Milan–Fiorentina finisce 0-2 grazie aI gol di Vargas al 27’ del primo tempo e Borja Valero al 28’ della ripresa. Il Milan non trova pace, altra prestazione deludente che costringe persino Galliani ad abbandonare la tribuna ad un quarto d’ora dalla fine. Allegri è sempre più sulla graticola sebbene molti tifosi (tra cui la curva rossonera) protestano in primo luogo contro la società, incolpata di aver costruito una squadra non all’altezza degli obiettivi e del blasone (clicca qui per il tabellino di Milan-Fiorentina).
Nel primo tempo i rossoneri partono molto meglio degli ospiti e cercano con insistenza il gol del vantaggio. Le azioni della squadra di Allegri si concentrano soprattutto sula lato di sinistra dove Kakà ha spesso la meglio contro il diretto avversario Tomovic. Da quel lato i rossoneri ottengono molti corner ma non riescono mai a sfruttare i calci piazzati per sbloccare il risultato. Dall’altro lato il possesso della squadra di Montella è più volto a non subire che ad offendere: giro di palla lento alla ricerca del varco che non c’è quasi mai, merito di una fase difensiva rossonera inizialmente compatta e con un centrocampo aggressivo. Sebbene queste siano le premesse, l’azione più pericolosa del primo tempo (prima del gol del vantaggio di Vargas) è proprio della formazione ospite che, grazie alla velocità di Matos, va sul fondo ed entra in area da sinistra sfuggendo all’imballato Zaccardo ma, al momento di colpire, l’azione del talentuoso brasiliano viene soffocata dall’uscita in extremis di Gabriel. Poco dopo, arriva la rete di Vargas sugli sviluppi di calcio piazzato decentrato sulla destra, distante 20-25 metri dalla porta rossonera: tocco corto di Borja Valero e sinistro del peruviano che viene leggermente deviato dalla barriera ingannando l’estremo difensore del Milan. Da quel momento la squadra di Allegri si disunisce e lascia fare la partita agli ospiti che però non riescono ad infierire. Al 34’ da annotare la sostituzione di Ambrosini uscito per infortunio, al suo posto il giovane uruguaiano Vecino che si piazza sul centro destra, in un centrocampo con Aquilani nuovo vertice basso. Gli ultimi minuti del primo tempo vedono Balotelli più volte protagonista in area avversaria, l’attaccante rossonero cade (o si lascia cadere) più volte ma l’arbitro Mazzoleni non interviene mai (giustamente). Il Milan senza più una bussola, commette molti falli a centrocampo permetendo alla Fiorentina di spezzettare il gioco e far passare i pochi minuti che li distaccano dall’intervallo.
Nella ripresa Allegri sostituisce lo spendo Birsa per Niang ma dal giovane francese non ottiene nulla come già sperimentato più volte. I rossoneri giocano con orgoglio e schiacciano gli avversari nella propria metà campo, tuttavia Neto non soffre quasi mai ed è chiamato poche volte all’intervento. I limiti del Milan si vedono in un unico tiro in porta in 90’, il resto sono 8 tentativi tutti da fuori area, la maggior parte respinti dalla retroguardia viola. Montella per dare nuovo vigore alla manovra offensiva, toglie uno spento e stanco Rossi ed inserisce Joaquin che sarà decisivo in occasione della seconda rete. Dall’altro lato, Allegri si gioca la carta Saponara che rileva Muntari. Meno di 5’ e il neo entrato viola fornisce il cross su cui Borja Valero insacca il gol del KO dopo l’uscita incomprensibile di Gabriel. Gli ultimi 15 minuti sono solo una lunga sofferenza per il pubblico rossonero costretto a guardare amaramente la melina avversaria che dura praticamente fino al triplice fischio.
La Fiorentina raddoppia contro il Milan con un gol di Borja Valero imbeccato da Joaquin dopo una sgroppata devastante. Un gol pesantissimo per Borja Valero che a San Siro va sempre a segno, e anche oggi non fa eccezione. Lo stadio comincia a fischiare, Galliani in tribuna prende armi e bagagli e se ne va. Brutto segnale.
