Amici 22 di Maria De Filippi, Wax é ritenuto il principale responsabile del Capodanno choc: parla il padre
S’infittisce il giallo del Capodanno choc esploso nella scuola di Amici 22, con la discussa versione fornita dal padre di Wax, in merito al caso. Com’é ormai risaputo, Wax rientra tra i sei allievi finiti in sospensione di giudizio, indicato dalla produzione Mediaset come uno dei responsabili del “fatto grave”, censurato in tv. Il fatto si verifica nella notte a cavallo tra il 31 dicembre 2022 e il 1° gennaio 2023, in seno al talent show. Tra le teorie sulla natura del caso, via web, spopola quella passata al centro del gossip con l’appellativo di “noce moscata”, che vedrebbe i sospesi intrattenersi nella notte di San Silvestro per l’esperimento di un miscuglio eterogeneo a base di noce moscata, dai poteri psicoattivi, equiparabili a quelli delle droghe. Questo, al mero fine di trascorrere un momento di addio al 2022, all’insegna dello sballo. O almeno é stando alle indiscrezioni di Dagospia, che avvalorano la teoria web. E caposcuola nonché regista della vicenda sarebbe Wax, come anticipato da Arisa nella puntata domenicale di Amici 22 datata 15 gennaio 2023. Ora, però, il padre del giovane decide di avere voce in capitolo, in un video condiviso via TikTok, che divide l’opinione dei telespettatori di Amici 22, tra le reazioni social più disparate. E non si risparmiano contestazioni in replica alla versione del genitore, sulla natura del fatto grave di Amici 22 e le relative responsabilità del giovane artista.
“Buongiorno a tutti, sono il papà di Wax -esordisce nel video condiviso su TikTok, il genitore-. Chi è realmente Wax? Tre anni fa di notte, verso le 3, Wax entra nella mia camera, mascherato da rapinatore con una pistolina giocattolo di quando era bambino, e mi disse: ‘Alzati e fammi una pasta al tonno, o ti riempio di piombo’.
Web diviso sul caso “noce moscata”
A quanto pare, la testimonianza del genitore non vuole, di fatto, scagionare Wax da ogni responsabilità che gli si venga attribuita, ma vuole essere un invito generale a non sparare sentenze gratuite, sulla base delle sole congetture e apparenze. Quindi, prosegue il retroscena: “Io naturalmente mi sono alzato e sono andato in cucina con le mani alzate a mettere l’acqua. Quando arrivammo in cucina dissi: ‘Ma scusa se ho le mani alzate come faccio a mettere l’acqua? Dammi la pistola e mettila tu’. Lì scoppiammo a ridere per un quarto d’ora. Ecco chi è Wax. È una persona con una tale fantasia, come non ne ho mai viste. Lui è così, vive nei sogni. Ma io lo invidio”. E, in conclusione, il genitore tiene a difendere il figlio dall’accusa web di chi lo taccerebbe di stupro, relativamente al fatto grave di Amici 22: “Wax non è uno stupratore come alcuni hanno scritto, è un ragazzo di 20 anni. Che vi devo dire? Viva Wax.”.
Nel frattempo, l’opinione del web, a margine dell’intervento social del genitore di Wax seguito all’insorgenza della teoria “noce moscata” sulla natura del fatto grave, si divide. “Che dire, è il papà e tante cose forse si capiscono. Però io penso che Wax ne farà di strada”, “Per me è bravissimo e come tutti i ragazzi sbaglia… tutti abbiamo sbagliato nella vita”, “Non credo più in questo ragazzo”, si legge tra le sentenze social degli utenti nel web. Tra le altre, poi, ancora: “Cosa c’entra questo con quello che ha fatto…mah”.