Partita, 7: partita molto divertente, soprattutto nel primo tempo. Il carattere spregiudicato del Parma genera un ping pong di azioni da gol che si susseguono senza sosta, il Napoli risponde colpo su colpo ma si va all’intervallo senza reti. Nella ripresa i padroni di casa provano l’assedio, ma nel finale il lampo di cassano sorprende tutti.
Napoli, 5: il votaccio è per la prestazione generale. Dovevano vincere i partenopei stasera, e invece rimediano la seconda sconfitta consecutiva, perdono il passo del duo di testa e rischiano di essere agganciati dall’Inter. E martedì c’è il Borussia… (clicca qui per il voti del Napoli)
Parma, 7.5: grande partita dei ragazzi di Donandoni, tostissimi dietro e abili a ripartire in contropiede. Non mollano sul piano fisico, e alla fine vengono premiati per una partita giocata con grande intelligenza. (clicca qui per i voti del Parma)
Arbitro, sig. Mazzoleni, 6: buona prestazione, era stato contestato ma si rivela corretto e coerente nelle sue scelte.
La partita tra Napoli e Parma, dopo qualche minuto di logico studio reciproco, si accende improvvisamente intorno al ventesimo. Merito del Parma, bravissimo nella fase difensiva a coprire gli spazi facendo sfiatare le azioni offensive del Napoli sugli esterni, ma ancora più bravo nel ripartire in contropiede. I motivi per cercare di non farsi male c’erano tutti, ma questo primo tempo è davvero stato divertentissimo (voto 6,5) Per il Napoli, dopo la sconfitta è arrivata la sosta. E dopo la sosta, una grande occasione per ripartire. Il tutto in attesa della trasferta a Dortmund per qualificarsi agli ottavi. E’ questa la sintesi delle ultime due settimane del Napoli, che dopo la batosta piemontese si trova ad ospitare un Parma di metà classifica, in una situazione perfetta per riagganciare temporaneamente la Juventus e cancellare il pesante 3-0 nello scontro diretto. Martedì, però, c’è la Champions, e il rischio di farsi trascinare dall’attesa europea è concreto. Benitez, da grande tattico, gestisce le energie per presentarsi al meglio ad entrambi gli appuntamenti: quindi spazio a Higuain, ma panchina per Hamsik, con Insigne, Callejon e Pandev dietro l’argentino; gli svizzeri Inler e Behrami davanti alla difesa composta da Maggio, Albiol, Britos e Armero, che lascia il neoacquisto Reveillere in panchina. Donadoni dal canto suo sa che che la trasferta è durissima, ma anche che ha qualche arma a disposizione per sorprendere i partenopei: Cassano in avanti, Biabiany sulla fascia e Parolo, fresco di nazionale, alla ricerca dell’ennesima grande prestazione di questo inizio di stagione. Cassano (voto 6,5) è un mago nel lanciare i compagni e far dispiegare la squadra, che grazie alla velocità di Sansone e soprattutto Biabiany mette in apprensione i partenopei. Tuttavia, come spesso succede, nel miglior momento dei gialloblù, è il Napoli che sfiora il gol: lancio innocuo di Inler, Felipe si addormenta, Higuain (voto 6,5) lo azzanna e gli ruba la sfera, calciata violentemente verso Mirante che però non si fa sorprendere. Comincia un pazzesco botta e risposta che porta le squadre a sfiorare ripetutamente il vantaggio: tra il 24′ e il 25′ il Parma si mangia due occasioni pazzesche, con Biabiany (voto 6,5) prima e Sansone (voto 6) poi, incredibilmente imprecisi nello sbucciare il pallone a tre metri dalla porta di Reina; al 29′ ancora Higuain si libera con un tunnel magico in un fazzoletto di terra, ma trova ancora Mirante (voto 6,5) sulla sua conclusione; infine, due minuti dopo è Parolo (voto 6,5) a impegnare Reina con una botta da trenta metri, ma lo spagnolo vola e devia in corner. A questo punto il Parma rifiata, risparmiando energie in vista della battaglia del secondo tempo; il Napoli prova ad alzare il ritmo, ma Callejon (voto 5) spreca un paio di azioni e Pandev (voto 5) si intestardisce in improbabili sfondamenti centrali. Così non succede più nulla, e la partita muore lentamente nell’intervallo.
PAGELLE PRIMO TEMPO DI NAPOLI-PARMA
Napoli, 5.5: benino dietro, con la difesa sbadata un paio di volte ma esperta nel gestire le ripartenze dei missili parmensi; centrocampo fragile e poco ispirato; davanti si fatica, e ci si affida al Pipita.
Migliore Napoli, Higuain, 6.5: sta all’attacco del Napoli come una spending review alla burocrazia italiana: risolve la manovra lenta e farraginosa con grandi invenzioni, ma Mirante lo ferma due volte.
Peggiore Napoli, Callejon, 5: spreca malamente una ripartenza micidiale, e sbaglia in numerose altre situazioni ampiamente alla sua portata.
Parma, 6.5: copre benissimo gli spazi, ed è fantastico nel ripartire in contropiede.
Migliore Parma, Cassano, 6.5: tiene palla che è una meraviglia, ma soprattutto avvia le ripartenze dei suoi con palle inventate dal suo sublime genio calcistico.
Peggiore Parma, Felipe, 5.5: non dà l’idea di sicurezza totale, è in affanno ogniqualvolta senta il fiato di Higuain sulle spalle. (Giovanni Gazzoli @giogazzoli)
Higuain, 6: nel primo tempo è il migliore dei suoi, s’inventa due azioni dal nulla, ma nella ripresa soffre la mancanza di palloni giocabili dalle sue parti.