Il Milan non riesce a scuotersi e contro la Fiorentina le cose si fanno sempre più difficili. Soprattutto perchè “di testa” i rossoneri mostrano evidenti limiti. I viola non hanno fatto granchè fino a questo punto della ripresa, ma i rossoneri sono nervosissimi. Fuori Birsa per Niang, 4-3-3 per Allegri con un Balotelli però davvero spuntato. E allora la ciliegina sulla torta arriva di li a poco: fallo inutile di Balotelli su Neto (spinta a palla persa due azioni dopo un battibecco) e cartellino giallo. Balotelli è diffidato, il Milan dovrà fare a meno di lui…
Milan-Fiorentina chiude sullo 0-1 il primo tempo ma quello che preoccupa Allegri è una squadra che sembra totalmente in stato confusionale. Una bruttissima situazione per i rossoneri, che perdono la testa a più riprese con De Jong e Balotelli graziati in più occasioni. A tutto si aggiunge il possibile infortunio di Balotelli su un tentativo di simulazione che non gli è costato il cartellino solo per via del vantaggio della Fiorentina. Il gol di Vargas sembra pesantissimo da recuperare ma lo scarto è minimo, tutto sta a vedere se Allegri saprà dare la scossa giusta negli spogliatoi.
Con un pizzico di fortuna, la Fiorentina è passata in vantaggio a San Siro al 27′ minuto del primo tempo con una punizione di Juan Manuel Vargas. Conclusione pregevole, ma resa imparabile da una deviazione della barriera rossonera: per il Milan, ancora una volta, sarà una partita in salita. Vantaggio preziosissimo invece per i Viola.
Quando siamo al 10′, Milan-Fiorentina è ancora ferma sullo 0-0. Milan che ci prova con una bordata terrificante di Ballotelli, che però viene intercettato dall’ex Aquilani che lo devia in corner. Pochi minuti ancora ed è il baby Matos questa volta a mettere paura al popolo rossonero. Il giovane attaccante semina il panico sulla corsia di sinistra, si accentra e fa partire un cross teso delizioso, sul quale Gabriel (oggi mostra buona personalità) va a mano aperta e devia il cross su cui erano pronti ad andare sia Pepito Rossi che Borja Valero.
La partita tra Milan e Fiorentina, se è iniziata tra le polemiche fuori dal campo, è iniziata con un grande abbraccio sul terreno di gioco. Quello di Ambrosini con la sua curva (striscione e standing ovation per lui) e con i compagni, in particolare Abbiati. La partita però è spigolosa fin da subito, non scorretta ma molto agonistica, condita da uno svarione iniziale di Zapata che manda quasi in porta gli avanti viola. Il Milan però tiene e va anche alla conclusione con Muntari, non impensierisce peroò l’avversario.
Le squadre sono ormai in campo, ecco le formazioni ufficiali di Milan e Fiorentina. Gabriel; Abate, Zaccardo, Zapata, Constant; Montolivo, De Jong, Muntari; Birsa, Balotelli, Kakà. A disposizione: Abbiati, Amelia, Vergara, Cristante, Poli, Emanuelson, Saponara, Matri, Niang, Robinho. All. Allegri. Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini, Borja Valero; Matos, Rossi, Vargas. A disposizione: Munua, Lupatelli, Roncaglia, Compper, Alonso, Vecino, Olivera, Wolski, Iakovenko, Joaquin, Rebic. All. Montella.
In Milan-Fiorentina la differenza non sarà il modulo, ma l’interpretazione di gioco. Questa sera, a San Siro, dovremmo assistere ad una sfida tra due squadre che, nonostante un modulo di gioco pressoché identico, affronteranno la partita in modo diverso. Allegri dovrebbe riproporre il 4-3-2-1 con De Jong in copertura della difesa più Montolivo e Muntari a tentare le incursioni, mentre in attacco Kakà e Robinho dovrebbero agire ai lati di Balotelli. Diverso, invece, il medesimo modulo che, con ogni probabilità, verrà mandato in campo dall’Aeroplanino, in quanto Borja Valero e Joaquin, entrambi chiamati a servire al meglio Pepito Rossi, interpreteranno il ruolo di rifinitore più da centrocampisti che d’attaccanti rispetto ai due brasiliani rossoneri. Facile, dunque, ipotizzare che il gioco dei viola possa esser sviluppato prevalentemente per corsie centrali, soprattutto se si considera che Rossi non ha le caratteristiche del centravanti puro, cosa che renderebbe quasi inutile ogni tentativo di cross proveniente dalle fasce.
