La trentaduesima giornata di Serie A ha visto sfidarsi anche Roma e Udinese allo Stadio Olimpico della capitale. La squadra di Guidolin era alla ricerca di un terzo posto possibile, mentre gli undici guidati da Luis Enrique scendevano in campo con la assoluta voglia di rifarsi dopo l’incubo vissuto a Lecce pochi giorni prima. Una partita che prometteva spettacolo, e così è stato. Ma è la Roma alla fine ad imporsi, dopo una gara giocata senza mai mollare contro un’Udinese mai entrata veramente in partita, riuscita non si sa bene come ad agguantare un momentaneo pareggio che presto si è rivelato inutile. Allo Stadio Olimpico di Roma finisce tre a uno per i giallorossi, che dominano anche nei dati statistici della gara: impressionante il numero di tiri che gli uomini di Luis Enrique hanno rivolto alla porta difesa da Handanovic: ben 23 totali, di cui nove all’interno dello specchio della porta (e tre reti segnate), mentre i friulani hanno scagliato verso Stekelenburg solamente dieci palloni, centrando lo specchio appena in due occasioni (di cui un gol). Anche il dato riguardante la supremazia territoriale pende nettamente a favore della Roma, con 13′:12″ di dominio, il doppio dei soli 6′:38″ accumulati dall’Udinese. Il resto dei dati si attesta su una sostanziale parità, fatta eccezione per il possesso palla (57% in favore della Roma) e ancora più nettamente per quanto riguarda la percentuale della pericolosità totale delle due squadre nel corso della gara: la Roma conclude i novanta minuti con un convincente 75,8%, mentre la squadra allenata da Guidolin non riesce ad andare oltre un modesto 31,2%. Anche i dati quindi parlano chiaro: la Roma questa sera ha decisamente meritato i tre punti contro un’Udinese poco convincente.
Pochi minuti dall’inizio del primo tempo, e i giallorossi sono già in vantaggio: lancio lungo ancora a servire Osvaldo, che davanti ad Handanovic calcia una prima volta contro l’estremo difensore dell’Udinese, ma sulla respinta insacca senza problemi e senza trovare un’efficace difesa friulana contro la sua iniziativa (1-0). L’Udinese non ci sta e beffa sul finire del tempo i padroni di casa grazie a un’azione che parte da una vera e propria magia di Di Natale: il capitano friulano avanza fino al limite dell’area e serve Fernandes sul filo del fuorigioco con un morbido tocco sotto a scavalcare tutta la difesa che fa ritrovare l’attaccante dell’Udinese solo davanti a Stekelenburg. Il destro è secco e preciso, e l’Udinese trova così il pareggio a un minuto dallo scadere del primo tempo (1-1). Comincia il secondo tempo, ma le emozioni sono tutte nella coda ed è Totti, a poco più di un minuto dallo scadere del novantesimo, a far gridare di gioia i tifosi giallorossi: Osvaldo si porta sul limite del campo dopo aver saltato Handanovic e serve il capitano lasciato completamente da solo e che quindi non deve far altro che mettere il piattone e insaccare alle spalle dell’estremo difensore friulano (2-1). L’Udinese è ormai a terra, così Bojan, appena entrato e pieno di energie, ne approfitta: si porta sul fondo e lascia partire un cross su cui si avventa Marquinho che di testa mette il pallone alle spalle di un colpevole Handanovic, che fino all’ultimo ha tentato di salvare la propria squadra (3-1). La Roma coglie così una vittoria splendida contro l’Udinese e si rilancia verso il terzo posto, sempre cercando il suo equilibrio e la sua identità che quando gioca Capitan Totti pare però magicamente materializzarsi.
Parla Totti, grande protagonista della serata, ai microfoni di Sky Sport: «Penso che oggi abbiamo fatto bene. Dopo la brutta partita di Lecce ci siamo rimboccati le maniche. Questa è la vera Roma. La trasformazione dopo Lecce? Sono episodi, quando inizia la partita senza la giusta concentrazione puoi fare sempre una figuraccia, oggi abbiamo avuto piu grinta. Era da tempo che non facevo gol è stato importantissimo. Dobbiamo continuare su questa strada e non alternare le partite belle e brutte con questa determinazioni ce la possiamo fare». Deluso invece il tecnico friulano Francesco Guidolin, che però ammette la migliore prestazione della Roma. Ai microfoni di Sky, il tecnico dichiara: «Nel primo tempo non abbiamo fatto bene abbiamo concesso troppo alla Roma rilanciando palloni lunghi. Volevamo uscire alti ma arrivavamo tardi. la Roma meritava di chiudere il primo tempo in vantaggio; poi abbiamo fatto il gol e un buon inizio di secondo tempo dove potevamo andare in vantaggio. Nel finale puo succedere di tutto, abbiamo commesso un ingenuità».