La Fiorentina torna alla vittoria dopo un periodo fatto di risultati negativi (Montella non aveva ancora vinto nel 2013) e condanna invece il Parma alla seconda sconfitta consecutiva. E’ la classica partita nella quale i numeri non devono ingannare: se ci limitassimo al dato relativo ai tiri in porta e alla percentuale di tempo passato in attacco diremmo che i ducali avrebbero meritato qualcosa di più. Undici tiri per la Fiorentina, tredici per il Parma; intanto però la Viola per sette volte ha centrato lo specchio (il Parma solo in 4 occasioni, bravissimo Viviano rientrato titolare), e poi è anche vero che i ducali hanno avuto il 53% di attacco contro il 45% della Fiorentina, ma la statistica “associata” ci dice che gli uomini di Montella hanno avuto il 56% di pericolosità contro il 31% (cioè poco) del Parma. Dopodichè va anche notificato che al 50′ eravamo 2-0, e che di conseguenza la Viola si è limitata a far girare la palla e a controllare i ritmi della gara, incrementando anche il dato relativo alla precisione dei passaggi (70,5% di positività sui 591 totali) e proteggendo l’area (47% che è sempre meno di quanto abbia fatto il Parma, segno che la squadra di casa ha comunque giocato con il baricentro molto alto). Il rientro di Pizarro si è fatto subito sentire: sono 65 i palloni distribuiti dal cileno, che ha stravinto il confronto con il connazionale Valdes (che ha avuto una buona occasione nel primo tempo ma non l’ha sfruttata). Al secondo posto chi troviamo? Ovviamente Borja Valero, che fa girare il pallone come pochi. Poi Pasqual con 48: la Fiorentina dimostra di giocare molto sulle corsie, quelle che oggi non hanno funzionato nel Parma. Sedici recuperi di Mirante? Tante uscite, perchè a un certo punto la difesa del Parma ha iniziato a funzionare poco (nonnostante i 20 recuperi di Paletta) concedendo tanta profondità ai viola. Nicola Sansone ci ha provato in 4 occasioni, ma è stato sempre impreciso, così come Belfodil (3 tiri); Cuadrado ha tirato 3 volte e nonostante l’ottima partita è stato bacchettato da Montella che ha ricordato come finora il colombiano abbia segnato un solo gol (oggi ne ha sbagliato uno per questione di centimetri).
Luca Toni trova il settimo gol in serie A alla sua maniera: cross di Cuadrado dalla destra (il colombiano gode di tantissima libertà) con il classico spiovente che scende comodo comodo, l’attaccante della Fiorentina svetta sui difensori e di testa indirizza sul primo palo all’angolino. Mirante tocca ma non può evitare che il pallone finisca in porta. cross dalla sinistra di Manuel Pasqual: il terzino trova Migliaccio clamorosamente da solo in area sul secondo palo, colpo di testa del centrocampista viola che serve Jovetic. Alessandro Lucarelli nel tentativo di anticipare l’attaccante sbaglia il movimento: semplicissimo il piatto con cui il montenegrino torna al gol, trovando la nona rete stagionale.
Vincenzo Montella controcorrente: nelle sconfitte era stato soddisfatto delle prestazioni, qui arrivano i tre punti ma a Sky Sport il tecnico della Fiorentina tira un po’ le orecchie ai suoi: “In fase avanzata non siamo risoluti e non siamo riusciti a chiudere la partita contro un Parma che non avrebbe meritato però di prendere più gol. Dietro abbiamo concesso un po’ troppo; in generale però abbiamo fatto bene e la giornata ci è favorevole per i risultati maturati”. Sui singoli: “Viviano ha dato sicurezza, lo abbiamo preso per fare il titolare, quando era in un momento difficile l’ho fatto riposare; Pizarro è un giocatore su cui la squadra si appoggia, per noi è fondamentale”. Roberto Donadoni incassa la sconfitta e ai microfoni di Sky Sport non cerca scuse: “Psicologicamente non abbiamo reagito dopo il secondo gol, siamo stati condizionati. Ora serve mettersi a testa bassa e concentrarsi sui prossimi impegni: bisogna essere continui, concentrati e attenti per tornare a fare bene”.