Chi è Flavio Cobolli: il tennista nato a Firenze ma cresciuto a Roma sta nuovamente facendo parlare di sè con un'ottima corsa a Wimbledon 2025.
CHI È FLAVIO COBOLLI: UN GIOVANE DA SEGUIRE
Ormai chi è Flavio Cobolli lo sanno bene tutti gli appassionati di tennis, e magari anche qualcuno che questo sport lo mastica meno: c’è chi giura che possa anche diventare una star a livello mondiale, di sicuro a Wimbledon 2025 sta facendo parlare di sé perché si sta giocando la qualificazione ai quarti.
Tecnicamente un fiorentino perché è nel capoluogo toscano che è nato, ma in realtà romano: quando aveva un anno si è trasferito a Subiaco, e lì è cresciuto con la Roma nel cuore, e diviso negli anni dell’infanzia e della preadolescenza tra due sport. Flavio Cobolli infatti ha fatto un percorso nelle giovanili giallorosse, con un certo Bruno Conti a seguirne i progressi.
Quando aveva 13 anni però ha vinto la passione per il tennis, così Cobbo (questo il soprannome) ha abbandonato il pallone e il ruolo di terzino per impugnare la racchetta, e a quanto pare ha indovinato la scelta pur senza il beneficio della controprova.

La base di allenamento, la Rome Tennis Academy; il modello cui ispirarsi, mai nascosto, Novak Djokovic anche perché in quegli anni, stiamo parlando circa del 2015, il serbo dominava già il circuito Atp sfruttando gli acciacchi di Roger Federer e Rafa Nadal. Così è iniziata la carriera di Flavio Cobolli, che in singolare è stato bravo ma non bravissimo: numero 8 mondiale ma appena un titolo in singolare, 9 quelli in doppio che gli hanno fatto scalare il ranking (la classifica a quei livelli è la stessa).
CHI È FLAVIO COBOLLI: I PRIMI SUCCESSI
Flavio Cobolli ha esordito nel circuito ITF nel 2017, ma ha dovuto aspettare tre anni per l’ingresso nella Atp: nel 2020 ha provato le qualificazioni agli Internazionali d’Italia, ma è stato sconfitto da Dominik Koepfer. I primi titoli non hanno tardato ad arrivare: prima gli ITF, quindi i Challenger. Nel 2022 Cobolli è riuscito finalmente a sollevare un trofeo, vincendo sulla terra di Zara con un successo in finale su Daniel Michalski; salito al numero 145 del ranking Atp, è riuscito all’inizio del 2023 a prendere parte agli Slam e finalmente agli Internazionali d’Italia. Al Roland Garros il primo vero test di fuoco: primo turno contro Carlos Alcaraz (che ha un anno meno di lui) e inevitabile sconfitta, ma intanto Cobolli ha iniziato a mettere benzina nel motore.
Con altre due finali – una vittoria – nei Challenger di ottobre è finalmente entrato nella Top 100. Ha preso parte a fine 2023 alla Next Gen Atp: due sconfitte contro Luca Nardi e Arthur Fils, vittoria, curiosamente, contro Dominic Stricker che aveva fatto coppia con lui al Roland Garros juniores, due finali raggiunte con il titolo vinto nel 2020. A questo punto, Flavio Cobolli poteva essere considerato pronto per le grandi soddisfazioni del circuito professionista, il 2024 è finalmente l’anno in cui vince il primo match in uno Slam battendo Nicolas Jarry (che ha raggiunto gli ottavi in questo Wimbledon 2025) per poi ripetersi con il terzo turno agli Us Open.
I PRIMI TITOLI ATP, LA GLORIA A WIMBLEDON
Finalmente, chi è Flavio Cobolli iniziano a capirlo tutti in questa stagione: arriva la primavera e il romano si prende il primo titolo Atp sulla terra di Bucarest, battendo Sebastian Baez – specialista della superficie – e vendicando idealmente la sconfitta che l’agosto precedente aveva subito a Washington da Sebastian Korda, nella sua prima finale di livello. Il 24 maggio Cobolli sale ancora di colpi: nel 500 di Amburgo si prende il secondo trofeo Atp con un successo nientemeno che su Andrey Rublev, uno che se vuole sa essere devastante sulla terra e, sia pure in calo netto, ex Top 10 del circuito.
A Wimbledon Flavio Cobolli si è presentato con la testa di serie numero 22: due turni agevoli superati contro Beibit Zhukayev e Jack Pinnington Jones prima del capolavoro contro Jakub Mensik. Qualificato agli ottavi senza perdere un set, si è preso lo scontro con Marin Cilic che forse gli ha fatto un favore eliminando Jack Draper; Flavio ha ringraziato e ora incrocia il veterano croato, con la possibilità del primo quarto Slam di sempre. Il premio? Una potenziale sfida contro l’idolo Novak Djokovic, che da queste parti ha trionfato sette volte. Non sappiamo se Flavio Cobolli sia già pronto, sappiamo però chi è e che oggi ha davvero tutto per provarci.
