, molto probabilmente è già attenzionato.
