Il Brescia resta capofila delle squadre meno convinte a ricominciare il campionato di Serie A, anche se nell’assemblea di Lega di ieri ha comunque votato a favore della possibilità di ripartire, a patto però che si verifichino le condizioni di sicurezza che il presidente Massimo Cellino ha voluto ulteriormente precisare con una nota ufficiale pubblicata sul sito del Brescia.
Le Rondinelle dunque hanno ricordato che l’assemblea della Lega Serie A “ha visto i club votare all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione 2019-2020, qualora sussistano le condizioni sanitarie a tutela della salute e qualora gli organi governativi ne consentano lo svolgimento”. Precisazioni che per il Brescia Calcio non sono di certo un pro-forma, bensì il cuore di una situiazione ancora molto delicata e con numerose incognite.
BRESCIA CALCIO: LE CONDIZIONI PER LA RIPARTENZA DELLA SERIE A
Ecco dunque che il comunicato delle Rondinelle, a nome del Presidente del Brescia Calcio Massimo Cellino, ha voluto “chiarire e sottolineare che la condicio sine qua non legata al rispetto delle norme sanitarie a tutela della salute, al netto di indicazioni e direttive che saranno intraprese dal Ministero competente, è un aspetto imprescindibile che sarà valutato con la dovuta e massima attenzione giorno per giorno”.
Dunque il sì del Brescia è fortemente condizionato alla sussistenza delle condizioni di sicurezza per la salute pubblica, di conseguenza il club, nella figura del suo Presidente Cellino, “si riserverà in ogni caso la facoltà di valutare l’evolversi delle condizioni sanitarie sul territorio bresciano e decidere di conseguenza in merito alla partecipazione ad allenamenti ed eventuali partite ufficiali da parte dei suoi tesserati”, non escludendo dunque l’opzione di un ritiro dal campionato anche deciso singolarmente dalla società lombarda.