Negli occhi l’impresa con la Juventus, davanti i romeni del Pandurii: è questa la dimensione europea della Fiorentina, è qui che la Viola deve dimostrare di essere una grande squadra. Non sottovalutare avversari meno quotati, per guadagnarsi passo dopo passo i palcoscenici più prestigiosi, come le fasi finali di questa competizione, che la piazza esige. E’ chiaro che comunque la partita non sembra insormontabile, ed è inevitabile che Montella ricorra ad un ampio turnover: sono soprattutto Compper, Alonso, Bakic, Jakovenko e Matos gli uomini nuovi, con la panchina per i titolarissimi.
Dicevamo che non sembrasse insormontabile: puntualmente, dopo tre minuti di palleggio sterile, con una micidiale ripartenza Eric, sinistro educato ma nulla più, centra una traversa (con deviazione). La Fiorentina, sorpresa, ci mette qualche minuto a realizzare di doversi sporcare le mani, attimi in cui i rumeni, galvanizzati, fanno la voce grossa. Ma pian piano, col passare dei minuti, il furore degli ospiti si spegne, e i padroni di casa riprendono le redini del possesso. Tuttavia faticano ad essere incisivi, a causa soprattutto degli errati movimenti offensivi dei due giovani attaccanti. E così, tra lanci lunghi e meline difensive, i minuti scorrono nella noia. Come spesso succede, è il giocatore con più qualità ed esperienza che dà la svolta alla partita: al 26′ quindi Joaquin, fin lì buono ma non eccezionale, s’inventa una magia, seccando due avversari in slalom in area, con tanto di tunnel, e depositando nella porta sguarnita dopo aver saltato anche il portiere. Il gol del vantaggio scioglie la Fiorentina, ma soprattutto ammazza il Pandurii, che si rintana ulteriormente rinunciando al pressing. Niente di meglio per la Fiorentina, che amministra finchè, al 34′, arriva il raddoppio, con Matos bravissimo a recuperare palla sulla trequarti e, dopo un duello di finte col portiere avversario, a depositare in rete di esterno destro. E’ il gol che mette fine sicuramente al primo tempo, e probabilmente all’intera partita. Della serie, massimo risultato col minimo sforzo.
Già, perchè la ripresa non offre nulla, o quasi. I viola vogliono tutto tranne che sprecare energie per una partita chiusa, in vista del campionato; i rumeni, dal canto loro, vorrebbero altro, ma volere non è potere. E infatti, dopo qualche minuto di sprint grazie ad un doppio cambio nell’intervallo, come successo nella prima parte, le gerarchie si ristabiliscono, e la Fiorentina rallenta i ritmi reimpadronendosi del possesso. E si sa, doppio vantaggio e ritmo basso non sono grandi ingredienti per uno spettacolo divertente. Anzi. Per divertirsi bisogna aspettare il minuto 60, quando Montella dà senso ai soldi spesi dagli spettatori inserendo Cuadrado: il colombiano, per sua natura, è una molla, e in pochi minuti viene innescato per il godimento generale. E’ solo il 69′, infatti, quando Guillermo raccoglie palla a sinistra e scarica in porta, realizzando con la complicità di Stanca il definitivo 3-0. Ed è sempre Cuadrado, nei minuti di recupero, a regalare l’ultima emozione, offrendo 50 metri di scatto con cucchiaio al portiere in uscita, ma purtroppo il pallone si stampa sull’incrocio interno, danzando sulla linea prima di uscire. Poco male, almeno per ciò che conta, la classifica: Fiorentina a 9, con Dnipro a 6 e le altre a 1. Bastano due punti in tre partite, e con questa Fiorentina, che non sbaglia un colpo, si può già pensare alla fase finale.
Il tabellino
Fiorentina (4-3-3): Neto; Tomovic, Gonzalo (64′ Roncaglia), Compper, Alonso; Bakic, Fernandez, Borja Valero (73′ Aquilani); Joaquin, Matos Ryder (60′ Cuadrado), Iakovenko. A disp.: Munua, Roncaglia, Aquilani, Cuadrado, Savic, Pasqual, Rossi. All.: Montella
Pandurii (4-4-2): Stanca; Ungurusan, Erico, Christou, Momcilovic; Eric Pereira (80′ Distefano), Anton, Breeved, Dos Santos (46′ Nicoara); Ciucur (46′ Buleica), Matulevicius. A disp.: Mingote, Sipo, Mamele, Cristea. All.: Pustual
Arbitro: Miroslav Zelinka
Marcatori: 26′ Joaquin, 34′ Matos, 69′ Cuadrado (F)
Ammoniti: Matulevicius, Anton, Breeveld (P), Anton, Compper (F)
(Giovanni Gazzoli)
La Fiorentina rispetta i pronostici, rischia solo ad inizio partita e si impone sui rumeni del Pandurii con il punteggio di 3-0. A segno Joaquin con una splendida azione personale, Matos d’astuzia e Cuadrado di potenza. Lo stesso Cuadrado ha colpito un palo con un pallonetto in contropiede, nell’ultima azione della partita. 90 minuti in panchina per Giuseppe Rossi che si è riposato. Classifica gruppo E dopo la terza giornata: FIORENTINA 9 punti, Dnipro 6, Pandurii 1, Paços Ferreira 1.
