Angelus di Papa Francesco oggi 30 marzo 2025: il testo scritto senza affaccio dal balcone in Vaticano. La preghiera per il terremoto e la pace
PAPA FRANCESCO PUBBLICA IL TESTO DELL’ANGELUS E RINGRAZIA PER CURA, PREGHIERA E MISERICORDIA
Come previsto alla vigilia, Papa Francesco ha deciso di seguire le indicazioni dei medici e dei sanitari, pubblicando il testo dell’Angelus domenicale senza alcun affaccio dalle finestre del Vaticano: commentando il Vangelo sul figliol prodigo, il Santo Padre parte in una analisi che unisce il valore della misericordia, la grazia della guarigione e la richieste molteplici di pace e sostegno ai bisognosi in un ogni parte del mondo.
Ma è appunto dalla centralità del messaggio di Cristo che scatta il quarto Angelus della Quaresima: l’invito è a vivere i giorni prima della Pasqua, tanto più durante il Giubileo, come ulteriore tempo di guarigione per le «nostre ferite, in modo da poter amarci come fratelli». Papa Francesco ringrazia chi instancabilmente si occupa di lui notte e giorno, sottolineando di star sperimentando in questi tempi «la guarigione nell’animo e nel corpo», non dimenticando però come malattia e fragilità siano esperienze che accumunano tutto il creato, specie per chi vive la fratellanza nella salvezza donata da Dio.
Dopo gli appelli di pace per la sanguinosa guerra in Sudan, Papa Francesco invita a riconciliarsi con la pace dall’Africa (oltre a Khartoum anche la difficile situazione in Congo), all’Ucraina, dalla Palestina fino al Myanmar che soffre anche i patimenti di un devastante terremoto avvenuto negli scorsi giorni. La Chiesa si fa prossima a chi ha bisogno, affidando tutto alla Madonna madre di misericordia, in modo che possa sempre «aiutare la famiglia umana a riconciliarsi nella pace».
L’ANGELUS DI PAPA FRANCESCO (SALVO SORPRESE) SARÀ ANCORA IN FORMA DI TESTO SCRITTO
Salvo clamorose sorprese e decisioni in extremis, di cui comunque ci ha abituati in questi 12 anni di Magistero, l’Angelus di Papa Francesco anche oggi sarà diffuso come testo scritto senza alcuna diretta tv dalla finestra di Piazza San Pietro: come avvenuto nei 37 giorni di ricovero all’ospedale Gemelli, il Santo Padre ha preparato il suo commento al Vangelo del giorno durante la settimana diffondendo però solo il testo senza comparire né in presenza né con un video collegamento.
Le condizioni di salute di Papa Francesco, nonostante le dimissioni dal Policlinico una settimana esatta fa, non consentono ancora un uso prolungato della voce né tantomeno un’esposizione all’aria aperta continuata: i medici del Gemelli sono stati molto netti su questo punto, dopo aver debellato la polmonite bilaterale il Papa deve ora osservare una convalescenza molto accurata e senza il rischio di nuove infezioni alle vie respiratorie. Giusto ieri il cardinale Parolin ha ribadito che al momento i riti della Settimana Santa di Pasqua sono stati pensati senza Papa Francesco, il quale poi deciderà eventualmente dove e quando poter comparire senza però rischiare peggioramenti.
Dopo mezzogiorno dunque l’appuntamento con l’Angelus e la catechesi del giorno, incentrata sul Vangelo della IV domenica di Quaresima del “figliol prodigo”, la parabola cardine del cristianesimo che insegna il valore della misericordia e del perdono: come spesso è accaduto in questo ultimo mese, nell’Angelus della domenica Papa Francesco ha inserito anche un veloce passaggio sulle proprie condizioni di salute e sui vari ringraziamenti verso chi ogni giorno si prende cura di lui, sia fisicamente (medici e sanitari), sia tramite la preghiera del popolo cristiano a livello mondiale.
LA SALUTE E LA CONVALESCENZA DI PAPA FRANCESCO DOPO LA PRIMA SETTIMANA DALLE DIMISSIONI DEL GEMELLI
Al netto dell’Angelus in forma scritta e non tramite la tradizionale diretta tv e video streaming su Rai 1 dal balcone in Vaticano, la programmazione della Quaresima di Papa Francesco vive di inevitabili aggiornamenti settimana dopo settimana, in base alle sue condizioni e alla ripresa nella si presume ancora lunga convalescenza. Un affaccio di pochi secondi come avvenuto domenica scorsa dal balcone dell’ospedale Gemelli non è previsto al momento, anche se non è escluso che nelle prossime settimane il Santo Padre decida a sorpresa di apparire in qualche occasione o evento programmato per il Giubileo.
Quanto sottolineato dall’ultimo bollettino del Vaticano diffuso venerdì 28 marzo 2025, per i riti della Settimana Santa e le prossime importanti celebrazioni dell’Anno Santo al momento «non vi sono indicazioni», o meglio, il calendario è stato fatto senza la presenza di Papa Francesco che però si riserva di decidere più avanti «in base ai miglioramenti» delle sue condizioni. Le giornate trascorse all’interno di Casa Santa Marta in Vaticano vedono lo scandire di celebrazioni private, terapie, riposo ma anche tanto lavoro in collaborazione con i vari Dicasteri che trasmettono la documentazione necessaria per dirigere la Chiesa mondiale.
Sotto il controllo medico della sua equipe privata 24 ore su 24, e ovviamente i vari segretari particolari e collaboratori, Papa Francesco prosegue la convalescenza con «lievi miglioramenti» per respirazione e mobilità, così come l’uso della parola: «continua la riduzione dell’ossigenazione ad alti flussi», con minor tempo trascorso con le cannule nasali anche durante la notte. I valori degli ultimi esami svolti lo scorso mercoledì sono buoni a livello generale il che fa ben sperare per una guarigione completa: nel frattempo, come spiegherà anche nell’Angelus di oggi, Papa Francesco ha chiesto di pregare per le migliaia di vittime del terremoto in Myanmar e nel sud-est asiatico.