Asintomatici non contagiosi, mascherine inutili?/ La fake news sul dottor Puro

- Claudio Franceschini

Asintomatici non contagiosi e mascherine inutili? La fake news sulle dichiarazioni del dottor Vincenzo Puro, che aveva in realtà parlato di possibilità minore di contagio da Coronavirus.

Statuine mascherine lapresse 2020 640x300 La fake news sugli asintomatici da Coronavirus (Foto LaPresse)

Nuovo capitolo sulle bufale da Coronavirus. Il fenomeno delle fake news è sempre attivo e bisognerebbe costantemente essere in guardia circa le notizie infondate o false che circolano in rete, ma in particolar modo nei mesi della pandemia: siamo di fronte a qualcosa di nuovo anche per medici ed esperti, che dunque spesso e volentieri hanno dovuto procedere “per tentativi” o comunque studiando gli effetti di una particolare terapia, utilizzata in passato con altri virus simili, su questo Covid-19. Per questo motivo le fake news sono sempre dietro l’angolo: una di queste riguarda una schermata di Facebook nella quale compaiono alcune dichiarazioni da parte del dottor Vincenzo Puro, dell’Istituto Spallanzani. Il quale avrebbe detto che gli asintomatici da Coronavirus non sono contagiosi, e dunque non rappresentando una minaccia non dovrebbero nemmeno utilizzare la mascherina. Un altro esponente dunque dello smascheramento di una presunta “teoria del complotto” sull’uso delle mascherine.

ASINTOMATICI NON CONTAGIOSI? FAKE NEWS

Ora, come riporta bufale.net, il dottor Puro ha davvero parlato nel corso di Pomeriggio 5 – la trasmissione condotta da Barbara D’Urso – e ha realmente toccato il tema dei pazienti asintomatici. Questo è facilmente verificabile facendo una breve ricerca online o anche solo andando su Mediaset Play, dove le puntate dello show sono disponibili; allo stesso modo allora è abbastanza semplice scoprire quello che Puro ha realmente detto circa l’argomento. Intanto, era il 12 marzo quando è stato ospite del salotto della conduttrice napoletana: all’epoca l’Italia era appena entrata nella fase del lockdown e le informazioni sul Coronavirus non erano quelle che si hanno oggi. Sarebbe assolutamente diverso dire una cosa il 24 maggio piuttosto che nella prima metà di marzo, soprattutto se legata alle conoscenze del “percorso” del virus; da questo punto di vista non stiamo parlando di fake news, quanto di parole dette in un certo periodo e riutilizzate in un contesto diverso (pratica comune sul web, anche e soprattutto per quanto riguarda certe fotografie.

Tuttavia, c’è di più: il dottor Puro infatti nel parlare degli asintomatici da Coronavirus ha detto che “le mascherine in questa situazione possono proteggermi, possono essere utili nell’impossibilità di mantenere le distanze sociali e ancora “il paziente asintomatico emette poche goccioline, per questo è ritenuto meno contagioso. Che è ben diverso dal dire che un asintomatico non è contagioso e non trasmette il virus, né ci sono dichiarazioni che spingono a pensare che le mascherine siano inutili. Ecco allora confezionata la fake news: un concetto espresso due mesi prima – giocando sul fatto che nessuno si ricordi cosa era stato davvero detto – e “modificato” quel tanto che basta per renderlo diverso e maggiormente votato alla teoria del complotto.
Fcronac





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