Abrignani “Nuove quarantene? Non lascerei liberi i positivi”/ “Covid verso endemia”
L’intervista di Sergio Abrignani, stimato immunologo e membro del Cts, ai microfoni del Corriere della Sera: si parla delle regole della quarantena

La pandemia di covid sembrerebbe essere giunta ad un punto di svolta alla luce del fatto che la quarta ondata pare abbia raggiunto il suo picco, ma soprattutto, che Omicron provochi una malattia breve e molto meno aggressiva rispetto a Delta. Da più parti, quindi, ci si chiede se non sia il caso di rivedere le regole riguardanti la gestione dei contagi e delle quarantene. Ne ha parlato con il Corriere della Sera l’autorevole immunologo Sergio Abrignani, membro del Cts e professore dell’università statale di Milano: «Ci siamo messi alle spalle il periodo tra 20 dicembre e 15 gennaio in cui i casi sono cresciuti in modo esponenziale. Ora siamo un momento in cui i dati delle nuove infezioni sembrano stabilizzarsi perché probabilmente si è creato un equilibrio tra la circolazione del virus e le persone infettabili che, sommando i vaccinati ai guariti, si stanno man mano riducendo. È quella che gli epidemiologi indicano col termine di appiattimento della curva, preludio alla discesa».
Alcune nazioni europee stanno iniziando ad eliminare i vari vincoli: «È questo l’obiettivo – commenta Abrignani – riconosciamo però che oggi in Italia i vincoli per i vaccinati, muniti di green pass rafforzato, sono molto limitati: obbligo di mascherina, impossibilità di andare in discoteca, ingressi limitati agli eventi sportivi. Solo meno di un anno fa, avevamo ristoranti e bar chiusi dalle 6 del pomeriggio, niente palestra e attività ludiche o sociali, coprifuoco notturno».
ABRIGNANI: “LA PANDEMIA NON STA SEGUENDO UNO SCHEMA FISSO”
E a proposito delle regole per la quarantena Abrignani spiega che i termini per ora sono stati già rivisti con il decreto del 30 dicembre, ma il liberi tutti della Gran Bretagna sembra ancora lontano: «Ce la sentiamo di mandare in giro una persona positiva al virus che, seppure infettata da una variante più benigna, è in grado di contagiare? Non ne sarei certo».
Quindi il quotidiano di via Solferino ha fatto la classica domanda da un milione di dollari, ovvero, cosa accadrà in futuro: «Il Sars-CoV-2 come tutti i virus respiratori, ha un’incidenza alta tra metà ottobre e metà aprile, mentre nelle stagione calda si attenua. La pandemia non ha seguito questo schema, in un anno si sto avvicendate quattro varianti. Gli esperti di traiettorie ci dicono che quasi sicuramente Sars-Cov-2 diventerà endemico e quindi ci dobbiamo aspettare la stagionalità. Se rimarrà dominante la variante Omicron, i vaccinati rischieranno di prendere una influenza: non una bazzecola ma niente a che vedere con le conseguenze che rischiano i non vaccinati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultime notizie di Sanità, salute e benessere
-
EUROFINS GENOMA/ Ordinanza del Tribunale di Roma rende ragione al gruppo25.05.2022 alle 17:53
-
CORONAVIRUS ITALIA, BOLLETTINO SALUTE 25 MAGGIO/ 137 morti, 22438 casi, -288 ricoveri25.05.2022 alle 17:46
-
BOLLETTINO CORONAVIRUS LOMBARDIA 25 MAGGIO/ +31 morti, +28 ricoverati25.05.2022 alle 17:28
-
Infermieri, 32,3% ha subito aggressioni sul lavoro/ 125mila casi sommersi in un anno25.05.2022 alle 16:20
-
Massimo Andreoni/ "Vaiolo delle scimmie? Attenzione ma non preoccupazione"25.05.2022 alle 15:47
Ultime notizie
-
Diretta Roland Garros 2022/ Trevisan Saville streaming video tv: oggi il 3° turno!26.05.2022 alle 19:18
-
Francesca de Andrè/ La foto choc dopo il pestaggio: "deve pagarla cara"27.05.2022 alle 03:09
-
Probabili formazioni Liverpool Real Madrid/ Diretta tv: Salah e Thiago in dubbio!26.05.2022 alle 19:19
-
Riforma pensioni 2023/ Al tavolo Proietti e Lega Nord: 3 modifiche urgenti da fare27.05.2022 alle 02:56
-
Nathalie Guetta/ Il fidanzato la lascia mentre gira Don Matteo: "Ho pianto sul set"27.05.2022 alle 02:29