Vince la Juventus 3-2 uno dei tanti big match della 7a giornata di serie A. A Torino va in scena una partita entusiasmante, ricca di colpi di scena, che vede prevalere i bianconeri soprattutto grazie ai cambi, decisivi: Pogba e Giovinco rianimano una Signora mezza morta, in evidente difficoltà con un Milan tignoso, portando freschezza e gol. Gol che valgono 3 punti, per non perdere il treno delle aspiranti al titolo, e cominciare a scavare un solco con le inseguitrici; ma per restarvi attaccata, dovrà crescere, visto che mai come in questa stagione è apparsa in difficoltà, salvandosi grazie a reazioni d’orgoglio che però non sempre arriveranno. Tra le inseguitrici, dicevamo, a sorpresa c’è il Verona, e non il Milan, invischiato nelle zone basse della classifica. Ma se la strada intrapresa da Allegri è questa, appena torneranno gli uomini chiave, la tendenza sarà invertita: è un Milan, infatti, gagliardo, che fa la partita per tutto il primo tempo e per parte del secondo, rialzandosi anche dopo il doppio svantaggio e arrivando a pochi centimetri dal pareggio. Paga le ingenuità dei singoli, tra tutti Mexes, espulso per un doppio giallo ma graziato per un pugno a Chiellini. La partita, come tutte le volte, si presenta da sola: una carica di aspettative ed entusiasmo: ma nessuno poteva immaginare che, dopo meno di 30 secondi, il Milan passasse in vantaggio. Tiro sporco di Nocerino da fuori, sul secondo palo c’è Muntari, libero di insaccare a porta semivuota. Su di lui avrebbe dovuto esserci Padoin, ma l’ex atalantino, autore di una gara piuttosto incolore, si lascia scappare il dirimpettaio. I rossoneri, schierati con Montolivo trequartista e un centrocampo tutto muscoli, segnato il gol rinculano quasi per riverenza, attendendosi la sfuriata della Signora che, puntualmente arriva. E dopo due cannonate di Asamoah e Chiellini, ecco il pareggio, dopo soli 15 minuti: De Jong commette un ingenuo fallo al limite su Tevez, Pirlo calcia la punizione che Abbiati intuisce ma non respinge. Il pareggio dovrebbe essere il preludio al dominio bianconero, e invece ecco il Diavolo che non t’aspetti. Mento alto, gambe leste e campo conquistato: sotto la regia di un elegante Montolivo, il Milan infatti prende le redini del gioco, e non le lascia più fino all’intervallo, anche se non crea molto. Ma ciò che stupisce è la prestanza fisica, simboleggiata da Muntari, che porta i lombardi a vincere ogni contrasto, recuperando svariati palloni e inducendo i piemontesi all’errore come raramente si era visto sotto la gestione Conte. La domanda, lecita, è quanto possa reggere questo Milan. Già perchè questo, del resto, è un Milan raffazzonato, con giocatori fuori ruolo e non di primo livello. E nella ripresa, inevitabilmente, paga. Dopo circa un quarto d’ora simile alla prima frazione, e un miracolo di Buffon su Robinho, pian piano infatti il Milan si spegne, e la Juve comincia a venire fuori. Ma ecco l’intuizione del genio, che risponde al nome di Conte: non abbiamo un esterno? Metto Pogba, fenomeno tutto fare: fuori Padoin, e la differenza si vede. La squadra si sbilancia pesantemente in avanti, col frances”ino” che sfonda ovunque, garantendo costante pressione ad un Milan ormai boccheggiante. Ma non basta, serve altro. La piazza invoca il bel Llorente, Conte, invece, capisce che i lungagnoni rossoneri soffrono i brevilinei e spedisce in campo Giovinco per un spento Quagliarella. Manco a farlo apposta, dopo pochi minuti la Formica Atomica fa secco in area Zapata e buca, letteralmente, la rete con un destro al fulmicotone. Il vantaggio esalta i padroni di casa, che si riversano alla ricerca del gol sicurezza: e se ce ne fosse bisogno, ricevono una mano da Mexes. Il francese, già graziato per non esser stato beccato a dar un pugno secco a Chiellini, non pago stende da dietro Giovinco, sempre lui, al limite. Secondo giallo, espulsione, sulla punizione Pirlo prende la traversa su cui Chiellini colpisce indisturbato: 3-1. Sotto di due gol e di un uomo, ti aspetti la debacle rossonera. Allegri le prova tutte, ma Niang, Poli e Zaccardo sono poca roba. E invece