Al 70′ minuto di gioco Fiorentina 3 Pandurii 0. Si iscrive alla festa anche Juan Cuadrado, che viene servito in area sulla destra e trova il destro vincente sul primo palo, battendo l’incolpevole Stanca.
Al 34′ minuto di gioco Fiorentina 2 Pandurii 0. Il raddoppio della formazione viola è firmato dal giovane brasiliano Ryder Matos. Per lui è il secondo gol in 3 partite di Europa League quest’anno.
Al 26′ minuto di gioco Fiorentina 1 Pandurii 0. Gran gol di Joaquin che dribbla tre avversari, portiere compreso, prima di depositare nella porta sguarnita il vantaggio della Viloa.
Le formazioni ufficiali della partita Fiorentina-Pandurii. 4-3-3 per la Fiorentina con Compper al centro della difesa, Bakic a centrocampo e Matos in attacco. Giuseppe Rossi-Cuadrado partono dalla panchina. 4-2-3-1 per i rumeni, che in fase difensiva si potrebbero chiudere in un più coperto L’attaccante Ciuciur gioca al posto dell’annunciato Buleica. 3-5-2. 1 Neto; 40 Tomovic, 5 Compper, 15 Savic, 3 M.Alonso; 14 Mati Fernandez, 8 Bakic, 20 Borja Valero; 17 Joaquin, 30 Matos, 77 Yakovenko In panchina: 78 Munua, 2 G.Rodriguez, 4 Roncaglia, 23 Pasqual, 10 Aquilani, 49 Rossi, 11 Cuadrado Allenatore: Montella 33 Stanca; 5 Christou, 4 Momcilovic, 21 Erico, 18 Ungurusan; 28 Breeveld, 19 Anton; Dos Santos, 24 Eric Pereira, 99 Matulevicius; 90 Ciuciur In panchina: 80 Mingote; Sipo, 6 Mamele, 7 Buleica, 8 Criestea, 77 Paulinho, 26 Nicoara Allenatore: Pustai Arbitro: Zelinka (Rep.Ceca).
Montella sceglie il 4-3-3 e pare la soluzione migliore per esaltare le qualità di Joaquin e Yakovenko, abili ad inserirsi in zona gol dalle zone esterne. Tomovic a destra e Marcos Alonso a sinistra dovranno salire regolarmente per formare una ragnatela con i centrocampisti, che possa consentire alla Fiorentina di avere costantemente il controllo del pallone. E’ da supporre che il Pandurii cercherà di sfruttare le azioni di contropiede: i viola dovranno stare attenti a muoversi sempre compatti, per non sbilanciarsi eccessivamente e poter ripiegare con rapidità all’occorrenza.
Non ci dovrebbe essere partita questa sera al Franchi tra i padroni di casa della Fiorentina e i rumeni del Pandurii. Troppo grande la differenza di valore tecnico, tanto che l’agenzia di scommesse sportive Snai quota a 1,22 la vittoria dei viola di Montella, mentre si sale a 5,75 per il pareggio (quota interessante se pensate a una Fiorentina poco concentrata dopo la vittoria con la Juventus) e addirittura a 13 per una vittoria del Pandurii che in effetti è difficile da immaginare. La differenza è enorme anche per quanto riguarda il risultato a fine primo tempo, con il vantaggio viola quotato a 1,60, mentre si sale a 2,70 per il pareggio e fino a 10 per un vantaggio degli ospiti dopo i primi 45 minuti. Da segnalare che la doppia chance 1-X non è nemmeno quotata, tanto è probabile un risultato utile per i gigliati. Gli scommettitori prevedono una partita con un buon numero di gol, presumibilmente soprattutto fiorentini: ecco perché l’Over 2,5 è quotato a 1,65, mentre per l’Under si sale a 2,10. I risultati esatti più probabili sono invece le vittorie per 2-0 (5,25) oppure 1-0 (5,50) per la Fiorentina, mentre bisogna sottolineare che per il pareggio si sale almeno al 9,50 in caso di 1-1, e se volete osare su un successo del Pandurii si sale fino a quota 33 per lo 0-1, la meno improbabile tra le vittorie rumene.
