I risultati trimestrali delle due grandi banche italiane fanno segnare un deciso progresso nella loro solidità. Ma resta il problema del calo del credito verso le imprese
Il consiglio di amministrazione di Telecom tenutosi giovedì scorso ha visto consolidarsi la posizione di Franco Bernabé, nonostante non sia ben visto dal presidente di Mediobanca
L’uscita di Sintonia da Telco è solo la “spia” di un disagio per un grande business del futuro che non decolla mai. Telecom soffre infatti di molti problemi
Federmeccanica e i sindacati Fim-Cisl e Uilm hanno raggiunto un accordo sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici, che non è stato siglato dalla Fiom-Cgil
Il ministro dell’Economia ha criticato le privatizzazioni compiute nel passato, rimpiangendo anche le vecchie Banche di interesse nazionale. Il pensiero liberale di Tremonti sembra definitivamente scomparso. Perché?
Tremonti ce l’ha con le banche perché Unicredit e Intesa non hanno usato i bond. Ma le due maggiori banche italiane hanno intuito che c’era dell’altro e hanno voluto evitare, a tutti i costi, di finire “vassalle” dello stato. Ora possono dire “no” al governo quando vogliono
Unicredit, oltre a Intesa Sanpaolo, sta pensando di reperire capitali senza ricorrere ai Tremonti Bond. Ma non è detto che questa strategia si rivelerà vincente
Inizio settimana appesantito dai bancari per la Borsa milanese, a causa della chiusura festiva di Londra. Positivi Bulgari (+1%) e Parmalat (+0,7%). Attesa per Juventus e Risanamento
Questa mattina Enrico Salza e Francesco Micheli hanno firmato l'adesione formale di Intesa-Sanpaolo all'accordo sulla moratoria dei debiti nei confronti delle piccole e medie imprese stipulato tra le associazioni imprenditoriali, l'Abi e il governo
La chiusura del sito di intermediazione per piccoli prestiti fa emergere anche i problemi del sistema bancario italiano, governato dalla Banca d’Italia
Compagnia Italpetroli ha emesso un comunicato che apparentemente chiude la porta alla trattativa con Vinicio Fioranelli, agente Fifa, per la cessione della Roma. Apparentemente perchè l'altra campana, il gruppo svizzero-tedesco, fa sapere che non tutto è perduto, che si tratta di una comunicazione dovuta. Manovre di disturbo di Mediobanca
E' quanto ha affermato il direttore generale della Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni nel suo intervento a Napoli alla presentazione del rapporto l'Economia della Campania nel 2008
Si terra' lunedi' a Milano l'incontro tra Mediobanca e Vinicio Fioranelli, agente Fifa capofila della cordata interessata all'acquisizione della As Roma
Tutt'altro che tramontata è la strada che porta verso Fioranelli. L'agente Fifa e l'imprenditore austriaco Volker Flick avrebbero intenzione di chiudere, a stretto giro di posta, l'affare-Roma
Le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia contengono anche complimenti “a denti stretti” alle banche italiane. GIANNI CREDIT rilegge e commenta i passaggi più importanti del suo discorso
Contrariamente a quanto avviene nelle assemblee delle normali banche, in quella della Banca d’Italia mancherà la possibilità di porre all’attenzione e al centro dibattito alcune questioni non di poco conto
Venerdì Mario Draghi terrà le Considerazioni finali all’Assemblea annuale della Banca d'Italia. Il Governatore arriva a questo appuntamento con molti pensieri in testa&hellip
Il gigante bancario britannico pensava di essere più furba dei suoi concorrenti e invece ora rischia di andare a picco proprio per colpa del colosso americano fallito
A quel punto, con tutta probabilità, si ripresenterà il nodo di fondo, che riguarda lo sviluppo, le sinergie, la rete di nuova generazione, la presenza di soci industriali di peso
Parlando al Forum di Confagricoltura di Taormina, il consigliere delegato di Intesa San Paolo è intervenuto sul problema delle regole e sull’impegno delle banche nel credito
Bankitalia prevede per il 2009 il Pil in calo del -2,6%. Ma la crisi economica ha dimostrato - secondo Marco Fortis - che non basta il Pil a misurare la crescita e lo stato di salute di un’economia
Appena tre anni fa, la Germania appariva come la terra dell’oro per Unicredit. Oggi è invece la fonte da cui sgorgano i guai per l’istituto di Piazza Cordusio
Le informazioni date in stretta e puntuale osservanza di regole e autorità non danno che un’idea molto vaga e imprecisa di che cosa si compongono i circa mille miliardi di euro di attivi
L’istituto di Piazza Cordusio è coinvolto in un rischio di default che coinvolge gran parte dell’Europa dell’Est. Una situazione che preoccupa anche Bruxelles e che in Italia resta sotto silenzio
La crisi di Unicredit, che sta cercando di digerire gli asset tossici incorporati in giro per l'Europa sembra non aver fine. E, al di là delle facili accuse mosse ai media, sta montando la sensazione che qualcosa di poco chiaro stia accadendo. Gianluigi Da Rold legge in alcuni fatti particolari le anomalie della situazione
Dopo Montepaschi, la “fase tre” del rapporto tra fondazioni e banche interessa la scacchiera UniCredit. La Fondazione Cariverona ha chiesto un segnale di discontinuità almeno nella presidenza, finora affidata al tedesco Dieter Rampl. Ora la parola al comitato nomine. Esiti “innovativi” sono possibili…
Non c’è da cambiare un uomo o un board, ma una teoria se non una vera e propria ideologia bancaria che ha avuto un ruolo importante nella crisi finanziaria mondiale
La vicenda Unicredit ha tenuto banco nel bene e nel male per parecchie settimane sui giornali italiani e del resto dell'Europa. Eppure al di qua delle Alpi non trova eco l'allarme del Financial Times sull'esposizione a Est dell'Istituto
Le diagnosi e le cure che si stanno predisponendo per la crisi economica hanno compreso la vera essenza della malattia? L'incontro di oggi a Palazzo Koch tra i vertici di Bankitalia e dei sei maggiori istituti di credito italiani, come spiega DANILO LOFORTE, sarà chiamato a rispondere a questo interrogativo
La notizia di una fusione tra Mediobanca e Unicredit ha fatto capolino più volte negli ultimi tempi negli ambienti finanziari facendo schizzare i titoli dei rispettivi istituti in borsa. Quali saranno le prossime mosse di tutti gli attori in gioco?
Lo Stato italiano è solo un socio non ufficiale, privilegiato nella ripartizione degli utili, ma senza quote patrimoniali: in sostanza, il valore di Banca d’Italia, da valutarsi in miliardi di euro, non appartiene più ai cittadini italiani
Sullo scenario finanziario di tutto il mondo (ed europeo in particolare) banche e assicurazioni stanno posizionando le loro pedine per il riassetto di un settore che - per quanto messo a dura prova dalla crisi - vedrà protagonisti (e vincitori) chi saprà meglio sfruttare le opportunità offerte da Stati e mercato