Per parlare di Liliana Resinovich, Claudio Sterpin è stato intervistato da Quarto Grado: scopriamo che cosa ha detto in diretta televisiva
Claudio Sterpin è stato intervistato ieri sera da Quarto Grado per parlare ovviamente di Liliana Resinovich, deceduta a dicembre del 2021 in quel di Trieste e il cui unico indagato per omicidio è il marito Sebastiano Visintin. In studio sono passate delle vecchie foto in cui si vedono lo stesso Sterpin e la vittima insieme negli anni e a riguardo l’intervistato ha voluto chiarire una cosa.
“Semplicemente io conoscevo Liliana Resinovich da oltre 40 anni e in questi 40 anni ma non è detto da nessuna parte che noi siamo stati ininterrottamente amanti. Io mi considero amante di Liliana nell’ultimo anno, ero vedovo da mia moglie e lei si è sentita più libera anche lei nell’agire. Se poi ci siamo incontrati saltuariamente nei 40 anni un paio di volte questo è un altro discorso, io non ho mai dichiarato che con Liliana avevamo una storia durata 40 anni”.
LILIANA RESINOVICH, STERPIN: “MOVIMENTI SEBASTIANO MAI CONTROLLATI”
Quindi Claudio Sterpin si è soffermato sulle nuove indagini, puntando il dito soprattutto nei confronti di alcuni movimenti “sospetti” di Sebastiano Visintin nei giorni successivi la sparizione di Lily: “Ci sono un sacco di cose non fatte a livello di indagini, prima di tutto le uscite di Sebastiano da Trieste, le telefonate che lui faceva al 30 dicembre dopo una chiamata di un suo amico conoscente, parente, da zone prima di Gorizia e poi un’ora dopo va a telefonare a Salvatore Nasti e all’amico in Carnia per chiedergli una corda per tirare fuori l’auto del figlio dal fosso, e poi ha dichiarato di essersela cavata con i cavetti delle bici”.
Secondo Sterpin: “Questa era una cosa che aveva bisogno di una prova: vorrei vedere una persona come fa con i cavetti che tirano un quintale a tirare fuori un’auto: faranno esperimenti? 4 anni dopo servirà a poco”. Poi ha concluso: “Non ho mai detto che Sebastiano abbia ucciso Liliana Resinovich, io ho solo detto che lui sa per filo e per segno cosa è successo. Per quanto riguarda il suo comportamento in quei primi tempi, non è stato analizzato per niente, tutte le cose che ha fatto non sono state controllate”.