Questa sera alle ore 21,05 si gioca Fiorentina-Pandurii, partita valida per la terza giornata del gruppo E di Europa League. I viola ci arrivano a punteggio pieno, con la possibilità dunque di una vittoria che equivarrebbe praticamente a un match point per la qualificazione ai sedicesimi; il Pandurii, squadra di Targu Jiu (regione dell’Oltenia), era considerata la cenerentola del girone ma nella seconda giornata è stata capace di pareggiare in casa del Paços Ferreira, e così resta virtualmente in corsa per un passaggio al secondo turno che sarebbe decisamente storico. Per riuscirci avranno comunque bisogno di un mezzo miracolo: intanto fare punti contro la Fiorentina, poi sperare che i portoghesi e il Dnipro si rubino punti a vicenda nella doppia sfida, per andare a giocarsi tutto soprattutto quando ospiteranno il Paços. Anche con l’eliminazione sarebbe comunque un successo: naturalmente in termini relativi, ma una partecipazione europea con magari qualche punto prezioso sarebbe certamente importante nell’economia della crescita del club. Non ci sono precedenti tra le due squadre: addirittura, il Pandurii non ha mai giocato contro formazioni italiane. La Fiorentina lo ha fatto contro le rumene: l’ultimo precedente è una vittoria per 1-0 (gol di Gilardino) nel dicembre del 2008, fase a gironi di Champions League. Delle partite giocate in trasferta, il bilancio è alterno: rimane quella contro la Steaua Bucarest l’unica vittoria, poi ci sono un pareggio e due sconfitte, entrambe contro l’Universitatea Craiova ma che risalgono al 1973 e al 1982 (sempre in Coppa UEFA e sempre al primo turno). Peraltro, nel secondo caso i viola hanno comunque centrato la qualificazione. Arbitra il ceco Miroslav Zelinka, coadiuvato da Pelikan e Filipek; quarto uomo Mencl, delgato UEFA il georgiano Akhalkatsi e osservatore dell’arbitro l’olandese Johannes Reigwart.
Vincenzo Montella ha ironizzato sul primo tempo giocato dai suoi contro la Juventus, spiegando che la testa era già al Pandurii. Una battuta, che però deve far capire quanto i viola tengano all’Europa League: sempre l’allenatore ha detto che in campo andrà la miglior squadra possibile per affrontare questa partita (clicca qui per le probabili formazioni). La vittoria contro i bianconeri, arrivata in rimonta dallo 0-2 e con quattro gol in 14 minuti, ha naturalmente galvanizzato la squadra, che adesso vola sulle ali dell’entusiamo; è tuttavia giusto che il tecnico chieda di archiviare immediatamente il 4-2 di domenica pomeriggio e si concentri sulle partite a venire, perchè è questa l’unica strada percorribile per diventare una grande squadra. Il girone di Europa League ha naturalmente una difficoltà relativa, ma la vittoria in casa del Dnipro è stata decisiva per evitare di complicarsi la vita nelle gare a venire e sudare per centrare il primo posto in classifica. Gigi Cagni ha difeso le scelte di Montella e sottolineato le qualità e l’importanza di Giuseppe Rossi (clicca qui per il suo pronostico), ora c’è solo bisogno di una vittoria per mettere le cose in chiaro e proseguire su questa linea di risultati. Il Pandurii in questo momento è quarto in classifica nel campionato rumeno: ha 5 punti di ritardo dalla Steaua Bucarest, con 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Quello che è interessante è che la squadra ha il miglior attacco del campionato: il merito è soprattutto di Eric de Oliveira Pereira, classe ’85, un brasiliano che gioca sostanzialmente sulla trequarti ma all’occorrenza può allargarsi o scalare a impostare il gioco. Sono 7 le sue reti in 10 partite stagionalik, anche se è ancora a secco un Europa League. Poi, un altro straniero: il lituano Delvydas Matulevicius, 24enne che ha già realizzato 6 gol in campionato. Ci sono tanti rumeni nella rosa, in particolare va tenuto d’occhio l’esterno destro Alin Buleica, ovvero l’autore del gol del pareggio sul campo del Paços Ferreira, elemento della Nazionale Under 21 del suo Paese. Naturalmente tutti i pronostici per questa sera vanno alla Fiorentina, e certo non solo per il fattore campo: è troppo elevato il divario tecnico e di esperienza tra le due squadre per pensare che il Pandurii possa fare il colpo. Tuttavia, il calcio ci insegna che nessuna partita va sottovalutata, e quindi anche questa sera i viola dovranno mettere in campo la stessa concentrazione che hanno dimostrato di avere nella rimonta contro la Fiorentina; che è avvenuta più che altro di nervi, qui invece si tratta di gestire la partita da subito. Non resta allora che dare la parola al campo e vedere come andrà a finire: la diretta di Fiorentina-Pandurii sta per cominciare.
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