Biden condanna la strategia di Trump su Ucraina come "appeasement moderno": attacca toni divisivi e avverte sui rischi per la NATO e per la credibilità USA
In un’intervista esclusiva alla BBC – la prima dopo l’addio alla Casa Bianca – Joe Biden ha lanciato un duro attacco alla politica estera di Donald Trump verso l’Ucraina, definendo le pressioni per una cessione territoriale alla Russia una forma di “appeasement moderno” paragonabile alle concessioni a Hitler negli anni ’30; l’ex presidente ha criticato l’approccio dell’amministrazione repubblicana, sostenendo che Vladimir Putin non si fermerà se gli si concede anche solo un centimetro e che chi lo pensa è “semplicemente sciocco” esprimendo anche preoccupazione per il deterioramento delle relazioni transatlantiche sotto Trump e avvertendo che un allentamento della NATO potrebbe cambiare il corso della storia moderna, mentre l’Europa si interroga sulla affidabilità degli Stati Uniti.
Riguardo alle proposte di pace avanzate da Trump, che includevano il riconoscimento de facto dell’annessione russa della Crimea e di altre aree occupate, Biden le ha bollate come inaccettabili, rimarcando che i dittatori non si placano con concessioni; ha inoltre condannato il tono divisivo del predecessore verso gli alleati, citando le richieste di riprendere il Canale di Panama o annettere il Canada, definendo tali posizioni incompatibili con i principi di libertà e democrazia e sulla decisione di ritirarsi dalla corsa 2024, Biden ha ammesso che si è trattato di una scelta difficile, ma ha difeso la tempistica, precisando che il partito ha un buon candidato e che gli eventi si sono sviluppati rapidamente.
Biden e la posta in gioco globale: l’Ucraina come termometro delle alleanze
Biden ha difeso il sostegno militare garantito a Kiev durante il suo mandato, insistendo che gli USA hanno fornito tutto il necessario per l’indipendenza ucraina, pur senza escludere errori tattici; Biden ha respinto le critiche di Trump sulla presunta ingratitudine di Zelensky definendo “inappropriato” lo scontro pubblico tra il presidente ucraino e l’amministrazione attuale e ha spiegato che Putin considera l’Ucraina parte della Russia e che nessuna cessione territoriale lo avrebbe fermato.
Alla domanda sui primi 100 giorni di Trump, Biden ha evitato un giudizio diretto ma ha comunque voluto metter in evidenza il contrasto tra la sua eredità – con un’economia in crescita e un’America influente – e l’attuale scenario segnato da tensioni commerciali e smantellamento istituzionale. Con l’Europa in bilico tra sovranismi e difesa comune, l’ex presidente ha esortato a non cedere alla tentazione di stipulare accordi con Putin, avvertendo che Paesi NATO confinanti con la Russia potrebbero seguire l’esempio di Kiev, minando la sicurezza collettiva; ha poi concluso affermando che le alleanze sono la forza degli Stati Uniti e che rinunciarvi avrebbe gravi conseguenze.