Inzaghi risponde alle voci sul futuro a pochi giorni dalla finale di Champions League e parla della differenza con la lotta per lo scudetto
Inzaghi risponde sul suo futuro e alle offerte dall’Arabia
A pochi giorni dalla vittoria di Como che però è coincisa con l’aver perso il titolo di campioni d’Italia e soprattutto dalla finale di Champions League, Simone Inzaghi risponde alle voci sul suo futuro che lo vedrebbero lasciare i nerazzurri e accettare un’offerta faraonica dall’Arabia Saudita. La stagione dell’Inter è stata comunque ricca di alti e bassi e una parte della tifoseria continua a rimproverare al tecnico l’aver conquistato 1 solo scudetto in 4 anni alla guida della squadra che a detta di tutti era la più attrezzata del campionato, l’ipotetica vittoria della Champions League però cambierebbe sicuramente la narrazione dell’avventura nerazzurra di Inzaghi.
Nella conferenza stampa in vista della partita di sabato sera a Monaco di Baviera le domande di diversi giornalisti non potevano che vertere sulle voci del suo addio all’Inter che però il tecnico ha spento immediatamente, non ha confermato che rimarrà alla guida dei nerazzurri anche il prossimo anno ma ha dichiarato che ora non sta pensando agli interessi che arrivano da altri club italiani e da club esteri ma che il suo unico interesse è la finale. “La società mi conosce bene, è la stessa cosa successa anche negli altri anni. Ci sono richieste, dall’estero, dall’Italia, dall’Arabia. Ma sarebbe folle pensare a quello”.
Inzaghi risponde ad Antonio Conte dopo la vittoria dello scudetto
Simone Inzaghi risponde alle voci sul suo futuro ma anche ad Antonio Conte e alle sue dichiarazioni dopo la vittoria del campionato in confronto con la stagione dell’Inter e la possibile vittoria della Champions League. “Conte ha detto che in campionato serve più continuità che in Champions? Ognuno ha le proprie idee, l’importante è che ci sia onestà intellettuale. Il campionato è più lungo, la Champions si sta allungando. In entrambi i casi gli imprevisti sono dietro l’angolo. Le partite di Champions sono nettamente più difficili rispetto al campionato”.
E ad Antonio Conte risponde anche Beppe Marotta che ci tiene a ricordare al suo ex allenatore ai tempi della Juventus e dell’Inter, che quest’anno la squadra nerazzurra ha dovuto giocare 19 partite in più rispetto a quelle dei partenopei per gli impegni di Champions League e a quelli di Coppa Italia, dove il Napoli è uscito subito. Sull’impegno di sabato sera invece racconta di come tra i membri della società e i giocatori stessi ci sia grande orgoglio per essere riusciti a raggiungere due finali in tre anni e che sia frutto del senso di appartenenza che c’è tra tutti i membri dell’Inter.
