Altan, all’anagrafe Francesco Tullio-Altan, noto vignettista di Treviso, è intervenuto nelle scorse ore sulle colonne dell'”Huffington Post”, a cui ha rilasciato un’originale intervista sotto forma di fumetti. L’artista, 78 anni, ha voluto così mettere il suo talento a disposizione dei colleghi, dando vita a un dialogo con il giornalista decisamente agevole da immaginare e nel quale risulta facile immedesimarsi. Altan ha rivelato di essere in buone condizioni di salute e che, nel periodo di lockdown, la sua attività giornaliera non è cambiata poi così tanto: “Semmai è cambiato il rapporto con le persone e questo è un po’ triste”.
Alla domanda sulla possibilità che i social network abbiano rovinato i rapporti umani, Altan ha rivelato di non utilizzarli, aggiungendo, però, che “per chi ne fa uso qualcosa è sicuramente cambiato. Ovviamente esiste una serie di nuovi problemi, ma penso anche che i social possano essere utili per creare nuovi contatti”. Poi, una rivelazione: “Qualche tempo fa sono stato a Bologna proprio per il Premio Cipputi e ho visitato la fabbrica della Ducati. Ho riscontrato un interessante equilibrio tra tecnici e operai”.
ALTAN: “PIMPA È NATA OSSERVANDO MIA FIGLIA DA PICCOLA”
Altan, nel prosieguo della sua intervista sulle colonne dell'”Huffington Post”, ha poi risposto a una domanda critica per chi opera nel suo settore: qual è, attualmente, il vignettista o il fumettista che gli piace di più? “Non essendoci tante riviste, è difficile seguire le produzioni attuali, anche se c’è una vignettista che mi piace molto ed è Ellekappa”.
Successivamente, l’artista si è abbandonato a una profonda riflessione sulla vita nel Terzo Millennio: “Il mondo cambia molto, ma le persone no. Io non ho più l’energia per fare storie lunghe, una volta lavoravo anche di notte. Ho letto molti romanzi inglesi dell’Ottocento e posso dire che non c’è mai stata moralità”. Infine, una battuta sul personaggio del mondo dei fumetti che, più di tutti, ha segnato la sua carriera, Pimpa: “Pimpa non è nata come un progetto, ma osservando mia figlia da bambina. I bambini piccoli quando sbattono contro una sedia le parlano. Pimpa è così, saluta tutti”.