Un bicchiere di latte al giorno può ridurre di un quinto il rischio di cancro all’intestino: lo rivela il più grande studio su dieta e malattia condotto dall’Università di Oxford e dal Cancer Research UK. I ricercatori hanno scoperto che una dose di 300 milligrammi al giorno di calcio è associata a un rischio inferiore del 17% di cancro all’intestino; inoltre, le fonti di calcio non casearie, come il latte di soia fortificato, hanno un effetto protettivo simile.
Studi precedenti avevano suggerito che i latticini possono aiutare a prevenire il cancro del colon-retto, ma le prove non erano chiare. “Il calcio è risultato avere un effetto simile sia nelle fonti casearie che in quelle non casearie, suggerendo che è il principale fattore responsabile della riduzione del rischio“, ha dichiarato la dottoressa Keren Papier, epidemiologo nutrizionale senior presso l’Università di Oxford e primo autore della ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications.
PERCHÉ IL LATTE RIDUCE RISCHIO DI CANCRO ALL’INTESTINO?
D’altra parte, le ragioni per cui il consumo di latte può ridurre il rischio di cancro all’intestino non sono del tutto note, ma i ricercatori propongono diverse spiegazioni potenziali. In primo luogo, il professor Justin Stebbing dell’Anglia Ruskin University su The Conversation spiega che il latte è una ricca fonte di calcio, che è stato precedentemente collegato a una riduzione del rischio di cancro all’intestino. Il calcio può contribuire a proteggere dal cancro legandosi a sostanze potenzialmente dannose nell’intestino e promuovendo la morte delle cellule anomale.
Inoltre, molti prodotti lattiero-caseari sono arricchiti con vitamina D, che ha dimostrato di avere proprietà antitumorali e può contribuire a regolare la crescita e la divisione cellulare. Inoltre, il lattosio presente nel latte può favorire la crescita di batteri intestinali benefici che producono butirrato, un acido grasso a catena corta con effetti antinfiammatori e antitumorali. Infine, il latte contiene acido linoleico coniugato, un acido grasso presente nella carne e nei latticini che, secondo uno studio di laboratorio del 2021, potrebbe avere proprietà antitumorali.
D’altra parte, il consumo di latte potrebbe non essere adatto o benefico per tutti. Ad esempio, coloro che soffrono di intolleranza al lattosio, allergie al latte o altre restrizioni dietetiche dovrebbero consultare gli operatori sanitari prima di apportare modifiche significative all’assunzione di latticini.
I LIMITI DELLO STUDIO UK
Eppure, non tutti gli esperti ritengono i risultati di questo studio particolarmente incoraggianti. Ad esempio, Joe Schwarcz della McGill University evidenzia i limiti di questo studio, parlando di indagini problematiche, “perché le persone hanno difficoltà a ricordare con precisione ciò che hanno mangiato e sono anche inclini a includere gli alimenti che pensano di dover mangiare invece di quelli che hanno mangiato“.
Inoltre, si dà per scontato che le persone mangino nello stesso modo per tutto il periodo preso in esame, ma “questo è improbabile perché le abitudini alimentari delle persone cambiano nel tempo“. Fa anche notare che l’assunzione totale di zucchero è risultata diminuire il rischio, “ma questo risultato è stato ignorato dai media“.
Schwarcz fa anche un calcolo. L’incidenza del cancro al colon nelle donne è di circa il 4%, quindi a 40 donne su mille viene diagnosticata la malattia. Se questa incidenza si riduce del 17%, come rilevato dallo studio, solo 33 donne su mille riceveranno una diagnosi. Ciò significa che 7 donne su mille con un apporto di calcio inferiore a quello raccomandato si salveranno dalla malattia bevendo un bicchiere di latte al giorno. Meno di una su cento. “Non sembra un dato così impressionante come i titoli dei giornali fanno intendere“.
D’altra parte, considerando che milioni di persone possono avere un’assunzione non ottimale, anche 1 su cento equivale a molti salvati dalla temuta malattia. “Ecco un esempio di come le statistiche siano molto utili se applicate a una popolazione specifica, in questo caso le donne che consumano meno della quantità di calcio raccomandata. Ma i titoli che suggeriscono che tutti possono ridurre il rischio di cancro al colon bevendo un bicchiere di latte al giorno sono fuorvianti. Inoltre, anche nei consumatori a basso contenuto di calcio, meno di uno su cento sarà risparmiato dal cancro al colon bevendo un bicchiere di latte al giorno. Lo stesso risultato si può ottenere eliminando l’alcol, e questo vale per tutti“, conclude Schwarcz.