Curioso fuoriprogramma capitato allo sciatore italiano Alex Vinatzer, durante la Nightrace di ieri sera. La bella Kinsey Wolanski ha invaso la pista sulla linea del traguardo, quando cioè Alex stava per giungere all’arrivo della prova. L’atleta azzurro si stava giocando il sesto posto finale, ma il tempo registrato è stato “fregato” proprio dalla presenza della fanciulla di cui sopra: è stata lei, infatti, a far scattare la fotocellula, illudendo quindi Alex, ed altri atleti, che lo stesso sciatore avesse fatto meglio del francese Noel, (che in quegli istanti stava guidando la classifica con il miglior tempo). Il giorno dopo il simpatico siparietto, Vinatzer ci scherza su: “Una cosa mai successa nello sci. In pista non mi sono accorto di nulla, ho visto dopo quando hanno fatto vedere le immagini sul grande schermo”. Vinatzer, che all’arrivo aveva ampiamente festeggiato pensando di essere in testa, ha quindi aggiunto: “Posso essere soddisfatto lo stesso del sesto posto”. I cronometristi, dopo essersi accorti dell’errore, sono stati costretti a rivedere il tempo, arretrando l’azzurro al sesto posto finale.
ALEX VINATZER: “HO CHIESTO UNA FOTO A KINSEY”
“Le ho chiesto una foto – ha poi spiegato Alex riferendosi all’invasore – l’ho ringraziata e le ho detto che mi sono divertito. E’ stata brava anche nei tempi, è successo a me che ero sesto, e non al primo”. I più attenti di voi avranno già sentito il nome di Kinsey Wolanski. Si tratta della stessa bionda maggiorata che lo scorso mese di giugno 2019, durante la finale di Champions League fra il Liverpool e il Tottenham, invase il campo sempre con addosso il solito costume nero intero decisamente striminzito. La ragazza ha riproposto la sua mise anche ieri sera, sfidando il freddo e il gelo di Schladming, ma nonostante il suo abito non passasse inosservato, Vinatzer non si è accorto di nulla. “Il prossimo obiettivo – ha concluso Alex – è di salire sul podio in una delle gare che ancora mancano prima della fine della stagione, e avvicinarmi ai primi 7. Poi penserò anche al gigante”.