Il nuovo allenatore Italia dovrebbe essere Gennaro Gattuso, già contattato dalla FIGC. In caso di rifiuto si proverà con Daniele De Rossi
Nuovo allenatore Italia, Gennaro Gattuso la scelta della FIGC
I dubbi su chi sarà il nuovo allenatore Italia non si placano ma prossimi giorni dovrebbero essere decisivi visto che ormai la FIGC e Gravina hanno avviato i contatti con i profili identificati come i migliori e quelli che con più probabilità possono riuscire a realizzare l’obiettivo, ovvero conquistare la qualificazione ai Mondiali.
Se dovesse essere raggiunto però questo obiettivo potrebbe essere solo uno specchietto per le allodole che nasconderebbe i grossi problemi che da anni vive il calcio italiano ma che possono essere affrontati solo con nuove riforme.
La prima scelta di Gravina ora sembra essere Gennaro Gattuso, il tecnico risponde alla volontà della FIGC di mettere alla guida del gruppo un eroe della Nazionale, uno che con la maglia azzurra ha vinto e che soprattutto è sempre stato ricordato dai suoi giocatori come un leader dello spogliatoio e uno capace di creare un gruppo.

Il tempo infatti è poco e, come con Spalletti è stato evidente, non basta per dare alla squadra un’identità nel gioco anche per la carenza di talento, il punto fondamentale dei successi azzurri poi è sempre stata la compattezza della squadra e del gruppo, caratteristica in cui Gattuso primeggia tra le alternative.
Nuovo allenatore Italia, Daniele De Rossi l’alternativa
Il piano B in caso Gattuso rifiuti di essere il nuovo allenatore Italia è Daniele De Rossi, l’ex allenatore della Roma ha caratteristiche leggermente diverse dal suo compagno in azzurro visto che cerca di esprimere un calcio più propositivo e basato sui suoi dettami tattici, ma dalla sua può vantare la partecipazione agli Europei 2020 nello staff di Roberto Mancini e quindi un legame con alcuni giocatori della Nazionale. Per le sue caratteristiche però potrebbe preferire l’allenamento di una squadra di club e il rapporto giorno per giorno con i giocatori, la FIGC quindi si è tutelata scegliendo Fabio Cannavaro come ultima spiaggia.

L’idea di Gravina sembra essere ben definita, dopo i rifiuti di Ranieri e Pioli, quella di far guidare la squadra a giocatori che con quella maglia hanno vinto e che per quella maglia hanno lottato fino alla fine della loro carriera, come ci ricorda l’episodio dello sfogo di De Rossi nella partita di qualificazione contro la Svezia. Inoltre la loro presenza nella squadra potrebbe aiutare a ricreare il legame tra la Nazionale italiana e il pubblico, che ormai è interessato solo durante le grandi manifestazioni, ma soprattutto quello con i giocatori e gli allenatori che magari così non rifiuteranno più il ruolo di CT, o la convocazione che sia per un lieve infortunio o per dissapori con il tecnico.