c’è la reazione di carattere, quella scintilla che fa intravedere un fuoco che potrebbe, in futuro, riscaldare Milanello nelle notti più gelide. La da Muntari, ancora lui, che dopo aver sradicato una palla a Pogba (capito bene?), spara un sinistro che, deviato da Bonucci, s’infila dietro Buffon. E’ il 90′, e ormai non fa più notizia, visto che il Milan, solitamente, segna dai due ai tre gol nei minuti finali. E scherza e rischerza, quasi il terzo arriva davvero: all’ultimo respiro, su un calcio d’angolo rossonero, salgono tutti, compreso Zapata, che si vede recapitare la palla sulla fronte. Lui, un po’ sbilanciato, indirizza alto, non riuscendo a scrivere un’altra epica pagina di questo rocambolesco inizio di campionato meneghino. E così finisce con una vittoria bianconera e una “non sconfitta” del Milan. Che non sarà il massimo, ma di questi tempi bisogna accontentarsi.
Passano 30 secondi, e il Milan è già in vantaggio: Abate sfonda a destra, rimpalli vari portano la palla al limite dove c’è Nocerino che, senza pensarci, tira. L’esecuzione è modesta, strozzata, ma la palla si dirige sul secondo palo dove incredibilmente Muntari è in posizione regolare, e per di più da solo. Il ghanese è abile a girare di destro, di prima, insaccando l’incredibile vantaggio che ammutolisce lo stadio. Ma la Juve non ci sta, ed esce in pressing alla ricerca del pareggio che arriva al 15′. Tevez scappa centralmente, e arrivato al limite dell’area viene travolto da De Jong. La punizione, ovviamente, è materiale per i piedi di Pirlo, che non a caso scaricano la palla in rete, anche se con la complicità di Abbiati, che smanaccia debolmente un tiro piuttosto centrale. Il vantaggio della Juve tarda ad arrivare, e bisogna aspettare Giovinco, al 69′, per vedere gioire i bianconeri. Sebastian, servito in verticale in area di rigore, con velocità pazzesca elude con un dribbling all’altezza del dischetto la scivolata di Zapata, e dopo essersi aggiustato in una frazione di secondo la palla sul destro, fulmina Abbiati con un tiro che letteralmente buca la rete. L’arbitro, vedendo la palla rimbalzare fuori, attende un istante, ma è evidente la magia di Giovinco, e il gol viene giustamente convalidato. Il 3-1, al 75′, porta ancora la firma di Pirlo che, ancora su punizione, stavolta più arretrata, va a stampare la palla sull’incrocio dei pali. Sulla respinta, in piena area di rigore, la difesa del Milan dorme, e allora Chiellini, avventatosi come un falco, deposita di destro in rete senza indugiare. L’incredibile 3-2, colpo di coda di una partita infinita, è siglato al 90′ ancora da Mutari, con la complicità però di Bonucci: se infatti il ghanese è bravissimo a strappare palla sulla trequarti a Pogba e a colpire forte e teso verso la porta, non può non ringraziare la deviazione del difensore bianconero, che spiazza Buffon per la doppietta personale del centrocampista del Milan. (Giovanni Gazzoli)
Juventus-Milan finisce – almeno su Youtube – con una vittoria rossonera. Quando mancano pochi minuti all’inizio della partita, infatti, i tifosi si preparano cercando le informazioni per poter vedere la partita in tv e tramite gli streaming video ufficiali di Sky e Mediaset. E mentre si accende il clima partita che è stata da molti definito il vero derby d’Italia, solo sul canale di Youtube ufficiale del Milan è stato possibile trovare un video-promo della gara di oggi. Una clip che mostra – sulla musica dei Daft Punk – alcuni dei migliori gol segnati dal Milan alla Juventus, e in molti di questi a difendere i pali della vecchia signora c’era Gigi Buffon. Certamente questo tipo di omaggio – anche se avrà scaldato i cuori ed esaltato i tifosi rossoneri, vedendo soprattutto i centri di Weah e Shevchenko – avrà caricato anche i tifosi juventini e – perchè no – anche l’estremo difensore bianconero Gigi Buffon. Difficile per il capitano della Juventus accettare di subire ancora l’onta di un gol rossonero, per giunta proprio allo Juventus Stadium. Staremo a vedere – alla fine – se tutta questa grinta trasmessa nel video celebrativo gioverà più alla Juventus o al Milan.
