A La vita in diretta vi era il padre del bimbo di 7 anni che un mese fa è caduto dal terrazzino di una scuola a Genova: le sue parole

Il bimbo di 7 anni precipitato da una scuola di Genova, la primaria De Amicis, continua a essere gravissimo in ospedale e molto probabilmente porterà sempre con sé i traumi di quella caduta. Lo ha raccontato il padre del piccolo, intervistato ieri dai microfoni del programma di Rai Uno La vita in diretta: “Un’insegnante mi aveva chiamato dicendo che mio figlio era in ospedale – ricorda il giorno del 18 settembre, quando ha ricevuto appunto la chiamata – che si era fatto male; le avevo chiesto se fosse vivo, poi, quando l’ho visto…”.



Il padre del bimbo di 7 anni credeva che fosse al sicuro in quella scuola: “Mi avevano detto che era un istituto adatto per la sua patologia”, tenendo conto che la piccola vittima soffrirebbe di problemi, sarebbe uno studente fragile. “Chi doveva vigilare non l’ha fatto”, denuncia ancora il padre. Il bimbo è ricoverato da ormai un mese presso l’ospedale Gaslini di Genova e le sue condizioni sono ancora molto gravi: “Ha perso la vista dall’occhio sinistro – prosegue – non sarà più in grado di mangiare da solo né di respirare, lo vedo immobile in un letto”.



BIMBO DI 7 ANNI CADUTO DA SCUOLA A GENOVA: IL PADRE AFFRANTO

E ancora: “Mi sento come se fossi in un tunnel e non so se ne esco, non sappiamo come far comprendere questa cosa al fratellino, già non lo comprendiamo noi adulti…”. In conclusione di intervista l’uomo lamenta un abbandono delle istituzioni: “Mi sento abbandonato da parte del Ministero dell’Istruzione, che aveva promesso di mandare un’ispezione nella scuola, ma non vedo alcuna azione concreta”.

“Ci sono delle indagini in corso, ma contro chi? Non mollerò mai”, conclude. Proprio dalle indagini si vuole cercare di capire se vi siano state delle responsabilità in quanto accaduto al bimbo di 7 anni, uno studente fragile che sarebbe stato lasciato solo forse per 20 minuti.

Il papà del bimbo di 7 anni (Foto: La vita in diretta)



BIMBO DI 7 ANNI CADUTO DA SCUOLA A GENOVA: INDAGINI IN CORSO

È stato proprio in quel lasso di tempo che lo stesso si è buttato di sotto, forse inconsapevole di ciò che stesse facendo. Il padre ha inviato una lettera al ministro Valditara, chiedendo lumi su ciò che è accaduto, ma al momento non è arrivata ancora una risposta. La Procura ha aperto nel frattempo un fascicolo con l’accusa di abbandono di minori, anche se al momento non vi è ancora un nome sul registro degli indagati.

Si sta cercando di capire se qualcuno del personale scolastico abbia omesso la vigilanza, ma, secondo quanto ricostruito, quel giorno vi erano a scuola insegnanti sufficienti al numero di alunni. Non è ben chiaro, quindi, perché il bimbo di 7 anni sia riuscito a salire sul terrazzino dopo aver percorso una scala, buttandosi poi nel vuoto: ad assistere al tragico gesto anche un passante, il primo che ha soccorso il bimbo e che ha poi chiamato il 118.