Nonostante un periodo negativo ed una classifica deficitaria, la Snai vede favoriti i rossoneri in vista del prossimo incontro che li vedrà contrapposti alla Fiorentina. Una vittoria degli uomini di Allegri viene quotata a 2.05, mentre il pareggio e la vittoria dei viola vengono a 3,40. La partita, comunque, si preannuncia divertente ed avvincente, come dimostrano l’1,65 del Gol e l’1,95 dell’Under contro il 2,10 e l’1,75 del NoGol e dell’Over. Anche in questo caso si tratta di una partita da tripla con una leggera pendenza in favore dei rossoneri anche se gli uomini di Montella vorranno vendicarsi della sconfitta casalinga subita per mano del Napoli. I risultati che ci sembra più plausibile sarebbe il 2-1 in favore del Milan (valutato 8.50) oppure un pareggio per 1-1 (dato a 6), mentre, qualora voleste dare fiducia alla Fiorentina, vi ricordiamo che l’1-0 ed il 2-0 vengono pagati rispettivamente 10 e 18 volte la posta in palio.
È uno dei tre anticipi in programma per l’undicesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. La sfida andrà in scena allo stadio San Siro di Milano, con calcio d’inizio previsto per le ore . L’arbitro del match sarà il signor Mazzoleni. Sia Milan che Fiorentina hanno bisogno di vincere, per ragioni di blasone e di classifica. Il Milan ha 12 punti in classifica ed è già molto lontano dalla vetta (30); la parola scudetto resta tabù, se non altro la squadra può ancora guardare con qualche speranza in più al terzo posto (quota 25), identificato ad inizio stagione come l’obiettivo minimo. Battendo la Fiorentina i rossoneri salirebbero a 15, accorcerebbero le distanze dai rivali viola (che ne hanno 18) ed acquisirebbero maggiore fiducia per il prosieguo della stagione, iniziata col piede sbagliato. Anche la Fiorentina però ha grande voglia di riscatto: l’ultimo pareggio casalingo ha lasciato dietro a sè strascichi polemici, che una vittoria a San Siro può dissipare nel migliore dei modi. Vincendo la squadra allenata da Vincenzo Montella salirebbe a quota 21 e mollerebbe una bella mazzata al Milan in ottica terzo posto, che l’anno scorso sfuggi al fotofinish proprio in favore dei rossoneri. Un eventuale risultato di parità tra Milan e Fiorentina servirebbe a poco ad entrambe, perché farebbe perdere terreno alle rispettive posizioni. I precedenti Milan-Fiorentina sono 73: il bilancio storico è di 44 vittorie per i rossoneri, 10 per i viola e 19 pareggi. In totale il Milan ha segnato 134 reti in casa contro la Fiorentina, che nella San Siro rossonera è invece andata a segno 63 volte. L’anno scorso la squadra toscana inflisse una dura batosta a quella lombarda, battendola per 3-1 con i gol di Aquilani, Borja Valero ed El Hamdaoui. Un altro precedente recente significativo è quello della stagione 2011-2012: i viola vinsero a Milano per 2-1, con gol di Jovetic ed Amauri, e lanciarono la Juventus verso il primo dei due scudetti consecutivi. Nel 2004-2005 la vittoria più larga del Milan, con un 6-0 firmato dalle doppiette di Seedorf, Crespo e Shevchenko. Clicca qui per l’intervista prepartita con il pronostico di Milan-Fiorentina, formulato da un grande ex giocatore della Fiorentina.
