La mamma di Achille Lauro racconta alcuni retroscena sul passato del figlio, svelando una verità inaspettata. Ecco cos'ha detto.
Dopo la partecipazione di Achille Lauro al Festival di Sanremo 2025 con “Incoscienti giovani“, tante sono state le domande sul suo conto, come ad esempio la sua storia di vita. A rispondere alle curiosità dei fan è proprio la mamma Cristina Zambon, che invia una lettera alle redazioni spiegando qualche dettaglio in più sulla vita di suo figlio, in particolare sulla sua infanzia, che è stata tutt’altro che tradizionale.
La donna racconta che sin da quando era piccolo, Achille Lauro aveva una grandissima passione per la scrittura. Lei stessa spiega che a soli undici anni si ritirava nella sua cameretta e scriveva notte e giorno, senza mai dormire. Mamma Cristina svela anche che il figlio non ha mai espresso di voler diventare cantante o artista, ma che nel suo cuore ha sempre saputo che avrebbe lavorato nel mondo della musica e soprattutto, che avrebbe scritto delle canzoni dato il suo incredibile talento così giovane. Non tutti conoscono però i retroscena della sua infanzia, dato che Achille Lauro è cresciuto in un contesto estremamente particolare.
Achille Lauro, mamma Cristina commuove: “Ancora oggi salviamo ragazzi da vite difficili”
La mamma di Achille Lauro ha raccontato una verità sul figlio che nessuno si sarebbe mai aspettato e forse proprio grazie alla scrittura è riuscito a rielaborare i momenti più difficili. “Lauro è cresciuto in casa con ragazzi che non erano miei figli, ma che ho accolto come tali” ha spiegato la donna, aggiungendo che nelle case famiglia in cui faceva volontariato ha conosciuto molti figli di storie complicate e difficili. Ha anche conosciuto diverse ragazze di strada, dato che sua madre Cristina andava spesso sui marciapiedi per portarle via da quella vita di schiavitù.
Gli amici di Achille Lauro erano dunque persone che venivano da vite molto difficili, ovvero ragazzi con dei genitori che alle spalle avevano grandi errori e un passato estremamente delicato. “Li conosco tutti“, continua la donna, “Sono stati come figli anche per me. Giovani incoscienti, ma con un grande cuore“. Oggi Achille Lauro continua insieme alla mamma a fare volontariato, cercando di regalare un futuro migliore a quei ragazzi che ancora adesso si trovano in situazioni scomode e svantaggiate: “Sono grata di tutto questo e di vedere che oggi lui non si dimentica di chi ha bisogno e di chi era come lui“.