Alessandro Basciano ribadisce di non aver mai perseguitato l’ex fidanzata Sophie Codegoni, ma per la procura di Milano va arrestato e posto agli arresti domiciliari. Infatti, è stata questa la richiesta per il dj 35enne, che si è presentato al tribunale del Riesame per discutere dell’appello presentato dalla procura contro la revoca della misura di custodia cautelare. Basciano, accusato di stalking ai danni dell’influencer, era stato scarcerato due giorni dopo essere finito nel carcere di San Vittore.
La modella di 24 anni dal canto suo ha confermato le sue accuse agli inquirenti e di non aver mai ritirato le denunce contro l’ex. Il pm ha insistito per gli arresti domiciliari, mentre Basciano ai giornalisti ha negato gli atti persecutori e spiegato che in aula sono state presentate le loro prove. La difesa ha, quindi, confermato la linea del gip, secondo cui non vi sono gravi indizi sullo stalking, e giudicato “molto chiara” l’ordinanza. Ma per la decisione del Riesame bisogna attendere ancora alcuni giorni.
ALESSANDRO BASCIANO, LE ACCUSE DEGLI AMICI DI SOPHIE CODEGONI
Alessandro Basciano ritiene di non essere un pericolo per l’ex fidanzata Sophie Codegoni, ma rischia di finire ai domiciliari. Nell’ultima udienza sono state depositate le testimonianze degli amici dell’influencer, che hanno confermato la sua versione sull’aggressione che sarebbe avvenuta tra il 13 e 14 novembre scorsi. Il dj avrebbe preso a pugni uno degli amici dell’ex fidanzata e rotto il parabrezza dell’auto, poi avrebbe minacciato la modella.
I giudici dovranno valutare anche i messaggi tra i due, perché nelle chat ci sarebbero le minacce di Basciano, il quale dal canto suo ha fatto depositare i messaggi che dimostrerebbero il rapporto civile oltre le liti intercorse tra i due. Comunque, uscendo dall’aula il dj ha raccontato di essere provato per questa situazione, inoltre si è lasciato andare a uno sfogo, definendo “incredibile” come le parole di Codegoni “facciano più rumore” dell’ordinanza del gip, ma si è detto fiducioso riguardo il fatto che “la verità verrà fuori“.