Di fronte a una Roma inarrestabile capace di travolgere l’Inter al Meazza, la Juventus di Antonio Conte è chiamata a non perdere il passo verso la cima della classifica. Il problema è che questa sera, alle 20.45, allo Juventus Stadium arriva il Milan di Massimiliano Allegri, affamato di punti dopo averne conquistati solamente otto nelle prime sei giornate. Occhi puntati poi anche sul Napoli, a 16 lunghezze proprio come i bianconeri, che oggi pomeriggio ospita il Livorno. I giallorossi, dopo il 3-0 rifilato ieri sera alla formazione guidata da Walter Mazzarri, volano a 21 punti sempre più in testa alla classifica. Sono 78 i precedenti a Torino tra Juventus e Milan, e in 36 occasioni la formazione di casa ha portato a casa i tre punti, mentre 21 volte si è dovuta accontentare del pareggio. Il Milan ha invece trionfato 21 volte, ma nell’ultimo scontro diretto è stato sconfitto di misura dopo un rigore di Vidal trasformato nella ripresa. A dirigere la gara di questa sera sarà Gianluca Rocchi di Firenze, un arbitro che sembra portare fortuna più alla Juventus: su 23 partite dirette da lui, la Vecchia Signora ha vinto 16 volte. La partita sarà visibile dalle ore 20.45 in diretta sul satellite e sul digitale terrestre. Nel primo caso occhi puntati su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD (canali 201 e 251) la telecronaca è affidata a Fabio Caressa, con il commento di Beppe Bergomi, approfondimenti a bordocampo e interviste a cura di Alessandro Alciato, Marco Nosotti, Francesco Cosatti e Giovanni Guardalà. La telecronaca del secondo flusso audio, per la tifoseria bianconera, è di Enrico Zambruno, mentre sul terzo flusso audio è a cura di Mauro Suma (telecronaca Milan). Sky offre la possibilità di vedere la partita Juvetuns-Milan anche in su Sky 3D (canale 209): la telecronaca è a cura di Daniele Barone, il commento di Daniele Adani e le interviste a bordocampo di Paolo Assogna. Su Premium Calcio 1 e Premium Calcio HD (canali 371 e 381) la telecronaca è di Sandro Piccinini e il commento tecnico di Aldo Serena; gli approfondimenti a bordocampo e le interviste sono a cura di Nando Sanvito e Gianni Balzarini. La telecronaca del secondo flusso audio, per la tifoseria bianconera, è di Claudio Zuliani, mentre sul terzo flusso audio è di Carlo Pellegatti (telecronaca Milan). In assenza di un televisore, il match verrà trasmesso anche in diretta streaming grazie ai servizi Sky Go e Premium Play, gratuiti per gli abbonati. La partita potrà essere seguita anche via radio, sulle frequenze di Rai Radio 1. Alle 20.20 collegamento con gli inviati sul campo. Dalle 20.45 alle 22.30 radiocronaca di Juventus-Milan a cura di Giuseppe Bisantis. Al termine della partita, la moviola di Filippo Grassia e le interviste dagli spogliatoi, infine Antonio Cabrini e Filippo Grassia risponderanno alle telefonate degli ascoltatori. Per quanto riguarda i social network, potrete seguire gli aggiornamenti su risultato e marcatori attraverso le pagine ufficiali Facebook di Juventus e Milan, e su Twitter con l’hashtag di riferimento #SerieA e i due account ufficiali, @juventusfc e @acmilan.
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