Quando serve l’autocertificazione? In quali Regioni è necessaria? Domande ricorrenti soprattutto in queste ore in cui ci sono “cambi di colore”. Del resto, c’è grande confusione tra misure e restrizioni. Partiamo dai riferimenti nazionali, scendendo poi nello specifico ai casi regionali. In generale, il modulo dell’autocertificazione va compilato per gli spostamenti regionali, visto che sono vietati, per giustificare casi di necessità, lavoro e salute. Inoltre, visto che è previsto a livello nazionale il coprifuoco dalle 22 alle 5, bisogna compilare l’autocertificazione anche per giustificare anche un eventuale spostamento in questa fascia oraria in cui generalmente non è possibile.
Passiamo ora alle zone arancioni, che dall’11 gennaio saranno Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Calabria e Sicilia. Qui gli spostamenti sono consentiti senza autocertificazione solo se ci si sposta all’interno del proprio Comune. È quindi vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute, da specificare sul modulo. Pertanto, gli spostamenti verso altri Comuni non saranno consentiti per fare visita a parenti o amici.
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AUTOCERTIFICAZIONE NUOVA, DEROGHE E CASI PARTICOLARI
Prevista la deroga agli spostamenti dai Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri, ma senza la possibilità di raggiungere i capoluoghi di provincia. In questo caso, sarà allora possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro i soliti limiti orari e territoriali. Inoltre, è consentito uscire per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Questo è una delle fattispecie per le quali è indispensabile compilare il modulo dell’autocertificazione. Tra le necessità rientra anche lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti, anche tra Comuni e Regioni diverse, ma non in numero superiore alle persone strettamente necessarie. Infine, fino al 15 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde sono sempre consentiti.