Diretta Referendum, Ballottaggi Comunali 2025 e primo turno Sardegna: dove si vota, quando e come. Scopriamo tutte le sfide, quorum e le modalità di voto
QUORUM REFERENDUM E OBIETTIVO MINIMO, LE ALTRE ELEZIONI
Non sono mancate le polemiche alla vigilia dei referendum, mentre venivano allestiti i seggi in diverse città anche per i ballottaggi e il primo turno delle elezioni comunali 2025. Nello specifico, ci sono state polemiche politiche a Bologna, perché l’azienda dei trasporti pubblici Tper ha attivato una navetta per facilitare l’accesso ai seggi elettorali presso un istituto. Un’iniziativa che è stata duramente criticata da Forza Italia e Lega.
I due partiti di centrodestra hanno accusato l’amministrazione comunale di usare risorse pubbliche per promuovere il voto su un referendum ideologico, mentre trascurano richieste urgenti dei cittadini, come navette promesse da tempo nei quartieri colpiti dai cantieri e che i cittadini attendono da tempo. Matteo Di Benedetto della Lega ha denunciato l’uso di risorse pubbliche per agevolare un referendum “voluto dalla sinistra”, mentre quartieri come Santa Viola e Corticella sono trascurati nei servizi. (agg. di Silvana Palazzo)
QUORUM REFERENDUM E OBIETTIVO MINIMO, LE ALTRE ELEZIONI
Lavori in corso ai seggi alla vigilia dei referendum abrogativi, alle elezioni comunali in Sardegna e ai ballottaggi, con diverse città che hanno deciso di ampliare gli orari di apertura dei servizi elettorali. Una decisione utile per andare incontro a chi ha bisogno di nuove tessere elettorali, ad esempio per chi non ha più spazi per il timbro o per eventuali duplicati per smarrimento o deterioramento, senza dimenticare i tagliandi adesivi per chi cambia residenza all’interno dello stesso Comune. Intanto si ragiona sul nodo quorum, con il Pd che ha fissato un obiettivo: arrivare a 12,4 milioni di voti.
Questa è, secondo il senatore dem Francesco Boccia, è la soglia da raggiungere, visto che la premier Giorgia Meloni ha ottenuto 12,3 milioni di voti alle politiche. Dunque, per i dem sarebbe un segnale per il governo, ma per il quorum dovrebbero andare ai seggi poco meno di 26 milioni di elettori. Un’impresa ostica, impossibile secondo anche alcuni dem, per questo qualcuno avrebbe abbassato l’asticella per rivendicare i referendum comunque come un successo e di avere più voti del centrodestra. (agg. di Silvana Palazzo)
REFERENDUM, BALLOTTAGGI E PRIMO TURNO COMUNALI SARDEGNA 2025: CHI VA AL VOTO E DOVE
Dai referendum abrogativi ai ballottaggi delle comunali, passando per il primo turno in alcuni comuni della Sardegna: sarà un Election Day 2025 particolarmente ricco, quello di domani 8 giugno e lunedì 9, visto che sono previste diverse consultazioni elettorali. Il Ministero dell’Interno ha provveduto alla pubblicazione, sulla piattaforma Eligendo, della sezione dedicata ai risultati dei referendum, con i dati sull’affluenza attesi per primi, per poi procedere col caricamento dei risultati una volta chiusi tutti i seggi e a scrutinio avviato.
Invece, per quanto riguarda le comunali, il sistema integrato di archiviazione e diffusione dei risultati elettorali ha già a disposizione l’apposita sezione; del resto, a fine maggio si è tenuto il primo turno delle amministrative in diversi comuni italiani. Le urne apriranno domani alle 7 e chiuderanno alle 23; si potrà votare però anche lunedì, dalle ore 7 alle 15, poi, appunto, si darà spazio allo spoglio.
Se per i referendum sono chiamati al voto tutti gli italiani aventi diritto, per quanto riguarda i ballottaggi sono 13 i comuni coinvolti, tra cui Bisegna, che è un caso particolare, visto che i due principali candidati hanno raggiunto la parità. Le altre città passate al secondo turno sono Matera, Taranto, Cernusco sul Naviglio, Lamezia Terme, Massafra, Ortona, Volla, Fiano Romano, Saronno, Sant’Elpidio a Mare, Orta Nova e Triggiano.
Per quanto riguarda la Sardegna, si vota per il primo turno a Nuoro, Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni e Soleminis. Visto che Nuoro è l’unico comune con almeno 15.000 abitanti, l’eventuale ballottaggio si terrà domenica 22 e lunedì 23 giugno.
LE SFIDE DEI BALLOTTAGGI 2025 E COME SI VOTA
In quasi tutti i casi, nei comuni al ballottaggio alle elezioni comunali 2025 la sfida si gioca tra centrosinistra e centrodestra (o candidati civici sostenuti da uno dei due schieramenti).
Per quanto concerne le sfide principali: a Taranto si contendono il posto di sindaco Pietro Bitetti del centrosinistra e Francesco Tacente, civico con sostegno della Lega; a Matera, Roberto Cifarelli del centrosinistra e Antonio Nicoletti del centrodestra; Paola Lorenza Colombo del centrosinistra e Claudio Mereghetti del centrodestra si sfidano a Cernusco sul Naviglio; Ilaria Maria Pagani del centrosinistra e Rienzo Azzi del centrodestra a Saronno; a Lamezia Terme, la sfida è tra Mario Murone del centrodestra e Doris Lo Moro del centrosinistra; infine, a Massafra, tra la civica Giancarla Zaccaro ed Emanuele Fisicaro del centrodestra.
In merito al “come si vota”, la modalità è semplice, perché va fatta una scelta tra i due candidati sindaco più votati al primo turno. Non è previsto il voto disgiunto e non si possono esprimere preferenze per i consiglieri comunali.
LE OPZIONI PER VOTARE AI REFERENDUM ABROGATIVI 2025
Altrettanto semplice è il “come si vota” ai referendum abrogativi, anche se in questo caso sono cinque le schede che si riceveranno, ognuna per un quesito. Le opzioni, anche in questo caso, sono due, ma riguardano “sì” e “no”, perché bisogna decidere se abolire una legge o una parte di essa, o mantenerla. Per cancellare, bisogna tracciare la casella del “sì”; altrimenti, va barrata quella del “no”. I quesiti riguardano:
- i licenziamenti nei contratti a tutele crescenti;
- i licenziamenti nelle piccole imprese;
- i contratti a termine;
- la responsabilità negli appalti per infortuni sul lavoro;
- la cittadinanza agli stranieri extracomunitari.
ELEZIONI COMUNALI IN SARDEGNA: MODALITÀ DI VOTO AL PRIMO TURNO
In occasione delle elezioni amministrative in Sardegna, le modalità di voto variano a seconda della dimensione del comune. Un caso particolare è rappresentato da Nuoro, l’unico centro con più di 15.000 abitanti. Qui gli elettori hanno tre opzioni: votare direttamente il candidato sindaco barrando solo il suo nome, scegliere una lista collegata, oppure esercitare il voto disgiunto, esprimendo la preferenza per un sindaco e per una lista che non lo sostiene.
Per quanto riguarda le preferenze ai candidati consiglieri, è possibile indicarne due, a patto che si tratti di persone di genere diverso e appartenenti alla medesima lista.
Nella maggior parte degli altri comuni sardi, con una popolazione inferiore a 15.000 abitanti, il sistema è più lineare: si può votare per il sindaco, per una lista, oppure per entrambi, ma solo se sono collegati tra loro. Niente disgiunto, inoltre è consentita una sola preferenza per il consiglio comunale.
