L'indagine dell'AdSP del Mare di Sicilia Occidentale sugli effetti del turismo marittimo a Palermo: introiti, occupazione e invesimenti
Nella giornata di oggi si è tenuto il “Blue Economy Forum” a Palermo nel quale l’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale ha presentato lo studio intitolato “Palermo tutto l’anno – Il contributo dell’AdSP MSOCC alla vitalità economica, turistica e non solo della città” realizzato dalla società Risposte Turismo con l’obbiettivo di spiegare gli effetti del turismo marittimo per l’economia e il mondo lavorativo palermitano; prendendo in esame temi come la stagionalità, l’occupazione, l’accoglienza e gli investimenti.
Complessivamente nello studio commissionato dall’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale sono state prese in esame le opinioni di più di mille e 200 turisti che sono giunti – nell’arco del 2024 – a Palermo attraverso i suoi canali marittimi, unitamente poi anche alle opinioni di chi nei porti turistici e marittimi ci lavora quotidianamente e di chi offre – nei medesimi ambienti – servizi di ogni tipo; senza ignorare neppure il parare di un 50ina di negozianti che si trovano nei pressi dei porti di Palermo.

L’indagine dell’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale: “Il turismo marittimo a Palermo genera più di 100mln di introiti”
Entrando ne merito dello studio dell’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale, è interessante notare fin da subito che per l’anno in corso è stata stimata una crescita del 9,4% nel numero di croceristi che raggiungeranno Palermo (+6,6% dal punto di vista degli accorsi), con i passeggeri stimati sull’ordine degli 1,1 milioni: dal conto suo, per facilitare loro la vita, l’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale ha investito complessivamente 593,2 milioni di euro per ammodernare il porto, ai quali se ne aggiungono altri 27 milioni investiti da soggetti terzi.
Il turismo marittimo – stima sempre lo studio commissionato dall’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale – crea attivamente 1.100 unità di lavoro equivalenti – che diventano 1.820 se si considerano anche coloro che vengono toccati direttamente e attivamente dalle dinamiche turistiche – per un controvalore economico di 40 milioni di euro: peraltro per un singolo attracco crocieristico occorrono 170 lavoratori, per uno di ferry 100 e altri 10 per l’accorso di uno yacht da 20 metri.
È quasi superfluo ribadire che i turisti arrivano a Palermo tutto l’anno (pur con un’incidenza maggiore d’estate, soprattutto per ferry e aliscafi), ma più interessante è notare che – secondo i calcoli dell’indagine commissionata dall’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale – complessivamente lo scorso anno gli introiti direttamente collegati al turismo marittimo (tra spese fatte da turisti, equipaggi navali e armatori) sono ammontati a 101,1 milioni di euro; il tutto aggiungendo che più del 50% dei turisti hanno anche scelto di trascorrere almeno una notte in un albergo cittadino.
Monti (AdSP del Mare di Sicilia Occidentale): “Grati dei frutti dell’impegno profuso nel restituire a Palermo un volto nuovo”
Il lavoro dell’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale che ha restituito alla città di Palermo un “volto nuovo, più moderno, accogliente e in linea” con le potenzialità cittadine – ha spiegato il presidente Pasqualino Monti – è stato svolto “con passione, competenza e senso di responsabilità“, oltre che con un “impegno costante” guidato alla “visione chiara” di voler “valorizzare la bellezza e l’identità di Palermo” con un lavoro “sostenibile e condiviso” che sta dando i suoi primissimi, importanti, frutti.
Il presidente di Risposte Turismo Francesco di Cesare, invece, si è detto grato di aver avuto la possibilità – grazie ovviamente alla “collaborazione con l’AdSP del Mare di Sicilia Occidentale” – di “esaminare lungo tutto l’arco dell’anno” gli effettivi flussi turistici del mare, comprendendo “i valori complessivi di economia e occupazione” che questi generano e l’effettivo “coinvolgimento di imprese e territori“.