La Fiorentina ha ottenuto risultati altalenanti recentemente. I viola hanno chiuso il mese di settembre pareggiando in casa contro il Parma, e successivamente hanno colto un altro pareggio (2-2), in trasferta contro la Lazio (0-0). Poi è arrivata la grande vittoria a spese dei rivali storici della Juventus: un 4-2 incredibilmente maturato in una fetta della ripresa, con quattro gol segnati tra il 66′ e l’81’ minuto. La partita dopo poteva essere quella della sbornia, ma la Fiorentina pur passata in svantaggio ha saputo mantenere i nervi saldi e superare il Chievo per 2-1, sul terreno del Bentegodi. Nell’ultimo turno invece è arrivata la sconfitta casalinga con il Napoli, che non è andata già al presidente Andrea Della Valle. Quest’ultimo si è lamentato molto per il rigore non concesso a Juan Cuadrado, che l’arbitro ha “trasformato” in una simulazione con seguente secondo giallo ed espulsione per il colombiano. L’errore del direttore di gara è stato riconosciuto anche dall’associazione arbitrale, ma il ricorso della viol,a contro la squalifica di Cuadrado è stato respinto. Peccato perché l’ala ex Lecce è uno dei giocatori più in forma: Montella non lo avrà a disposizione così come gli infortunati Mario Gomez (vicino però al rientro, 10 giorni circa), Hegazy, Pizarro, Matias Fernandez ed Ilicic. In 5 partite disputate in trasferta la Fiorentina ha ottenuto 10 punti, frutto di 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, con 10 gol segnati (su 20 totali) e 5 subiti (su 13). Il top scorer è Giuseppe Rossi, protagonista di un avvio di campionato strepitoso: è lui la principale minaccia per il Milan. Che invece si appresta alla sfida senza lo squalificato Mexes (1) e gli infortunati Silvestre, Bonera, Nocerino, El El Shaarawy e Pazzini (clicca qui per le probabili formazioni di Milan-Fiorentina). Il clima non è dei migliori in casa rossonera: nelle ultime 5 partite la squadra ha battuto di misura Sampdoria (1-0) e Udinese (1-0) in casa, perso con Juventus (3-2) e Parma (3-2) in trasferta e pareggiato a San Siro con la Lazio (1-1) nell’ultimo turno. In mezzo il pareggio di coppa contro il Barcellona, cui però sono seguite la sconfitta del Tardini e l’ultimo pari. Il momento non è particolarmente fortunato ma la classifica langue già: 7 punti di distanza dal terzo posto non sono pochi. Se non altro Allegri sta ritrovando un Kakà versione…Milan: il brasiliano ha voglia di giocare, far felici i tifosi del Milan e conquistare un posto per i mondiali brasiliani. Contro la Lazio Kakà ha segnato un gol strepitoso, calciando a giro alla sua maniera: aspettando il miglior Balotelli il Milan punta su di lui per infilare la difesa della Fiorentina, e conquistare tre punti pesanti. Per ora i rossoneri hanno conquistato 10 punti nelle 5 partite casalinghe, segnando 7 gol (su 17) e subendone 4 (su 17). Ora è arrivato il momento di lasciare che a parlare sia il campo: luci a San Siro, Milan-Fiorentina sta per cominciare…
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Il tabellino di Milan-Fiorentina
Milan (4-3-3): Gabriel; Abate, Zapata, Zaccardo, Constant; Montolivo, de Jong, Muntari (70′ Saponara); Birsa (57′ Niang), Balotelli, Kakà. A disp.: Amelia, Abbiati, Robinho, Matri, Poli, Cristante, Emanuelson, Vergara. All.: Allegri.
Fiorentina (5-3-2): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual; Aquilani, Ambrosini (34′ Vecino), Borja Valero; Matos (90′ Olivera), Rossi (68′ Joaquin), Vargas. A disp.: Lupatelli, Munua, Marcos, Roncaglia, Compper, Rebic, Wolski, Iakovenko. All.: Montella.
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 27′ Vargas, 73′ Borja Valero (F)
Ammoniti: Aquilani, Matos (F), Balotelli (M)